Cgil "Lavori A3 non procedono come dice Ciucci" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil "Lavori A3 non procedono come dice Ciucci"

08 giu 12 "La visita, in assoluta segretezza, del ministro delle infrastrutture Corrado Passera, accompagnato dal presidente dell'Anas Ciucci, ai cantieri della Salerno-Reggio Calabria evidenzia, come più volte denunciato dalla Cgil, che lo stato d'avanzamento dei lavori non procede come dichiarato nel mese di aprile scorso dallo stesso Ciucci e dal presidente della Giunta regionale Scopelliti che avevano fissato a dicembre 2013 la conclusione dei lavori". Lo affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cgil calabrese, Michele Gravano, ed il segretario generale della Filt-Cgil, Nino Costantino. "Questa volta, almeno - hanno aggiunto - è stata risparmiata ai calabresi la solita passerella. Infatti, l'8 novembre 2011 lo stesso Ciucci, accompagnato dall'ex Ministro Matteoli, si recò ai cantieri dell'autostrada annunciando, anche in quella occasione, molto vicina la fine dei lavori. Anche il 10 febbraio 2011 un altro Ministro, quello dell'Economia Tremonti, giunse da Roma per verificare che i 'treni nel sud viaggiano piu' lenti dei moscerinì e per impegnarsi nel reperimento delle risorse per l'ultimazione dei lavori della A3. Vorremo ricordare che dei 294 chilometri del tratto calabrese ne risultano ultimati solo 101 mentre altri 118 chilometri sono stati appaltati. Rimangono ancora da finanziare e da progettare 58 chilometri. Il fabbisogno finanziario per il completo adeguamento dell'intero asse autostradale ammonta ad oltre 2,8 miliardi di euro e che i finanziamenti previsti dalla Delibera Cipe del 3 agosto 2011 è pari a 217 milioni di euro, assolutamente insufficienti per completare l'opera e per risolvere contenziosi già in corso fra aziende e stazione appaltante. Nel frattempo, la magistratura, come aveva già fatto negli anni passati nei lavori del macrolotto di Rosarno, ha fatto emergere, anche nel macrolotto di Scilla, pesanti infiltrazioni della pndrangheta all'interno dei cantieri. E tutto questo mentre si è sempre annunciata come imminente l'ultimazione dei lavori. Sarebbe opportuno ricordare che nel 2005, il segretario della Cgil di allora, Guglielmo Epifani affermò che l'ultimazione sarebbe stata completata nel 2036. Forse non era lontano dalla verità. Inoltre, dalla visita di Passera ci aspettiamo risposte concrete e immediate su tutto il sistema infrastrutturale calabrese. A cominciare dall'ammodernamento del sistema ferroviario e dal ripristino dei treni a lunga percorrenza tagliati a dicembre. Il Ministro delle infrastrutture, che è anche Ministro dello Sviluppo economico, deve richiamare alle proprie responsabilità Moretti e il gruppo Fs che in termini di investimento destinano alla Calabria poco più del 3%". "Così come - hanno concluso i sindacalisti - pensiamo che il sistema aeroportuale calabrese non può essere relegato alla marginalità dichiarando gli aeroporti di Reggio e Crotone 'aeroporti sociali'. Infine, riteniamo che, proprio per la complessità del problema, debba essere proprio Passera, assieme al Governo, ad affrontare la questione del Porto di Gioia Tauro che non può più essere pensato come uno scalo calabrese, ma come il Porto che rappresenti uno dei volani dello sviluppo dell'intero Paese".