La giornata politica, ultimi ritocchi alle liste - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

La giornata politica, ultimi ritocchi alle liste

11 gen 13 Domina il fine settimana l'ufficializzazione dei candidati centristi (quelli calabresi ampiamente noti da più giorni) e il ritorno in pista in Sel di Eva Catizone. L' ex sindaco di Cosenza aveva manifestato l'intenzione di cedere il posto di n.2 al Senato ad un esponente dell'area socialista, cioé Enzo Paolini. Ma non si è trovato l'accordo ed oggi la Catizone - dopo due dichiarazioni a raffica di Di Martino e Ciccio Ferrara - è tornata nuovamente in sella. Nella stessa area di centrosinistra, cioé nel Pd, domani l'ufficializzazione di tutta la lista a Camera e Senato, con i posti anche sulla carta non eleggibili: si ragiona dal posto n.12 in su alla Camera e dal posto n.7 in su al Senato. In queste ore il commissario Alfredo D'Attorre sta lavorando alla composizione del puzzle: un posto lo troverebbero la giovane Marianna Veraldi di Catanzaro e al Senato Pino Soriero. Forse anche il socialista Fabio Guerriero (ma in contemporanea domani il nome dovrà essere indicato dalla segreteria regionale socialista, convocata a Lamezia). In questo caso forti dell'accordo romano raggiunto oggi: cinque seggi sicuri nelle liste del Pd tra Camera e Senato, liste socialiste apparentate con quelle del Pd in Lazio, Campania e Calabria al Senato e una quota dei rimborsi elettorali del Pd da definire tra tesorieri. Sono questi infatti alcuni dei punti dell'accordo firmato stamattina tra il Pd e il Psi. Oltre al patto di consultazione, che il Pd stringe con gli alleati per rendere più coesa la coalizione, l'accordo fissa nero su bianco i 5 seggi sicuri e i 3 in aggiunta in caso di vittoria del premio di maggioranza. I 5 candidati socialisti sono stati indicati nelle Marche (Senato, 2 capolista), in Basilicata (Senato numero 4); Campania 1 (6 postazione); Veneto 2 (8 postazione); Sardegna (4 postazione). In caso di premio di maggioranza, altri tre seggi sono indicati in Lombardia, Piemonte e Calabria. Il Pd si impegna "nell'ipotesi di rinunce di propri candidati nell'area del completamento delle liste, a ricercare prioritariamente la possibilità di inserire candidature socialiste". Il Psi presenterà le proprie liste apparentate per il Senato in Lazio, Campania e Calabria. Com'é successo nel 2008 nell'intesa con i Radicali, il Pd si impegna a riconoscere una quota del rimborso elettorale da concordare tra i rispettivi tesorieri. Non è chiaro nell'aerea del centrosinistra se si presenterà - e chi la presenterà soprattutto - la lista centrista in appoggio a Bersani. Reggerà l'accordo tra Loiero, Tabacci e Donadi? E chi sarà il candidato in posizione utile? In pole position c'é Franco Bruno, in quota Api. Nel Pdl ormai si ragiona con la testa rivolta alla prossima settimana ma con la certezza che per avere la definizione delle liste con un grado di approssimazione più che buono per verificare gli eletti ci vorrà quasi sicuramente la fine della settimana, a ridosso del 21 gennaio, termine ultimo per la presentazione delle liste.