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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    13 dic 12 "Prendo atto che Salvatore Scalzo si è tirato indietro rispetto alla democratica sfida che gli avevo lanciato". Lo afferma, in una nota, il candidato sindaco di Catanzaro del centrodestra, Sergio Abramo. "Che fosse candidato sindaco della sinistra - aggiunge - lo sapevamo già. Non gli avevo certo chiesto di ritirarsi, né potrebbe farlo anche se lo volesse. Gli avevo chiesto di dire alla città che rinuncia, come ho fatto io, alla candidatura alla Camera. Questa risposta non solo non è arrivata, ma Scalzo ha scelto la via del silenzio-assenso, glissando l'argomento". "Peccato, ha perso l'occasione - dice ancora Abramo - per dimostrarsi un politico veramente nuovo e invece mi sembra, lo dico con sincerità, ormai prigioniero degli schemi tattici della peggiore vecchia politica. Quella politica che, lo ripeto, mi ha stancato con i suoi veleni e dalla quale mi sento sempre più lontano". "Da parte mia - conclude - ribadisco l'impegno assunto con i miei concittadini: farò il sindaco per dieci anni per ricostruire Catanzaro e fare crescere una nuova classe dirigente, fatta di tanti giovani che non pensano alla carriera ma alla loro città"

    "La combriccola che sostiene Salvatore Scalzo e che rappresenta il centro sinistra a Catanzaro è alle corde. Lo dimostrano i comunicati insensati e gli attacchi inutili che, a testa bassa e senza mai centrare l'avversario politico, tentano di sferrare". Lo afferma, in una nota, Enrico Consolante, candidato al Consiglio comunale di Catanzaro con la lista "Catanzaro con Sergio Abramo". "Una vera banda di ragazzini - aggiunge - che ormai non ha nulla da dire, manovrata dal duo delle meraviglie Scalzo-Capellupo con la regia occulta di qualche vecchio socialista. E', infatti, veramente ridicolo dire che Sergio Abramo sia sceso in politica per interessi personali. Abramo era stato già sindaco per tre volte, dimostrando di saperlo ampiamente fare ed ha già chiarito in più occasioni che vuole continuare a farlo perché ama la sua città e nella sua vita non l'ha mai abbandonata. A differenza di Salvatore Scalzo che appena ha potuto l'ha lasciata per andare a Bruxelles ed è ritornato a Catanzaro solo per un interesse personale, quello di una poltrona in consiglio comunale. Tuttavia Scalzo rendendosi conto che non sarebbe mai diventato il primo cittadino della città capoluogo ha già barattato Catanzaro per un posto in Parlamento. E quando si usano termini quali maneggioni e giocolieri è ovvio che si parla di Scalzo, del suo fide scudiero Capellupo e del gruppo di Ulixes". "Abbia il coraggio Scalzo - dice ancora Consolante - di dire pubblicamente che non accetterà nessuna candidatura alle prossime politiche. Dimostri con i fatti di amare la sua città. Perché sa benissimo che non diventerà sindaco di Catanzaro pertanto è ovvio che mira ad una candidatura in Parlamento a cui non rinuncerà per nessuna cosa al mondo".

    "Solo tre parole, recitava una canzonetta in voga alcuni anni fa. Solo tre semplici parole doveva pronunciare Salvatore Scalzo: non mi candido. E' bastato che Abramo gli lanciasse una sfida democratica perché il giovanotto "candidato a tutto" andasse in tilt e si rifugiasse nel più classico no comment". Lo sostiene, in una nota, il presidente del Movimento civico "Per Catanzaro", Massimo Lomonaco. "Il 'neanche gli rispondo', tipico della cultura del disprezzo di cui Scalzo è imbevuto - aggiunge - nasconde la vera natura di questo esponente politico dalla doppia morale. Bastano due esempi. Grida contro i doppi incarichi degli altri, mentre lui gioca su più tavoli per avere anche la seconda candidatura. Parla di condizionamento dei testimoni nell'incidente probatorio e poi si scopre che un suo stretto collaboratore, il 'signor F', che certamente sarà individuato dalla Procura della Repubblica, avvicinava i testimoni e li assisteva con telefonate, sms ed appuntamenti. Ora tutti sanno chi è veramente Scalzo".

    Il candidato sindaco di Catanzaro del centrodestra, Sergio Abramo, ha incontrato un gruppo di cittadini del quartiere Janò. "Da sempre attento ai problemi e ai disagi di una zona della città a forte rischio idrogeologico e colpita dagli ingenti danni causati dalle alluvioni del 2010 - riporta una nota dell'ufficio stampa del candidato sindaco - Abramo ha voluto spiegare ai residenti, presente anche una rappresentanza di imprenditori ed artigiani operanti nel quartiere, i progetti già avviati per ripristinare la piena sicurezza del territorio e migliorare l'efficienza dei servizi". "Grazie ai finanziamenti messi in campo dalla Regione - ha detto - sarà possibile implementare la rete fognaria anche a Janò e dintorni e superare le criticità del sistema depurativo attraverso due nuovi impianti, che sorgeranno uno a valle e l'altro nella zona marina, i cui lavori saranno presto appaltati. Voglio far capire ai cittadini attraverso la mia voce quello che è stato fatto nei primi cinque mesi del mio mandato. Siamo riusciti a rientrare nel patto di stabilità, evitando pesanti penalità e salvaguardando i posti di lavoro nelle società partecipate. Abbiamo rimesso in moto un Comune che si trovava in una condizione di grave dissesto finanziario e ormai sull'orlo del fallimento, rilanciando la programmazione di svariate opere pubbliche e progetti già finanziati, ma fermi dal mio precedente mandato, che rischiavano di finire nel dimenticatoio". "Mi riferisco, in particolare - ha aggiunto Abramo - alla metropolitana di superficie, al completamento del porto, alle opere finanziate con i fondi Pisu, alla riqualificazione delle strutture scolastiche". Per Abramo "solo tagliando gli sprechi della macchina organizzativa sarà possibile fornire più servizi ai cittadini e al minor costo. In tal senso, è fondamentale trovare una soluzione per quanto riguarda l'impianto di smaltimento dei rifiuti di Alli rispetto al quale già mi sono interessato da tempo a coinvolgere tutti i Comuni limitrofi per consentirne la gestione diretta. Anche l'integrazione dei diversi poli sanitari con l'eccellenza universitaria sarà un'altra tappa da raggiungere. Non mi interessano i colori della politica, l'unica priorità sarà sempre quella di difendere la mia città e di aiutare i cittadini a ritrovarea la fiducia verso l'amministrazione comunale"

    "Chiariamo subito. Le provocazioni non verranno più accettate per il rispetto delle Istituzioni e per formazione culturale. Le lasciamo ad un centrodestra bollito e ribollito, evidentemente privo di argomenti e consapevole del proprio fallimento amministrativo. Una città capoluogo meriterebbe di argomenti molto più importanti, vicini ai reali bisogni della cittadinanza". E' quanto sostiene, in una nota, la coalizione di centrosinistra di Catanzaro in merito alle dichiarazioni di esponenti del centrodestra su un'eventuale candidatura in Parlamento di salvatore Scalzo. "Dispiace tra l'altro - prosegue la nota - che l'ex sindaco spenda tempo nel cercare di distogliere gli innumerevoli problemi che attanagliano la sua coalizione ed il suo partito colpendo l'avversario, cercando puntualmente e con ossessione di utilizzare la tattica secondo cui la migliore difesa è l'attacco. Dimostrano di essere terrorizzati dalla sconfitta probabile. Un centrodestra ed il suo candidato sindaco, in piena difficoltà, che cercano di giocare di rimessa. E' davvero curioso infatti che la giunta uscente parli a noi di doppi incarichi e di poltrone. Quella appena conclusa rappresenta forse l'amministrazione di maggioranza con più doppi incarichi della storia. Un sindaco contemporaneamente primo cittadino e presidente di una società in house della Regione Calabria, un vicesindaco anche direttore generale di una struttura sanitaria dimessosi solo qualche giorno fa, un consigliere comunale e capogruppo ed allo stesso tempo assessore regionale. Ricordiamo, tra l'altro, a chi giura amore eterno alla città, che quando Abramo fece il sindaco, nel 2005 lasciò la carica di primo cittadino un anno prima della scadenza naturale del mandato, per candidarsi alla presidenza della Regione Calabria, perdendo e diventando consigliere regionale senza lasciare segno ai catanzaresi. Tra l'altro vorremmo proprio sapere se davvero ci sia stata la proposta per il Parlamento all'attuale candidato sindaco di centrodestra. Questo perché, come lui dice di avere degli informatori nel mondo centrosinistra, anche noi siamo al corrente dei rumor provenienti dal centrodestra, che parlano di un nervosismo generale dei maggiorenti del Pdl calabrese, perché il partito nazionale vorrebbe imporre in Calabria candidature esterne alla realtà calabrese, come ci ha anche abituato in passato. Ma queste sono voci che a noi interessano poco, anche perché 'i panni sporchi si lavano in casa propria'". "Detto questo - conclude la nota - il candidato sindaco del centrosinistra e la coalizione tutta è consapevole che il prossimo 20 e 21 gennaio potrà essere scritta una pagina di storia politica e amministrativa molto importante per la città di Catanzaro, con la vittoria del centrosinistra, convinti che la cittadinanza ha capito da che parte stare e dove può trovare la buona politica e la buona amministrazione. Certamente non in un centrodestra che governa in città a più livelli da quasi vent'anni senza lasciare alcun ricordo indelebile nelle menti dei catanzaresi".

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