De Gaetano "No a chiusura Tribunale Cinquefrondi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

De Gaetano "No a chiusura Tribunale Cinquefrondi"

12 set 13 ''Continua, purtroppo inarrestabile, la spoliazione della Calabria e della Provincia di Reggio dai servizi essenziali per la comunità. Dopo i recenti tagli al trasporto ferroviario, arrivano anche quelli alla Giustizia con la chiusura dei Tribunali fra cui quello di Cinquefrondi, sede staccata di Palmi''. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Nino De Gaetano. ''Chiusura questa - prosegue - che dovrebbe consentire, nelle miopi scelte burocratiche romane, di risparmiare sui costi della giustizia e che invece, nei territori più periferici d'Italia, come quello della Piana di Gioia, si trasforma in enormi disagi e costi aggiuntivi per tutti gli operatori e per i cittadini. Che segnale offre lo Stato quando sopprime i suoi presidi proprio nelle zone dove il peso della criminalità organizzata è forte e dovrebbe, invece, indurre a moltiplicare la presenza delle Istituzioni atte a tutelare il cittadino? Questa scellerata decisione avrà, come naturale conseguenza, l'ingolfamento della sede del Tribunale di Palmi, già di per sé gravata da una mole non indifferente di lavoro, nonché causerà enormi problemi di logistica e di organizzazione dell'attività con conseguenti, prevedibili, disagi per gli operatori e ritardi per i cittadini. Sono convinto che sulla chiusura del tribunale di Cinquefrondi ci debba e ci possa essere un doveroso ripensamento con l'intervento diretto del Ministero di Giustizia''. ''Come Partito Democratico, che grazie al circolo locale ed al suo segretario Galimi è in prima linea in questa battaglia - conclude De Gaetano - faremo sentire la nostra voce. L'on. Danilo Leva, responsabile giustizia del Pd, farà un intervento in Parlamento al fine di sollevare con forza la questione e di tutelare il nostro territorio. Anche a livello regionale presenteremo un'interrogazione al Presidente ed alla Giunta regionale per chiedere quali iniziative istituzionali intendano intraprendere per difendere il territorio della nostra Provincia, o se assisteranno inerti anche a questo ennesimo atto di spoliazione''.