M5S Calabria a Napolitano: prorogare termine firma referendum su vitalizio Regione - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

M5S Calabria a Napolitano: prorogare termine firma referendum su vitalizio Regione

02 set 13 La vicenda del referendum per l'abrogazione del vitalizio dei consiglieri regionali proposto dal Movimento 5 Stelle lo scorso 18 giugno arriva sul tavolo del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e del ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio. Il 10 agosto, infatti, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Catanzaro, firmatari della proposta referendaria, hanno scritto, oltre che al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, a Napolitano, Letta e Delrio per sollecitare la decisione consiliare sul referendum. Lo hanno spiegato, oggi, in una conferenza stampa tenuta nel Comune di Catanzaro, Francesco Palaia e Sofia Scerbo insieme ai deputati Paolo Parentela e Sebastiano Barbanti e al senatore Francesco Molinari. ''Considerati i numerosi rinvii - hanno detto gli esponenti del M5S - ora i tempi sarebbero troppo stretti per raccogliere le 75 mila firme previste per raggiungere il quorum. Chiediamo quindi che il termine ultimo per la raccolta firme venga spostato al 31 Dicembre''. Il senatore Molinari ha affermato che ''qui si sta impedendo di aprire un dibattito nella nostra regione sullo spreco. Non ci sono ragioni per non dare ai cittadini la possibilità di partecipare a questa decisione''. Per Barbanti la ''verità è che stanno mettendo in pratica una truffa a norma di prassi inesistenti, per evitare che i cittadini esprimano la propria opinione su quella che è una delle questioni che più dà fastidio a chi non riesce ad arrivare alla terza settimana del mese''. Barbanti ha fatto poi riferimento alla ''prassi richiamata dalla Regione, nel sottoporre la questione referendum abrogazione vitalizio, a dei consulenti giudiziari per valutarne la regolarità. Una pratica che in verità non è mai stata attuata per nessun altro referendum, quindi non capiamo di che prassi si tratti. Se volessero dimostrare un vero e proprio interesse per i problemi dei cittadini dovrebbero accordarci la proroga oppure, gesto che farebbe loro ancora più onore, abolire autonomamente il vitalizio, con una legge, a partire da questa legislatura''. ''In verità - ha concluso Parentela - è una presa in giro nei confronti dei cittadini, l'ennesima. Noi abbiamo dimostrato come sia possibile rinunciare ai privilegi''.