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    Magarò "Affrontare tema tutela testimoni di giustizia"

     

     

    Magarò "Affrontare tema tutela testimoni di giustizia"

    02 apr 14 "Apprendo dalla stampa della nascita dell'associazione 'Antonino Caponnetto contro le mafie e le istituzioni corrotte'. E' un segnale importante che ci costringe a fare i conti con un dato incontrovertibile: le misure di tutela e assistenza previste dalla normativa attuale, nei confronti dei testimoni di giustizia, sono sovente monche e spesso lacunose". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, Salvatore Magarò, il quale ha sottolineato l'opportunità di ''rivedere una normativa che si è spesso rivelata insufficiente a declinare la volontà dello Stato, di sostenere gli uomini e le donne che, dopo le testimonianze, si trovano spesso a dover fare i conti con gli sconvolgimenti di una vita, che non gli appartiene più''. "Il ricordo di Magarò - è detto in un comunicato - va ai tanti testimoni di giustizia e vittime della 'ndrangheta che sono stati auditi nella Commissione da lui presieduta". ''Abbiamo avuto modo di sentire dai loro racconti - ha detto Magarò - la solitudine e spesso l'abisso che separa un fine nobile, giusto e tanto auspicato, dalla pratica di una quotidianità che si traduce, per molti di loro, in una vera e propria odissea. A livello regionale, seppure nei limiti di competenza che sono propri di una Regione, abbiamo provato a fare qualcosa, ma è nella normativa nazionale che il coraggio e la determinazione di questi uomini e queste donne deve trovare più compiuta corrispondenza. Offrire ai testimoni di giustizia tutela e protezione fisica ed economica, non è un regalo o una concessione, ma è un modo chiaro e incontrovertibile per dire a tutti che stare dalla parte dello Stato è giusto e buono perché lo Stato non dimentica i suoi figli. Ci vogliono risorse, mezzi e uomini per fare tutto ciò. Sarebbe un ottimo segnale destinare parte del risparmio della spesa pubblica a questo obiettivo". "L'auspicio è che il Procuratore Nicola Gratteri, magistrato di grande talento e uomo di indubbia sensibilità, chiamato da poco a collaborare con la Commissione parlamentare antimafia - ha concluso Magarò - possa portare all'attenzione del legislatore nazionale tra le situazioni di crisi che vive il sistema giudiziario italiano anche questa specifica dei testimoni di giustizia e delle vittime della mafia''.

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