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    Presidente Oliverio incontra sindacati su dipendenti ex Regione

     

     

    Presidente Oliverio incontra sindacati su dipendenti ex Regione

    19 apr 13 In attesa della riunione del tavolo promosso dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro per mercoledì prossimo 24 aprile in Prefettura e dopo la sollecitazione di un incontro urgente da parte dell'Upi Calabria alla Regione, anche le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil si mobilitano per scongiurare la possibilità, ormai assai concreta, che il personale trasferito dalla Regione alla Provincia di Cosenza dal prossimo mese di maggio non riceva più l'anticipazione del proprio stipendio. Lo rende noto la Provincia. E' quanto è emerso, prosegue il comunicato, nel corso di un incontro svoltosi in Provincia di Cosenza tra il presidente Mario Oliverio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil alla presenza dei segretari regionali Michele Gravano (Cgil), Antonio Bevacqua (Cisl) e Roberto Castagna (Uil) a cui hanno preso parte anche Giovanni Donato e Mimmo Regina della Cgil comprensoriale, Ugo De Rose e Antonello Borsani della Cisl. "Mi auguro - ha detto Oliverio - che il 24 aprile prossimo i rappresentanti della Regione siano in grado di chiudere definitivamente questa importante partita, in modo da garantire i diritti del personale trasferito ed evitare l'aggravarsi di una situazione che potrebbe addirittura allargarsi e coinvolgere tutto il personale della Provincia di Cosenza". I rappresentanti sindacali, a cui è stato fornito anche un dettagliato e documentato quadro della grave situazione economico e finanziaria venutasi a creare all'Amministrazione provinciale di Cosenza a seguito delle anticipazioni effettuate da quest'ultima che ammontano ad oltre 16 milioni di euro per le anticipazioni degli stipendi al personale trasferito fino al 31 dicembre 2012 e a circa 4 milioni di euro per le spese di funzionamento, dopo aver preso atto che esiste un sostanziale accordo tecnico tra Regione e Provincia che ha già prodotto un documento transattivo preparato dai dirigenti dei due enti ed a cui mancano solo le firme delle parti, hanno evidenziato che l'art. 38 delle Legge 69 del 27 dicembre 2012 sancisce e riconosce il debito pregresso da parte della Regione nei confronti delle Province. "Qualora questa vicenda dovesse trascinarsi ancora irrisolta - hanno concluso i sindacalisti, secondo quanto riporta la nota - e che hanno già proclamato lo stato di agitazione del personale della Provincia di Cosenza e che il 24 aprile prossimo parteciperanno all'incontro promosso dal Prefetto Cannizzaro con una folta delegazione dei lavoratori interessati, si sarebbe indotti a pensare che manca la volontà politica di risolverla e che esiste un preciso orientamento politico teso a penalizzare la Provincia di Cosenza ed i cosentini".

     

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