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    Arresto politici, commenti e reazioni

     

     

    Arresto politici, commenti e reazioni

    17 nov 12 ''Non solo fiducia nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine calabrese, ma anche soddisfazione per il lavoro generoso che quotidianamente portano avanti, infliggendo duri colpi alla ndrangheta e a chi opera in contiguità o connivenza con essa". Lo afferma, in una nota, la Cgil di Cosenza facendo riferimento all'arresto dell'ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, e dell'ex assessore Pietro Ruffolo. "Riteniamo che la politica, invece di confrontarsi sui cosiddetti 'modelli' Reggio e Rende, che peraltro non possono essere messi sullo stesso piano, per molteplici motivi - si aggiunge - debba, come afferma Don Ciotti, trasformare le paure in speranza e in proposta altrimenti se rimane nel'alveo della strumentalizzazione, è una politica senza speranza. Le associazioni per la legalità hanno bisogno di fare sentire di più la loro voce, per non consentire il furto delle parole: legalità, moralità, solidarietà, giustizia, dignità umana. Difendiamole dai manipolatori, da chi tutti i giorni le calpesta". "La Cgil di Cosenza - si afferma ancora nel comunicato - terrà nelle prossime settimane una manifestazione pubblica sui temi della legalità rilanciando lo strumento della contrattazione della legalità economica. La Cgil della Calabria, con la costituzione dell'Osservatorio Salvatore Aversa per il contrasto alle mafie in Calabria e Lombardia, ha voluto porre le basi di un nuovo rapporto tra nord e sud. Oggi, alla luce dell'avvio di importanti opere pubbliche, come la metropolitana leggera, che hanno suscitato l'appetito della 'ndrangheta e delle grandi imprese del nord, come recenti indagini milanesi hanno dimostrato, e' necessario aumentare il controllo istituzionale e sociale per contrastare e debellare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose. La contrattazione della legalità economica è una buona pratica che già abbiamo proposto alle amministrazioni comunali dell'Area urbana, consapevoli che è uno strumento che non estirpa le mafie ma è un utile azione di negoziazione sociale che toglie terreno ai loro affari illegali".

    "Questa vicenda in ogni caso non intacca e non può scalfire una realtà positiva, che sentiamo il dovere di raccontare, per ricordarne la sua epopea e per evidenziare ciò che essa rappresenta in Italia ed in Calabria, per le sue realizzazioni e per la sua qualità della vita. Rende rappresenta la Calabria migliore". E' quanto affermano il gruppo consiliare ed il direttivo del circolo di Rende del Partito Democratico di Rende in una nota congiunta diffusa a conclusione di una riunione convocata dal capogruppo, Sandro Principe, e dal commissario, Franchino De Rango, a cui ha partecipato il sindaco, Vittorio Cavalcanti. "E' così che la vedono - si aggiunge - quanti hanno avuto ed hanno la ventura di venire nella nostra città, siano essi operatori commerciali, artisti, professori universitari, e, soprattutto, giovani che vengono a studiare all'Unical, molti dei quali vorrebbero rimanervi ad abitare. Respingiamo con forza, pertanto, l'immagine che pretende di legare ciò che Rende rappresenta al clientelismo e, dunque, l'affermazione per la quale il consenso sarebbe frutto di questa pratica. E' del tutto evidente che se a Rende si fossero portate avanti politiche clientelari, la città non sarebbe ciò che è: forse non vi sarebbe l'Unical, certamente mancherebbero le piazze, le biblioteche, i musei, non sarebbero state acquisite le opere di Mattia Preti, né sarebbero stati restaurati i quadri di Solimena e dei pittori di scuola napoletana, sicuramente il Comune non avrebbe ristrutturato e costruito chiese, parchi urbani e fluviali (a breve realizzeremo un grande parco acquatico) e sicuramente non si sarebbe realizzato in soli 18 mesi il Viale Parco Francesco e Carolina Principe che, a tre anni dall'inaugurazione, non presenta neanche una buca. Rende, negli ultimi decenni, ha quasi triplicato i suoi residenti, eppure nelle sue scuole di ogni ordine e grado non esiste un doppio turno, poiché sono state costruite decine e decine di edifici scolastici. A voler tacere del contributo dato dalla città per realizzare l'Unical: per rendere chiaro il concetto, non volendo elencare numerose infrastrutture, basta ricordare l'esproprio di oltre 200 ettari di terreno". "E' in virtù di tutto ciò - è detto ancora nella nota - che i riformisti, progressisti e democratici rendesi da decenni ricevono un largo e significativo consenso e non certo per pratiche clientelari o scambio. Chi conosce Rende, al di là delle appartenenze politiche, sa che il consenso è frutto delle realizzazioni e della qualità dell'azione di governo che ha caratterizzato la vicenda politica ed amministrativa della città. Un contesto che culturalmente ed oggettivamente ha reso possibile la formazione di una società civile forte e sana, che rappresenta il miglior anticorpo ad ogni forma di inquinamento e di condizionamento da parte delle organizzazioni criminali. Nutriamo grande rispetto per le autorità giudiziarie ed amministrative dello Stato. Rende, comunque, non può essere nel modo più assoluto paragonata a ben altre realtà per cui ci rivolgiamo ai cittadini ed a quanti questa realtà vivono ed apprezzano, affinché la salvaguardino, sostenendola per rigettare ogni forma di strumentalizzazione". "Sentiamo la necessità - conclude il comunicato - di esprimere il nostro profondo dispiacere per quanto occorso ai compagni Umberto Bernaudo e Pietro Ruffolo e ci auguriamo, anzi siamo certi, che sapranno dimostrare la loro completa estraneità ai fatti".

    ''Auspico che la magistratura faccia, nel più breve tempo possibile, chiarezza sui fatti contestati ad Umberto Bernaudo ed a Pietro Ruffolo e che gli stessi possano dimostrare completa estraneità rispetto a quanto viene loro contestato". E' quanto ha affermato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso di una manifestazione per le primarie del centrosinistra a sostegno della candidatura di Pier Luigi Bersani. "Questa vicenda - ha aggiunto - può essere utilizzata per sollevare polveroni e per accomunare nello stesso fascio situazioni ed esperienze politico-amministrative profondamente diverse e distinte tra loro. La città di Rende costituisce una realtà ed un esempio positivo nel governo locale e ciò è un fatto largamente riconosciuto sia in Calabria che sul piano nazionale. Il consenso largo che le forze riformiste e di sinistra hanno saputo realizzare e consolidare in questa città é frutto di un'azione di governo che, nel corso di decenni, ha prodotto numerose realizzazioni in infrastrutture, insediamenti produttivi, opportunità di lavoro e servizi di qualità, a partire dall'Università della Calabria". "La città di Rende, infine - ha concluso Oliverio - è sempre stata rappresentata nel Consiglio provinciale di Cosenza, sin dal dopoguerra, con rappresentanti eletti sempre con ampi consensi. Questi dati oggettivi ed incontrovertibili sono largamente riconosciuti anche da quanti sono collocati in schieramenti diversi dal nostro".

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