Trematerra "Passi avanti del settore agro-alimentare" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Trematerra "Passi avanti del settore agro-alimentare"

22 ott 13 ''Il settore agro - alimentare calabrese è uno dei pochi, in questa sfavorevole congiuntura economica, a compiere passi in avanti. Non lo dico io, bensì i dati. Dal momento del mio insediamento, tre anni addietro, e non dieci, molte cose sono cambiate''. Lo sostiene, in una nota, l'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra. ''I dati forniti ad esempio da 'Calabria in cifre 2012', uno strumento che offre un'istantanea dello stato dell'agricoltura calabrese - prosegue - parlano chiaro sulla salute del comparto. I risultati delle indagini svolte, infatti, hanno dato ancora una volta dimostrazione di una lenta, ma costante crescita del settore. Mi sento di affermare con convinzione che l''immobilismo' non è caratteristica propria dell'assessorato e del dipartimento Agricoltura, che anzi, lavorano incessantemente per il rilancio dell'intero comparto, favorendo la progettazione di qualità e lo sviluppo del territorio e delle sue enormi potenzialità. Tutto questo soprattutto attraverso il preziosissimo strumento del Piano di Sviluppo Rurale, che supporta efficacemente l'imprenditoria calabrese, puntando alla valorizzazione delle peculiarità nostrane, esclusivamente a beneficio della popolazione. Il Psr, inoltre, dedica grande attenzione alla creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare di giovani e di donne ed alla salvaguardia del patrimonio ambientale. La Commissione Europea ed il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali hanno riconosciuto la validità dei nostri interventi di supporto, sottolineando che il tasso d'errore del Psr Calabria, al di sotto del 2%, è decisamente inferiore alla media nazionale e anche comunitaria. Il 56% della spesa già effettuata ed il 99% degli impegni presi, oltre a 72.243.023,21 euro spesi nel solo 2013, non mi sembrano indicazioni di una 'spesa irrisoria' delle varie misure. Così come non mi pare che la nostra politica agricola regionale sia 'poco lungimirante', dato che stiamo già lavorando da tempo alla prossima programmazione, con lo scopo di impiegare nel miglior modo possibile le risorse e di concentrarle laddove c'è maggiore necessità''. ''Anzi - conclude Trematerra - la nostra politica, partendo sia dall'analisi delle criticità che dei punti di forza riscontrati nella programmazione in corso e in quella passata, guarda al futuro, dando un ruolo di primo piano al confronto costante con il partenariato''