Stefania a Craxi a Reggio "Condanna Scopelliti ha decapitato la Calabria - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Stefania a Craxi a Reggio "Condanna Scopelliti ha decapitato la Calabria"

03 apr 14 "La Calabria, con la condanna di Giuseppe Scopelliti, è stata decapitata. Mi sembra di vedere che in questi mesi, sotto processo, ci stanno andando quelli che hanno dichiarato di essere 'il partito degli onesti', quindi il Ncd". Lo ha detto Stefania Craxi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Partito dei Socialisti Uniti, a Reggio Calabria. "Credo - ha aggiunto - che bisogna impedire che questo Paese diventi una Repubblica giudiziaria, dove la sovranità popolare passa dalle urne alle toghe. Non si tratta, naturalmente, di attaccare una magistratura che fa, in grande parte, il suo lavoro in silenzio, prezioso per la società. Però è necessario rimettere a posto questo squilibrio dei poteri, uno squilibro grave. L'attacco, sicuramente, è portato soprattutto da una parte, il centrodestra. Quindi rimane una giustizia 'occhiuta' che colpisce solo da una parte. Sto parlando anche della Regione di De Magistris, non a caso, e di una certa magistratura che vuole farsi classe dirigente"

Già nel 92 Bettino lanciò proposta riforma. "Già il 3 luglio del '92 Bettino Craxi lanciò la proposta di una grande riforma dello Stato. Se il suo discorso fosse stato interpretato correttamente dalla classe politica di allora, dalla stessa magistratura, probabilmente ci saremmo evitati tanti guasti sulla nostra democrazia". Lo ha detto Stefania Craxi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Partito dei Socialisti Uniti, a Reggio Calabria per la presentazione del libro "Bettino Craxi, dunque, colpevole". "Invece si è dato avvio - ha aggiunto - ad una falsa rivoluzione, fatta da falsi eroi, falsi rivoluzionari, che ha alimentato falsi miti e che di fatto ha ucciso la politica in questo Paese. La seconda Repubblica come tutte le cose nate sulle macerie si è rivelata una costruzione con le fondamenta fragili. Oggi ci troviamo in una situazione in cui tutti i nodi stanno venendo al pettine. Le macerie non sono state rimosse e non saranno rimosse senza una operazione 'verità' sul passato".

Per riforme serve disegno complessivo. "Non si fanno le riforme sotto la spinta del populismo, non si fanno a favore dei media, non si fanno senza avere un disegno complessivo dell'organizzazione dello Stato e del nostro sistema politico". Lo ha detto a Reggio Calabria Stefania Craxi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Partito dei Socialisti Uniti. "Un sistema - ha aggiunto - che deve prevedere una forma di governo nuova, efficiente, veloce, stabile, in grado di prendere decisioni rispetto all'economia che viaggia a velocità supersonica, una economia globalizzata. Questo sistema si chiama 'Presidenzialismo'. Una parola che Matteo Renzi non può pronunciare. E' a capo di un partito che rimane un partito conservatore, che difende le lobby della conservazione in questo paese, della Pubblica Amministrazione e della Giustizia. Infatti, le più grosse difficoltà le avrà all'interno del suo partito, e senza dare avvia a quella grande riforma che Craxi chiedeva dal '79". "Sono convinta - ha concluso Stefania Craxi - che il Paese non uscirà da questo pantano. Credo che manchi un'idea di come questo Stato debba essere governato"

Renzi riformista dei miei stivali. "Matteo Renzi è apparso dalle macerie come l'uomo del giorno ed io non esito a definirlo come un riformista dei miei stivali". Lo ha detto Stefania Craxi nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria.

Berlusconi perrcepito come intoppo da rimuovere. "Berlusconi, per i falsi rivoluzionari del nostro Paese, è stato percepito come un intoppo da rimuovere. Cosa che dopo vent'anni sta avvenendo. Quella falsa rivoluzione ha creato macerie". Lo ha detto Stefania Craxi, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria, nella sede del Partito dei Socialisti Uniti.