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    Le decisioni della Terza Commissione regionale

     

     

    Le decisioni della Terza Commissione regionale

    10 apr 14 L'endometriosi, le associazioni di promozione sociale, la soglia di accreditabilità e di sottoscrivibilità degli accordi delle strutture sanitarie, al centro dei lavori della terza Commissione "Attività sociali, sanitarie, culturali e formative", presieduta da Salvatore Pacenza. L'organismo consiliare ha espresso parere favorevole sul testo unificato dei consiglieri Giovanni Nucera e Mario Franchino in relazione alla disciplina delle associazioni di promozione sociale e sulle proposte di legge, rispettivamente di Nucera e di Tilde Minasi, in materia di endometriosi sulle quali la Commissione, esprimendosi positivamente, ha anche autorizzato il coordinamento formale. Via libera anche alla proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale che prevede modifiche ed integrazioni alla legge regionale 9 febbraio 2004, n. 3 (Norme per la programmazione e lo sviluppo regionale dell'attività teatrale). ed altresì al regolamento regionale sugli interventi assistiti con gli animali (I.A.A.) Riguardo la tematica dell'autismo, sulla quale vigevano due proposte rispettivamente dei consiglieri Chiappetta e Caputo, la decisione è stata di unificare i rispettivi lavori in un testo unico, disponendone l'esame abbinato. Coordinamento anche per la proposta di legge inerente l'assegnazione di sedi farmaceutiche dei consiglieri Gallo e Bruni. La seduta si è aperta con le audizioni, per l'AIOP, del presidente regionale Marcello Furriolo; per la CISL F.P regionale, di Antonio Cogliandro, e per la UIL-FPL della Calabria, di Elio Bartoletti, in relazione al Patto della Salute (allegato 2.5). Si tratta della norma in discussione presso la Conferenza Stato-Regioni che prevede la non accreditabilità delle strutture private con meno di sessanta posti letto per acuti. La richiesta di approfondimento era stata posta dal consigliere Demetrio Naccari Carlizzi all'attenzione della Commissione, che proseguirà il percorso di analisi dell'importante questione attraverso altri contributi. I lavori si sono conclusi con l'audizione di Nisticò e Latella in rappresentanza del Dipartimento Politiche Sociali, Formazione e Lavoro sugli spazi da garantire ai servizi educativi della prima infanzia con l'impegno, da parte di questi ultimi, di istituire un tavolo tecnico nel quale discutere delle diverse esigenze che i rappresentanti dei Comuni volessero porre. "E' stata una seduta proficua - ha commentato il presidente Pacenza - caratterizzata da uno spirito costruttivo che ha consentito alla Commissione tanto di approvare proposte di leggi importanti ed attese, quanto di approfondire argomenti di straordinaria rilevanza socio-culturale e di impatto sul territorio regionale. In questo contesto, ovviamente, la riduzione delle strutture private accreditabili non può lasciarci, come Istituzioni, insensibili. Ragion per cui, sarà massimo l'impegno che profonderemo per evitare che si consumi un ulteriore strappo all'offerta sanitaria calabrese che non può certo permettersi il lusso di diminuire la propria incidenza". I consiglieri Nucera e Franchino, a conclusione della seduta, hanno detto che "il testo di legge per la disciplina delle associazioni di promozione sociale, approvato nella seduta odierna dalla terza Commissione, è espressione dei principi di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Si tratta di uno strumento normativo che, se ratificato dal Consiglio regionale, aprirà finalmente nuove prospettive al mondo del Terzo settore che, specie in Calabria, spesso rafforza e, a volte, si sostituisce ai compiti della Pubblica amministrazione". "La legge - hanno aggiunto - determina, tra l'altro, i criteri e le modalità con cui la Regione riconosce il valore dell'associazionismo di promozione sociale e ne segue lo sviluppo; istituisce il registro regionale delle associazioni di promozione sociale, l'Osservatorio regionale per l'associazionismo di promozione sociale e, infine, disciplina i rapporti tra le istituzioni pubbliche e le associazioni di promozione sociale. E' anche importante che la Regione possa concedere, anche a titolo gratuito, in comodato o in uso, beni appartenenti al suo patrimonio disponibile alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale, previa verifica di disponibilità dei mezzi necessari. Gli spazi e le attrezzature concesse possono essere utilizzati dalle associazioni sia per attività inerenti la vita associativa, sia per lo svolgimento di attività statutarie specifiche. Al di là delle norme e delle singole previsioni, è importante lo spirito e la filosofia che hanno accompagnato il testo, riscuotendo il consenso da parte dei colleghi che hanno partecipato ai lavori. Pertanto, ci riteniamo soddisfatti per avere messo in campo uno strumento capace di portare nuova linfa al Terzo settore, così prezioso per comunità calabrese".

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