Guccione "Serve un piano straordinario per l'edilizia" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Guccione "Serve un piano straordinario per l'edilizia"

29 set 13 Il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, ha rivolto una interrogazione al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di Commissario ad acta al Piano di Rientro dal debito sanitario, per chiedere che un ''piano straordinario per il patrimonio sanitario pubblico''. "Con la legge n. 67/1988, attraverso l'ex articolo 20, il Governo in carica a quell'epoca - afferma Guccione - avviò l'esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e la realizzazione di residenze per anziani e soggetti non autosufficienti per l'importo complessivo di trentamila miliardi di vecchie lire; solo nella provincia di Cosenza furono costruite 21 strutture socio-sanitarie che costarono 14 milioni di euro e non furono mai utilizzate; l'elenco delle strutture realizzate è il seguente: Casa famiglia di Cleto costo 284.051 euro Decreto Ministero della Salute 26.06.1996, Comunità Alloggio di Santa Domenica Talao Costo 516.456 euro Decreto Ministero della Salute 26.06.1996, Alloggio Protetto di Sangineto Costo 265.975 euro Decreto Ministero della Salute 12.07.1996, Comunità Terapeutica Residenziale di San Pietro in Amantea Costo 327.950 euro Decreto Ministero della Salute 12.07.1996, Rsa Mottafollone Costo 2.117.473 euro Decreto Ministero della Salute 13.03.1995, Rsa Spezzano Albanese Costo 2.117.473 euro Decreto Ministero della Salute 27.04.1995, Centro semi-residenziale ad alta intensità assistenziale di Fagnano Castello Costo 542.279 euro Decreto Ministero della Salute 27.11.1996, Casa Famiglia di Sant'Agata d'Esaro Costo 232.405 euro Decreto Ministero della Salute 13.03.1995, Comunità Terapeutica semi-residenziale Terranova da Sibari 258.228 euro Decreto Ministero della Salute 12.07.1996, Casa Famiglia di Mormanno Costo 232.405 euro Decreto Ministero della Salute 27.11.1996, Comunità Terapeutica semi-residenziale di Cropalati Costo 258.228 euro Decreto Ministero della Salute 21.12.1995, alloggio Protetto di Calopezzati Costo 154.937 euro Decreto Ministero della Salute 21.12.1995, Comunità terapeutica residenziale di San Demetrio Corone Costo 258.228 euro Decreto Ministero della Salute 13.03.1996, Casa Famiglia di Alessandria del Carretto Costo 233.405 euro Decreto Ministero della Salute 08.08.1996, Comunità Alloggio di Canna Costo 516.456 euro Decreto Ministero della Salute 09.10.1996, Rsa di Mandatoriccio Costo 2.117.473 euro Decreto Ministero della Salute 12.12.1995, Ambulatorio di Aprigliano Costo 361.519 euro Decreto Ministero della Salute 27.11.1996, Rsa di Marano Marchesato Costo 2.117.473 euro Decreto Ministero della Salute 12.07.1996, Comunità Terapeutica semi-residenziale di Casole Bruzio Costo 258.228 euro Decreto Ministero della Salute 27.11.1996, Comunità Alloggio di Santa Sofia d'Epiro Costo 516.456 euro Decreto Ministero della Salute 27.11.1996, Casa Famiglia di Cerisano Costo 232.405 euro Decreto Ministero della Salute 27.11 1996". "Si chiede - prosegue Guccione - di volere intraprendere, dopo 18 anni in cui queste strutture sono state lasciate nel degrado e nell'abbandono, tutte le iniziative amministrative necessarie alla realizzazione di un Piano Straordinario di recupero infrastrutturale per il riutilizzo di questi immobili a fini socio-sanitari e per il loro affidamento, in comodato d'uso gratuito, ai Comuni che, attraverso manifestazione di interesse o affidamento potranno, a loro volta, affidarli in gestione a terzi per l'erogazione di servizi socio-sanitari ad anziani, famiglie in disagio e portatori di handicap. Anche Lei converrà con il sottoscritto che un patrimonio immobiliare così importante, destinato a servizi essenziali per disabili, categorie deboli e anziani, che è costato oltre 14 milioni di euro alla comunità e che, se recuperato e messo in esercizio, potrebbe creare oltre cinquecento nuovi posti di lavoro, non può essere disperso o essere lasciato a se stesso, nel degrado e nell'abbandono".