In Quarta Commissione regionale discussione sui Consorzi di Bonifica

21 ott 13 Lo stato dell'arte dei Consorzi di bonifica al centro dei lavori della quarta Commissione "Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente" del Consiglio regionale, presieduta da Gianluca Gallo. In relazione alla modifica della legge regionale 23 luglio 2003, n. 11 (esame abbinato di tre proposte di legge: del consigliere Magarò; dei consiglieri Giordano, De Masi e Domenico Talarico e quella di iniziativa popolare supportata da otto mila firme), sono stati auditi, oggi pomeriggio, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Zimbalatti, il vicesindaco di Terranova da Sibari, Giuseppe Costantino; il sindaco di Malvito, Giovanni Cristofaro; il sindaco di Santa Caterina Albanese, Roberto Lavalle; il coordinatore della Cia Calabria, Franco Lucia; il direttore generale di Confagricoltura Calabria, Giovanni Iannuzzi; il delegato Cisl Calabria, Romolo Piscioneri, ed il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro. Nel corso dell'incontro sono stati messi a fuoco limiti della precedente normativa - che all'articolo 23 prevede che il contributo consortile sia dovuto da ciascun consorziato indipendentemente dal beneficio fondiario - e prospettive future, con la condivisione unanime di un percorso che veda i Consorzi strumenti effettivi di efficienza ed utilità in grado di offrire servizi adeguati sia alle imprese agricole che al territorio regionale. "La materia è più complessa di quanto si possa pensare - - spiega il presidente della Commissione, Gianluca Gallo - e sono tante le esigenze diversificate che si raccolgono intorno alla vita dei Consorzi di bonifica e di cui bisogna tenere conto se si vuole raggiungere un risultato che sia partecipato il più possibile e di effettivo impatto sul territorio calabrese e sul suo sviluppo integrato che valorizzi risorse e di competenze. Proprio per fare le cose nel modo migliore, abbiamo ritenuto fosse giusto dare voce a tutti i soggetti coinvolti, ascoltando le loro ragioni e le loro esigenze, in vista di una riforma che sia la migliore possibile. Dunque, accogliamo i contributi qualificati che sono emersi nel corso della riunione odierna, rassicurando la comunità calabrese che sulla questione da parte di questa Commissione, che ho l'onore di guidare, e della Giunta regionale, ci sarà la massima attenzione per pervenire ad una proposta complessiva ed equilibrata. In quest'ottica, proseguiremo con le audizioni (Consorzi e Urbi) per arrivare in tempi brevi ad una valutazione definitiva sulla vicenda".

"Maggiore comunicazione e trasparenza sui Consorzi di bonifica". E' quanto chiede il consigliere regionale Domenico Talarico in relazione ai lavori della Quarta Commissione consiliare. "E' necessario - prosegue Talarico - informare la comunità calabrese su alcuni passaggi chiave della vita dei Consorzi dei quali si sa poco o niente: come sono stati spesi i soldi, impiegate le risorse e perseguiti i fini istituzionali. L'obiettivo è eliminare ciò che non solo è moralmente ingiusto, ma anche legalmente dubbio: il contributo consortile che si chiede a ciascun consorziato indipendentemente dal beneficio fondiario. La cattiva politica ci ha portato alla situazione che è sotto gli occhi di tutti, dove questa ingiustizia pesa come un macigno su tanta gente, spesso la più debole e la più anziana, che, pur di non cimentarsi in una pratica legale dai costi elevati e dalle lungaggini burocratiche, preferisce pagare quanto si chiede''. ''Ebbene, mai come in questo momento - sostiene ancora Talarico - servono buon senso, sensibilità istituzionale e sensibilità politica: la vera risposta all'inerzia della Regione Calabria che due anni fa, in sede di Bilancio, ha fatto orecchie da mercante rispetto ad un nostro emendamento che voleva porre fine a questa anomalia tutta calabrese. Ed è ora che la Regione si svegli su una questione che è di interesse generale, coinvolgendo sindaci e territori da un capo all'altro della Calabria".

"Il percorso legato alla modifica dell'articolo 11 della legge 23 del 2013 avente per oggetto i tributi dei Consorzi di bonifica, deve essere portato avanti con tempi certi". E' quanto dichiara il consigliere regionale Giuseppe Giordano, autore una delle proposte di legge di modifica il cui esame abbinato è all'attenzione della IV Commissione."Nel ringraziare sindaci, amministratori calabresi, rappresentati del mondo sindacale ed associazioni professionali agricole auditi nel corso della seduta - prosegue Giordano - ho evidenziato la necessità della celere approvazione della legge in modo che non si continui a far pagare impropriamente un tributo a coloro i quali non traggono alcun beneficio dalle attività di bonifica. E' necessario altresì conferire ai Consorzi di bonifica un ruolo centrale nell'ottica di un'azione integrata di manutenzione e difesa del territorio che necessita, oggi più che mai, di un'azione di sistema e di coordinamento tra i vari soggetti istituzionali per evitare una frammentazione ed una duplicazione di funzioni spesso non svolte o compiute solo superficialmente. Aspetti, questi, segnate da evidenti contraddizioni da parte del governo regionale nel momento in cui si propongono nuovi soggetti quali per esempio la costituenda agenzia di protezione civile". "Riguardo un efficiente funzionamento dei Consorzi, che faccia il paio con una equa imposizione dei tributi, bisogna - sostiene ancora Giordano - prima ancora che procedere alla redazione dei piani di classifica, che peraltro dopo dieci anni ancora non stati redatti, rivedere i perimetri di contribuenza dei comprensori di bonifica. La Regione Calabria possiede, infatti, gli strumenti adatti per agire in tale direzione grazie al quadro territoriale regionale che permette una mappatura coerente con la finalità ed i principi di bonifica"l