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    Intesa Regione-Camere Commercio per rinnovo sistema

     

     

    Intesa Regione-Camere Commercio per rinnovo sistema

    30 lug 14 La Regione e le Camere di commercio calabresi hanno sottoscritto a Catanzaro un protocollo d'intesa, alla luce dei contenuti della riforma della pubblica amministrazione, per sostenere il rinnovamento degli enti e per istituire il Tavolo calabrese per la riforma del sistema camerale. L'accordo è stato firmato dalla presidente facente funzioni Antonella Stasi, dal presidente di UnionCamere Calabria, Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio, e dai presidenti Paolo Abramo (Catanzaro), Klaus Algieri (Cosenza), dal commissario dell'ente crotonese, Felice Iracà e dal vicepresidente di quello di Vibo, Antonino Nicocia. Alla sottoscrizione dell'accordo erano presenti anche i segretari delle Camere di Commerio di Cosenza (Donatella Romeo), di Reggio Calabria (Natina Crea) e Catanzaro (Maurizio Ferrara). L'iniziativa è la terza attuata a livello nazionale, protocolli analoghi sono stati siglati in Lombardia e Piemonte. "Le Camere di commercio - è scritto nel testo - rappresentano l' esempio positivo dell'unico ramo della pubblica amministrazione governato direttamente dal mondo delle imprese. Sono strumenti spesso innovativi nella governance, agiscono sulla base del principio di sussidiarietà e fanno della diversità dei territori un valore che contribuisce alla competitività del Paese. Tra le dodici unioni regionali italiane che hanno già provveduto ad approvare l'accorpamento delle strutture, c'è anche la Calabria che dovrebbe passare da cinque a tre". Nel documento, tra l'altro, si ricorda che in Calabria il sistema "investe ogni anno circa 10 milioni di euro per sbloccare i crediti delle imprese, per sostenere strumenti di finanza agevolata come i fondi rotativi, per progetti di microcredito e per contributi diretti alle imprese". Con l'istituzione del "tavolo", la Regione ed il sistema camerale calabrese concordano "con la necessità di mantenere in capo alle Camere di Commercio la gestione del Registro delle imprese" e chiedono che "l'intervento di riduzione del diritto annuale deve essere coerente con una riforma organica da realizzare in tempi brevi". "Mettersi insieme si può - ha detto la presidente Stasi - e lo si può fare anche in Calabria. Questo di oggi è un protocollo importante perché abbiamo voluto dire insieme al Governo che il provvedimento che riguarda la riforma della pubblica amministrazione per la parte relativa alle Camere di Commercio deve essere discusso perché c'è qualcosa che non funziona. Per quanto ci riguarda siamo a disposizione per un battaglia a livello istituzionale a cominciare già da domani in occasione della riunione della conferenza delle Regioni che si occuperà della nomina del nuovo presidente". "Questo accordo è di estrema importanza - ha sostenuto Dattola - perché dimostra la grande sinergia tra le Camere di Commercio calabresi e la Regione e lancia un grido di allarme per quanto si stava verificando ai danni, non tanto al sistema camerale, ma delle imprese, duecentomila in Calabria. Si volevano abolire degli enti che non gravano sul bilancio dello Stato e che offrono servizi alle imprese, automantenendosi in quanto autonomie funzionali"

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