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    Salerno: "ora cambiamenti radicali in Asp Vibo"

     

     

    Salerno: "ora cambiamenti radicali in Asp Vibo"

    12 mag 12 "La non certo tranquillizzante notizia relativa alla proroga della Commissione straordinaria dell'Asp di Vibo Valentia costituisce motivo di riflessione su una situazione complessa su cui incidono varie vicende del passato". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione Attività sociali, sanitarie, culturali, formative del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno. "La gravità delle cause che hanno determinato l'invio e oggi la permanenza della Commissione straordinaria - prosegue Salerno - avrebbe richiesto azioni forti, coraggiose, determinate, volte all'eradicazione di problematiche che per anni hanno inquinato il funzionamento di un settore centrale nella vita di quei cittadini che meriterebbero di sapere quali sono stati i provvedimenti adottati per la bonifica dell'ente e per la creazione di quelle condizioni di sicurezza propedeutiche al respingimento di eventuali tentativi futuri di infiltrazioni mafiose. Purtroppo, come cittadino e come rappresentante istituzionale, non posso non notare che gli stessi apparati e le stesse figure che negli ultimi lustri hanno gestito gli impegni dell'Asp permangono nelle medesime posizioni o comunque in postazioni di primo piano, continuando nei fatti ad indirizzare o influenzare percorsi ed orientamenti". "Gli stravolgimenti attesi dalla comunità, e volti a migliorare l'efficienza garantendo la legalità e la trasparenza - sostiene ancora Salerno - non paiono essersi concretizzati e l'immagine stessa dell'Asp non sembra essere sostanzialmente mutata. E', anzi, cresciuto un clima di sfiducia alimentato dalla lentezza e dall'incertezza dell'attuazione dei progetti. In effetti, la popolazione, conscia tanto della necessità di riorganizzare e razionalizzare il comparto sanitario quanto dell'esigenza di rilancio, ha dovuto osservare una serie di ritardi rivelatisi decisivi nel decadimento dei servizi. Le constatazioni e i suggerimenti delle istituzioni, materializzatisi persino sotto forma di puntuali e dettagliate indicazioni del Dipartimento Tutela della Salute, e le richieste degli utenti avrebbero dovuto essere accompagnate da una maggiore sensibilità e da un'attenzione specifica da parte di un organismo che traduce la presenza del Ministero dell'Interno, e quindi dello Stato, sul territorio". "Nel prendere atto della proroga, che forse testimonia l'opportunità di intensificare e rendere più incisivo un lavoro finora incompleto - conclude Salerno - auspico pertanto cambiamenti radicali nell'azione della Commissione straordinaria e una reale discontinuità pure rispetto ai quasi 18 mesi precedenti. Quando questo ulteriore semestre volgerà al termine, la responsabilità di ripristinare la normalità della gestione toccherà al governo regionale che s'impegnerà direttamente per dotare Vibo di un'Azienda vicina agli utenti e sganciata da quelle logiche del passato che, servendosi della voracità della cattiva politica esplicata dal prevalere del soffocante clientelismo sulla meritocrazia, hanno impedito l'efficace funzionamento del sistema".

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