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    Piano nazionale aeroporti, Lamezia strategico, Crotone nazionale

     

     

    Piano nazionale aeroporti, Lamezia strategico, Crotone nazionale

    17 gen 14 Sono 11 scali strategici e 26 di interesse nazionale così in intsi il piano nazionale aeroporti approvato quest'oggi. Nel piano spicca l'aeroporto di Lamzia, in Calabria, come scalo strategico. Il Piano divide il Paese in 10 dieci bacini di traffico omogeneo, ciascuno con un aeroporto strategico, con distanza massima di 2 ore di percorso in auto dallo scalo strategico. Fa eccezione solo il bacino Centro-Nord, per il quale sono stati individuati due aeroporti strategici, Bologna e Pisa-Firenze, "in considerazione delle caratteristiche morfologiche del territorio - si legge nel Piano - e della dimensione degli scali e a condizione che si realizzi la piena integrazione societaria e industriale tra gli scali di Pisa e Firenze". I bacini sono Nord-Ovest, Nord-Est, Centro-Nord, Centro Italia, Campania, Mediterraneo/Adriatico, Calabria, Sicilia orientale, Sicilia occidentale e Sardegna. I relativi scali strategici sono: Milano Malpensa, Venezia, Bologna e Pisa-Firenze, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia, Catania, Palermo e Cagliari. Tutti gli altri aeroporti presenti in ciascun bacino, spiega il Piano, possono essere considerati di interesse nazionale, purché si realizzino due condizioni: "che l'aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all'interno del bacino, con una sostanziale specializzazione dello scalo"; "che l'aeroporto sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario, anche a tendere, purché in un arco temporale ragionevole". Entrambe le condizioni andranno verificate sulla base del Piano industriale (la seconda anche sulla base del Piano economico-finanziario) e la verifica periodica sarà effettuata dal Ministero in collaborazione con l'Enac. Oltre all'individuazione degli scali di interesse strategico e nazionale, il Piano prevede anche altre misure: strategie di potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e dell'accessibilità ed intermodalità; misure di razionalizzazione dei costi dei servizi aeroportuali; indica la necessità di costituire una rete per il trasporto merci basata su asset strategici; la creazione di un nuovo assetto di aviazione generale; l'aggiornamento periodico del Piano, ogni tre anni.

    " E' una notizia di assoluto rilievo per l'aeroporto di Lamezia Terme che ci permette di pianificare investimenti di rilevanza strategica". Lo afferma il presidente della Sacal, Massimo Colosimo, commentando l'inserimento dell'aeroporto di Lamezia Terme tra gli scali di interesse nazionale strategico. "Quello di oggi è un risultato - aggiunge Colosimo - che premia il lavoro di mediazione tecnica e politica svolto dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e dalla vice presidente Antonella Stasi, e le scelte determinanti della Sacal che hanno permesso di riequilibrare il conto economico e di mantenere i volumi di traffico in un anno particolarmente difficile per il sistema aeroportuale. Un lavoro svolto in sinergia grazie al quale è stato possibile rientrare nei parametri definiti dal nuovo Piano nazionale degli aeroporti. Una perfetta collaborazione per un comune obiettivo".

    "Grande soddisfazione per la notizia che lo scalo di Crotone rientra tra gli aeroporti di interesse nazionale inseriti nel Piano del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti". E' quanto dichiara il vicecapogruppo del Ncd alla Camera, Dorina Bianchi. "Un ringraziamento particolare al ministro Lupi - prosegue Bianchi - che ha riconosciuto l'importanza di questo aeroporto. Si tratta di un'opportunita' unica per il territorio crotonese per fuoriuscire dalla logica dell'isolamento, in una prospettiva di crescita che avra' delle importanti ricadute sul piano economico, turistico e occupazionale. Un'attenzione di questo governo per il territorio calabrese confermata dagli altri significativi riconoscimenti degli scali di Lamezia e di Reggio Calabria".

    Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha espresso compiacimento per l'inserimento di Lamezia Terme, quale scalo strategico. "E' un grande riconoscimento - ha detto Abramo - per il ruolo fondamentale che lo scalo di Lamezia Terme, partecipato anche dal Comune di Catanzaro, svolge nel sistema dei trasporti aerei nel nostro Paese. Mi congratulo per questo primo risultato con il presidente di Sacal, Massimo Colosimo, augurandomi che il Consiglio dei Ministri formalizzi al più presto tale decisione".

    "Eravamo stati tra i primi a protestare contro l'esclusione di Lamezia Terme dal piano degli aeroporti strategici ed oggi siamo ancora tra i primi ad esultare per il pieno riconoscimento del ruolo dello scalo". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Comune di Catanzaro, Domenico Tallini, rilevando come "la decisione del ministro Lupi poggi su dati e basi concreti che mettono Lamezia al pari degli altri grandi aeroporti italiani". "Poiché una delle condizioni per essere inseriti nel piano era quello di potere dimostrare le potenzialità per un equilibrio economico-finanziario - ha aggiounto Tallini - non posso non sottolineare lo straordinario lavoro compiuto dal presidente Massimo Colosimo, espressione del Comune di Catanzaro, per assicurare alla società aeroportuale una situazione di bilancio seria e solida. In attesa che la decisione del ministro venga ratificata dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Stato-Regioni, sento il dovere di ringraziare il presidente Colosimo per quanto ha fatto finora, dimostrando non comuni doti manageriali".

    Compiacimento e soddisfazione sono stati espressi dall'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, nell'apprendere dell'inserimento, da parte del ministro Lupi nel nuovo piano nazionale degli aeroporti, dello scalo di Lamezia Terme nel gruppo degli aeroporti strategici e degli scali di Reggio e Crotone tra quelli di interesse nazionale. "Ancora una volta - ha affermato Fedele - vengono premiati gli sforzi della Giunta regionale, e in particolare della vice presidente Antonella Stasi che, con pazienza certosina, ha lavorato efficacemente per raggiungere questo importante traguardo, considerato tra l'altro che nel piano redatto dal precedente governo lo scalo reggino e quello crotonese rischiavano l'esclusione". "L'avere ottenuto - ha aggiunto - per lo scalo di Lamezia l'inserimento tra gli 11 aeroporti strategici, e per gli scali di Reggio e Crotone tra quelli 26 di interesse nazionale all'interno del piano ripaga gli sforzi fatti e gli impegni profusi da questa classe dirigente, e per primo dal presidente Scopelliti, che ha mantenuto sempre alta l'attenzione nei confronti delle realtà aeroportuali calabresi".

    "L'inserimento dell'aeroporto di Reggio Calabria tra gli scali d'interesse nazionale è motivo di grande soddisfazione e testimonia l'impegno messo in campo dall'amministrazione regionale nel dialogo con il governo nazionale". Lo afferma in una nota il senatore del Nuovo centrodestra Antonio Caridi. "Il Ministro Lupi - aggiunge - ha presentato il nuovo piano nazionale per gli aeroporti in Consiglio dei Ministri e il "Tito Minniti" rientra tra i 26 scali di interesse nazionale in quanto è stato riconosciuto il suo ruolo ben definito nel bacino di appartenenza e la capacità dell'aeroporto di raggiungere, in un triennio, l'equilibrio economico finanziario. Adesso bisogna individuare una strategia per il suo definitivo rilancio e le azioni messe in campo in questi anni, fortemente volute dal Presidente Scopelliti, hanno già contribuito ad avviare un percorso importante. Oggi è arrivato un riconoscimento che permette di pensare al futuro dello scalo reggino con maggiore serenità". Il consigliere regionale Tilde Minasi ha evidenziato che "il Piano nazionale degli aeroporti, presentato al Consiglio dei Ministri dal titolare del dicastero Infrastrutture, Maurizio Lupi, inserisce lo scalo di Reggio Calabria tra i 26 di interesse nazionale. Questa notizia non può che essere accolta con soddisfazione poiché in base all'odierno documento di informativa, il riconoscimento dell'aeroporto "Tito Minniti" (al pari di quello di Crotone ed insieme a quello di Lamezia individuato dal Piano quale struttura strategica) attesta ulteriormente l'impegno portato avanti dal presidente Scopelliti e dalla Giunta da lui guidata nell'ottica di creare, anche attraverso il mantenimento di una solida rete aeroportuale all'interno del territorio regionale, delle opportunità di sviluppo e crescita le quali sono imprescindibilmente legate ad idonee infrastrutture: un discorso significativo soprattutto per ciò che riguarda la città di Reggio in virtù delle nuove prospettive economico - turistiche legate al restyling del Museo Nazionale della Magna Grecia ed al ritorno dei Bronzi di Riace a Palazzo Piacentini".

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