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    Cisl "Per vertenza Italcementi serve sistema di politiche industriali"

     

     

    Cisl "Per vertenza Italcementi serve sistema di politiche industriali"

    24 ott 13 ''La vertenza Italcementi, con il difficile percorso che la sta caratterizzando, dimostra l'impellente necessità per la nostra Regione di dotarsi di un sistema di politiche industriali in grado di innalzare il livello di efficienza e innovazione dell'apparato economico e produttivo calabrese''. Lo affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti ed il segretario regionale Sergio Pititto. ''L'ennesimo incontro svoltosi ieri a Roma sulla vicenda Italcementi di Vibo Valentia - proseguono - non ha di fatto prodotto risultati concreti, se non la dichiarata volontà dell'Azienda di vincolare la propria permanenza sul territorio, peraltro con una partecipazione di minoranza, all'eventuale riconversione del sito a produzione di combustibili solidi secondari. Per la Cisl è arrivato il momento, così come affermato nel corso dell'incontro, di pervenire a soluzioni condivise che tengano conto delle legittime istanze del territorio e, soprattutto, siano in grado di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti. Per questi motivi occorre mettere in campo programmi e progetti credibili, capaci di tutelare e valorizzare le professionalità esistenti non disperdendo il patrimonio industriale che negli anni si è sviluppato e consolidato nell'intero 'territorio delle marinate'. Su queste basi la stessa volontà manifestata dal Sindaco di Vibo di coinvolgere l'Agenzia di sviluppo locale per facilitare il percorso può essere condivisibile ma, per essere efficace, deve essere inserita in un più complessivo e organico disegno di rilancio del territorio che non può non passare per il riconoscimento formale della strategicità dell'area portuale vibonese. Va ricordato, infatti, che l'area in questione può contare su significative esperienze industriali presenti quali Eni, Meridional Petroli, Nuovo Pignone, Snam progetti che, tenendo conto anche dell'indotto, costituiscono un importante patrimonio per la comunità locale''. ''La Cisl - concludono Tramonti e Pititto - auspica che i prossimi incontri possano portare ad una proposta unitaria su cui impegnare, ognuno per la propria parte di competenza, tutti i soggetti a vario titolo coinvolti''.

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