Imbalzano, programmazione Ue 2014-2020 è ultimo treno - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Imbalzano, programmazione Ue 2014-2020 è ultimo treno

30 lug 14 "La Programmazione comunitaria 2014/2020 rappresenta davvero l'ultimo treno utile per la nostra regione per rilanciarsi ed ammodernare importanti infrastrutture". Lo ha detto il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano, incontrando i giornalisti a Palazzo Campanella. "Voglio evidenziare - ha aggiunto - che tra le opere inserite nella Programmazione, ve ne sono alcune di particolare importanza che ho segnalato ai dipartimenti competenti poiché, com'è indicato nelle direttive europee, servono a rafforzare le connessioni delle aree interne per favorire la continuità territoriale e, contemporaneamente, diminuendo i fenomeni di congestione e innalzando la sicurezza per gli utenti". "In tal senso - ha detto ancora Imbalzano - voglio ricordare che, su mia proposta, sono state inserite opere da completare o da realizzare ex novo nella provincia di Reggio Calabria. Si tratta della strada a scorrimento veloce Fiumara di Muro - Santa Lucia di Reggio Calabria, lungo l'argine del torrente Catona; il completamento di una importantissima arteria, rimasta ancora lettera morta, come la Bovalino - Bagnara; la pedemontana Torbido-Stilaro, nell'alto Ionio reggino, e, infine, tutte le canalizzazioni a valle della diga sul Metramo, un'opera immensa, la cui portata potrebbe definitivamente risolvere l'approvvigionamento idrico dell'intera Piana di Gioia Tauro. Per tali ragioni ho invitato oggi a Reggio Calabria i sindaci ed i rappresentanti delle comunità interessate che ringrazio per il loro sostegno istituzionale e per l'impegno che essi produrranno per contribuire allo sviluppo delle loro comunità". Alla conferenza stampa erano presenti i sindaci Carmelo Panetta (Galatro), Stefano Repaci (Fiumara di Muro) e Salvatore Foti (Terranova Sappo Minulio); gli assessori comunali Giuseppe Porpiglia (San Roberto) e Sergio Delfino (Bovalino), e Filippo Zerbi, presidente del Consorzio di Bonifica "Tirreno reggino".