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    Dalla Regione 14.5 mln per messa in sicurezza coste

     

     

    Dalla Regione 14.5 mln per messa in sicurezza coste

    06 mag 14 Dopo la pubblicazione sul portale della Giunta Regionale, nella finestra "Bandi e Avvisi di Gara", di altri cinque nuovi bandi per l'appalto di lavori di messa in sicurezza delle coste, con scadenza prevista il 19 maggio, interviene l'assessore ai Lavori pubblici della Regione, Pino Gentile. "Sono interventi - dice Gentile - che interessano importanti aree di grande pregio e di bellezze naturalistiche: Monasterace, Brancaleone/Bova Marina, Ricadi, Bonifati, Sangineto/Belvedere per un importo complessivo di 14,5 milioni di euro. Tutte opere condivise dal presidente Scopelliti. Questi bandi sommati agli altri due precedenti, Amantea (4 milioni) e Reggio (2.500.000), rappresentano un finanziamento di 20,5 milioni equivalente al 50% dell'importo dei fondi previsti dall'Apq stipulato nel marzo dello scorso anno con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente per un importo di 40 milioni di euro. Gli interventi di messa in sicurezza delle coste si muovono nella direzione giusta: quella di coniugare risanamento ambientale e sviluppo economico. La salvaguardia, la valorizzazione e la bonifica dei territori interessati dovranno diventare anche un volano per la ripresa e il potenziamento delle attività produttive nel rispetto dell'ambiente e delle vocazioni turistiche di queste aree soggette a rischio di erosione. "Oltre a questi interventi - aggiunge - a breve saranno emessi, con apposito avviso pubblico, altri interventi in modo da completare, con l'affidamento dei lavori, la realizzazione dell'Accordo di programma quadro e consentire ad imprese e lavoratori e di poter usufruire di altri 20 milioni di euro di investimenti che permetteranno alle nostre aziende di mantenere la competitività del sistema produttivo calabrese ed il suo sviluppo. Con questi interventi - ha proseguito Gentile - si vuole assicurare anche la messa in sicurezza e bonifica degli arenili e degli abitati prospicienti le coste per dare una nuova dignità a dei luoghi che da sempre hanno caratterizzato la balneazione e l'offerta turistica. In particolare, con queste azioni di bonifica e salvaguardia, si raggiungeranno quattro obiettivi fondamentali: perseguire la messa in sicurezza dell'intera fascia costiera calabrese; contrastare l'erosione che nel corso del tempo ha quasi azzerato gli arenili delle aree interessate causando danni a strutture ed infrastrutture; proteggere l'abitato e riqualificare l'intera area. Vorrei inoltre dare rilievo al fatto che la pianificazione degli interventi è stata effettuata a costo zero dalla Regione, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale con la cosiddetta 'spending review', dai tecnici dell'Autorità di bacino regionale ed ha visto l'impegno per molti mesi di tutte le amministrazioni interessate. Infatti sono state coinvolte le Province, gli Uffici del Ministero delle Infrastrutture, il Genio civile opere marittime, e, per il supporto scientifico, l'Università Mediterranea. E' stato cosi raggiunto un risultato notevole che ha consentito di valorizzare le professionalità interne presenti nelle amministrazioni coinvolte, spesso mortificate dalla diffusa pratica di ricorso continuo a professionalità esterne, anche dove non strettamente necessario. Inoltre, i progetti, che derivano dal master plan complessivo di difesa costiere, hanno consentito, per la prima volta in Calabria, una progettazione integrata con l'obiettivo di mettere in sicurezza l'intera estensione delle coste e non il tratto costiero di un singolo comune. La sinergie con le altre amministrazioni presenti sul territorio si è resa necessaria dal momento che in passato la realizzazione degli interventi è stata spesso delegata ai Comuni che, oltre a non essere organizzati per poter gestire interventi di tale complessità, erano condizionati dall'obiettivo primario di mettere in sicurezza il breve tratto di costa di competenza comunale, senza tenere conto dei possibili effetti negativi sui litorali dei comuni limitrofi. Proprio per evitare la messa a punto d'interventi di dubbia efficacia o addirittura dannosi, l'Assessorato ha avviato una pianificazione complessiva di tutti gli interventi da realizzare sulle coste, approvando un master plan di interventi che prevede un investimento di ben 400 milioni di euro per la messa in sicurezza di tutti i 700 km di costa. Infatti, accanto ai finanziamenti già programmati lo scorso mese di marzo, nell'ambito dell'approvazione del nuovo piano di difesa del suolo, l'Autorità di Bacino ha approvato, un nuovo piano finanziario di difesa costiera per ulteriori 40 milioni di euro che dovrebbero trovare copertura finanziaria con fondi del Ministero dell'Ambiente. Sulla base di questo studio scientifico sono stati avviati con priorità i 7 interventi che riguardano aree ad elevato rischio per infrastrutture poste in prossimità delle coste (come Amantea e Reggio), ed aree ad elevatissimo valore storico culturale o paesaggistico - turistico (come Monasterace e Ricadi). II risultato raggiunto testimonia la notevole attenzione che l'Assessorato ha inteso destinare alla protezione delle coste calabresi che costituiscono una delle maggiori ricchezze della nostra regione, per il loro valore in termini turistici, paesaggistici, storico-culturale oltre che per l'importanza di alcune arterie di comunicazione (in particolare la ferrovia tirrenica e ionica, e le SS 18 e 106) che scorrono in prossimità delle coste. Per questo lavoro svolto vorrei ringraziare i rappresentanti istituzionali di questi organismi, l'ingegnere Salvatore Siviglia, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino, insieme ai tecnici del Dipartimento diretto da Domenico Pallaria, che hanno consentito dopo un anno dall'Aqp di strutturare un piano di salvaguardia e messa in sicurezza delle aree a rischio di erosione costiera". "Ulteriori ritardi nell'esecuzione di questi lavori - ha concluso Gentile - avrebbero rischiato di compromettere una situazione che, con il passare del tempo, sarebbe diventata sempre più grave".

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