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    Principe "Debacle dell'ass. Caligiuri sulla ricerca si dimetta"

     

     

    Principe "Debacle dell'ass. Caligiuri sulla ricerca si dimetta"

    19 set 13 ''Da almeno 3 anni sosteniamo che la Giunta regionale di centrodestra non è in grado di attuare efficaci e virtuose politiche di sostegno alla ricerca ed alla innovazione tecnologica''. E' quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Campanella. ''Dopo aver svuotato la Consulta regionale per la ricerca scientifica - prosegue - mai convocata dall'assessore Caligiuri, che nel triennio 2005/2007 era riuscita a far interloquire il mondo universitario ed il mondo imprenditoriale calabrese, per far sì che la domanda e l'offerta di ricerca si incontrassero; dopo aver abbandonato a se stessi i distretti tecnologici della logistica di Gioia Tauro e dei beni culturali di Crotone, decretandone di fatto la fine; dopo aver utilizzato ben 34 milioni di euro per una volgare politica di intervento a pioggia, assegnando circa 4 milioni di euro ad ognuno dei 9 Poli di innovazione, nel mentre è a tutti noto che con la miseria di 4 milioni di euro un Polo di innovazione neanche parte; dopo aver brillato per la incapacità di attuare la Legge regionale 24/2009, che prevede la elaborazione di Piani triennali ed annuali, al fine di concentrare le risorse disponibili nei settori produttivi che più di altri esprimono una domanda di ricerca; dopo essere stati così bravi da non utilizzare ben 500 milioni di euro previsti dal Por e da altri Assi per la ricerca e la innovazione tecnologica, finiti nel Fondo di coesione territoriale, in queste settimane, ciliegina sulla torta, è stato decretato l'aborto di CalabriaInnova, che avrebbe dovuto gestire il Piano integrato strategico regionale, con un investimento di 20 milioni di euro. Anche questi 20 milioni di euro sono finiti, giustamente, nel Fondo di coesione territoriale. CalabriaInnova è stata costituita da Fincalabra insieme al Parco scientifico e tecnologico di Trieste per gestire, con questo escamotage, il Pisr con una chiara sudditanza verso il Friuli. Poiché è del tutto evidente che l'operazione era illegittima, perché posta in essere in violazione della Legge n.9 e del principio della concorrenza, inevitabilmente è arrivata la bocciatura della Unione Europea ed il conseguente trasferimento delle risorse al Fondo di coesione territoriale. E' utile ricordare, infine, l'abbandono dei programmi dei tirocini di ricerca e di eccellenza e dei voucher tecnologici (finalizzati alla invenzione e registrazione di prototipi) e la cattiva gestione dei master''. ''Dopo questa autentica debacle per la ricerca e la innovazione tecnologica - conclude Sandro Principe - con roboanti annunci, Caligiuri ci informa che ben 18 milioni di euro del Fondo Fers 2007/2013 serviranno alla realizzazione di tre immobili per ospitare altrettanti poli di innovazione. Niente di qualificante, quindi, per sostenere ricerca ed innovazione tecnologica, ma molti soldini per costruire immobili. Ai posteri l'ardua sentenza per stabilire quali attività innovative si faranno nelle costruende strutture. A noi il dovere istituzionale e politico di chiedere le dimissioni del prof. Caligiuri da assessore alla Ricerca ed alla innovazione tecnologica''.

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