Magno "Con popolazione contro discarica Battaglina" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magno "Con popolazione contro discarica Battaglina"

16 gen 14 "Ho sollecitato il Presidente della IV Commissione 'Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente', Gianluca Gallo a proposito della richiesta di audizione pubblica che mi è stata formulata da Domenico Tavano, consigliere del Comune di Borgia, nonché dai rappresentanti del Comitato 'No discarica', incontrati in occasione della recente manifestazione pubblica, in merito ai lavori di realizzazione dell'impianto di smaltimento e recupero rifiuti denominato 'Isola ecologica Battaglina'". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Mario Magno. "Nei prossimi giorni, pertanto - prosegue Magno - grazie alla sensibilità del collega Gallo, si avrà la possibilità di portare all'attenzione degli altri consiglieri, e quindi di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio regionale, la rilevanza di una problematica che riguarda la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini del comprensorio e che ha innescato la sana protesta della società civile che ha partecipato numerosa alla manifestazione pubblica. Sono numerosi gli aspetti controversi che interessano il terreno di località Battaglina e l'iter amministrativo che ha portato alla concessione delle autorizzazioni necessarie alla costruzione di quella che potrebbe diventare una delle più grandi discariche d'Europa. È necessario, pertanto, che la politica regionale intervenga immediatamente per tentare di fare luce su quanto accaduto, anche e soprattutto attraverso il confronto con l'Assessorato, i dirigenti e gli uffici regionali e, attraverso l'interlocuzione con i Comuni interessati, per bloccare, se necessario, processi che potrebbero diventare irreversibili per la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente ed antieconomici per le ditte interessate alla costruzione e gli enti coinvolti". "Mi schiero apertamente - conclude Magno - a difesa delle popolazioni dei territori coinvolti che, con la realizzazione dell'opera, vedono altresì compromessi secoli di storia, valori e tradizioni e, già in Commissione, farò valere le ragioni di una protesta sociale che va in ogni modo sostenuta ed incoraggiata"