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    Scopelliti "Manderei a casa il 75% dei parlamentari Pdl"

     

     

    Scopelliti "Manderei a casa il 75% dei parlamentari Pdl"

    05 giu 12 Manderei via il 75% dei parlamentari del Pdl: così il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl, in un'intervista che appare oggi sul quotidiano L'Avvenire. "Abbiamo azzerato - dice Scopelliti - un partito che era al 40%. Un crollo clamoroso. Una catastrofe. E non sono sorpreso". Per Scopelliti "é arrivato il momento di aprire un confronto che coinvolga tutti. Serve generosità se si vuole salvaguardare un'idea, un progetto. C'é gente che sta in Parlamento da 15 anni e non ha mai messo la faccia in una competizione elettorale". Un giudizio anche su Formigoni e Alemanno: "il governatore della Lombardia - dice Scopelliti - è bravo ma in questa fase rischia di rimanere vittima di se stesso. Sono amico del sindaco di Roma, è uno che lavora e ha passione. Non ha avuto la fortuna di avere al suo fianco gente di qualità". Infine su Alfano: "é l'unico con le caratteristiche giuste e davvero non vedo alternative. Ma deve essere meno democristiano, più decisionista"

    "Scopelliti dovrebbe sapere che ho già rassegnato le mie dimissioni da coordinatore e lo invito ad avere più rispetto per le persone. Ho già subito la barbarie con cui sono state chieste le mie dimissioni da ministro e non voglio che si ripeta lo stesso ingiusto accanimento da parte del mio stesso partito. A Scopelliti auguro di lavorare bene e con onestà a favore della Calabria". Lo dice l'esponente del Pdl Sandro Bondi. In una intervista ad 'Avvenire' Scopelliti sottolinea che "tanti hanno avuto più di quello che meritavano: ora sono chiamati a dimostrare generosità e a fare un passo indietro. Possono farlo spontaneamente o può essere il segretario a pretenderlo". Un riferimento anche a Verdini, Bondi e La Russa: "Questa debacle - spiega infatti il governatore della Calabria - dovrà coinvolgere l'intera classe dirigente. Anche i tre coordinatori nazionali".

    "Le questioni che solleva Scopelliti sono delicate e importanti per il futuro del PdL. E' giusto avviare una riflessione nel partito in vista di sfide più impegnative". Ad affermarlo è la deputata del Pdl Jole Santelli. "In politica - aggiunge - il confronto dovrebbe essere la normale forma di crescita, il dibattito è necessario e i partiti devono evolversi e riuscire a rappresentare la speranza di un futuro migliore. Alfano e Berlusconi devono essere consapevoli dell'energia e della capacità di riscatto che c'é nel PdL e sapere che su di esse possono sempre contare".

    "Uomo politico di razza, dotato di grande intuito e lungimiranza il coordinatore regionale del Pdl dalle colonne dell'Avvenire ha inviato un chiaro messaggio che il Pdl nazionale non può ignorare". Così il vice coordinatore vicario del Pdl della provincia di Cosenza, Fausto Orsomarso, commenta l'intervista a Giuseppe Scopelliti pubblicata dal quotidiano "Avvenire". "Scopelliti - aggiunge - ha offerto una chiave di lettura quanto mai calzante circa il momento storico e politico che il Paese sta attraversando e rilancia un progetto che qui in Calabria, prova ne siano i risultati delle ultime tornate elettorali, è risultato vincente. Lo svecchiamento della classe dirigente è una condizione essenziale per la crescita della nostra regione. Al ricambio della classe politica però deve essere conseguente una classe burocratica nuova e concreta poiché in 40 anni non ha ottenuto i risultato sperati per la nostra Calabria. E l'accelerazione dello scambio osmotico tra società civile e mondo della politica sono il grimaldello, individuato da Scopelliti, con cui risollevare non solo le sorti del Popolo delle Libertà ma quelle di una nazione in affanno che stenta a riconoscersi in chi la governa". "Il mio plauso, personale e come uomo del Pdl, dunque, al Presidente Scopelliti per avere scelto con determinazione di offrire un respiro nazionale al progetto di creazione della casa dei moderati, che ha già preso piede con successo in Calabria, e per l'invito lanciato ai vertici del partito sulla necessità di avere rappresentanti in Parlamento che siano reale e concreta espressione delle istanze dei territori. Un disegno che riscuote tutto il sostegno e l'entusiasmo del partito su scala regionale nella convinzione che anche a Roma sappiano far tesoro dell'esperienza positiva, improntata al cambiamento e alla crescita, che si sta realizzando nel 'laboratorio Calabria'".

    "Il Presidente Scopelliti sta già lavorando bene e con onestà per la Calabria, altrimenti il Pdl non avrebbe riscosso i consensi che ha riscosso nelle amministrative 2011 e nelle amministrative 2012. Quindi gli auguri, sia pure inviati da esponenti autorevoli del partito, in questo momento sono alquanto superflui". Lo afferma il vice presidente del Gruppo Scopelliti Presidente, Alfonsino Grillo, che, è scritto in una nota, "premette di non voler polemizzare con un co-coordinatore (l'on. Sandro Bondi)" ma, al tempo stesso giudica "assolutamente corrette le esternazioni del Presidente Scopelliti, il quale ha semplicemente posto dei problemi politici e quindi non ha mancato di rispetto alla storia personale di nessuno". "Se abbiamo perso quasi ovunque in Italia - ha aggiunto Grillo - una ragione ci deve essere. L'on. Scopelliti ha offerto la sua analisi di questa sconfitta e proposto gli antidoti necessari. Cioé più localismo, meno centralismo. Del resto, un sistema amministrativo evolvente verso un sempre più accentuato federalismo non può più essere governato politicamente da i partiti centralistici. Quindi il PDL deve confrontarsi con questo mutamento strutturale e rimodellare la sua struttura, e soprattutto ridare ai cittadini la possibilità di scegliersi i propri rappresentanti, altrimenti il rischio di scollamento sarà sempre più vicino".

    "Ancora una volta Giuseppe Scopelliti dimostra di avere lungimiranza e di essere un politico di grande spessore. Non a caso la Calabria è una delle poche regioni in cui il Pdl ha tenuto alle ultime elezioni". Lo afferma il coordinatore vicario del Pdl della provinicia di Reggio Calabria, Giuseppe Pedà, in merito all'intervista a Scopelliti pubblicata da "l'Avvenire". "Il governatore - ha aggiunto - ha fatto un'analisi lucida sulla situazione del partito e ha indicato con chiarezza i punti fermi da cui ripartire che sono: merito, competenza e radicamento sul territorio dei parlamentari e di tutti gli eletti. "Scopelliti - scritto nella nota di Pedà - ha confermato il suo sostegno nei confronti di Angelino Alfano, ha annunciato che si batterà per un partito federalista che non debba subire candidature imposte da Roma e ha garantito che non ci saranno più parlamentari non calabresi eletti nella nostra Regione. Inoltre il presidente della Giunta regionale ha annunciato che in Calabria verrà creato il forum dei movimenti e delle liste civiche". "Le proposte di Scopelliti - ha concluso Pedà - sono condivise dalla base del nostro partito e sono probabilmente le uniche in grado di riavvicinare i cittadini e la politica. In Calabria il buon governo della Giunta sta dando i suoi frutti. Il nostro è un modello da riproporre a livello nazionale".

    "Appoggio in pieno il pensiero del Governatore Scopelliti e da uomo del Pdl auspico che proprio dalle sue parole possa partire un cambio di rotta del Partito a tutti i livelli". Lo afferma il consigliere provinciale di Reggio Calabria del Pdl Michele Marcianò in merito all'intervista rilasciata dal Presidente Scopelliti al giornale "Avvenire". "Scopelliti - ha aggiunto - è titolato a parlare non solo per il ruolo che ricopre e per la propria storia politica, ma soprattutto perché negli ultimi anni la sua idea politico-amministrativa gli ha consentito di vincere tutte le competizioni elettoriali. Alle ultime amministrative, in Calabria il Pdl si è confermato la prima forza proprio grazie a Scopelliti, in controtendenza con il resto d'Italia dove si è verificata una vera catastrofe, quindi il Coordinatore Bondi dovrebbe apprezzare le parole del Governatore della Calabria e valutare l'ipotesi di fare un passo indietro per lasciare spazio ai giovani". "Scopelliti - ha concluso Marcianò - ha confermato il sostegno ad Alfano ed io spero che il segretario nazionale metta in pratica ciò che ha già detto, coinvolgendo in prima linea i giovani amministratori locali che hanno quotidianamente contatto con i cittadini e che, sotto i 40 anni, possono portare freschezza e nuove idee. L'unica speranza per una vera azione di rinnovamento della classe dirigente magari partendo proprio dalle personalità che è in grado di esprimere la Calabria".

    Il Coordinatore del Pdl Grande Città Daniele Romeo dichiara: "Nell'intervista pubblicata oggi da "Avvenire" il Presidente Scopelliti ha affrontato con grande attenzione la necessità di riorganizzare il Pdl. Non si chiede la testa di nessuno ma, piuttosto, un confronto interno per tornare ad essere la più importante forza della Nazione con l'appoggio della base. Il fatto di non essere più disposti ad accettare scelte assunte a Roma e di gradire un ringiovanimento della classe dirigente, oggi non più rinviabile, in affiancamento a chi ha tanta esperienza - ha affermato Romeo - significa semplicemente farsi portavoce della volontà dei cittadini e, quindi, avere il polso della situazione rispetto alle esigenze del territorio. Ritengo, inoltre, che le parole del Presidente Scopelliti siano in piena sintonia con il pensiero del Segretario Nazionale Alfano, che sta lavorando per rilanciare il partito dopo le ultime elezioni amministrative, catastrofiche in tutta l'Italia eccezion fatta per la Calabria, dove la linea messa in atto da Scopelliti ha permesso di vincere nonostante il trend negativo. Spero si torni ai circoli, alla militanza, alla formazione politica ed alla valorizzazione dei soggetti in grado di portare nuove idee. Per questi motivi - ha concluso il Coordinatore del Pdl Grande Città Daniele Romeo - auspico che il Segretario Alfano possa dare maggiore spazio ai giovani che intendono mettersi in gioco per dare un nuovo volto al partito".

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