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    Invettive Crosetto contro Calabria: altre reazioni

     

     

    Invettive Crosetto contro Calabria: altre reazioni

    03 apr 12 ''Le dichiarazioni del deputato del Pdl, Guido Crosetto, hanno destato un forte coro di proteste unanime ma, in realtà, hanno un loro fondamento". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Elio Belcastro, vicesegretario nazionale di Noi Sud e componente della Commissione parlamentare antimafia. "Quando Crosetto, che conosco bene anche sul piano personale - prosegue Belcastro - sostiene che 'la Calabria e' una regione in cui la criminalità organizzata è parte di tuttò non dice che tutti i calabresi sono mafiosi ma che la criminalità è presente nell'economia, nelle istituzioni ed anche nella politica. E come gli si può dare torto. Forse i tanti che si sono scandalizzati farebbero bene ad essere più sinceri con loro stessi ed ammettere che le infiltrazioni criminali hanno inquinato la società calabrese in modo preoccupante e devastante". "E che in Calabria esista una diffusa cultura dell'illegalità e dell'ipocrisia - prosegue Belcastro - è fuor di dubbio e coinvolge anche tanti che, a parole, sono pronti a dirsi impegnati nel cambiamento ma che nei fatti alimentano quei metodi politici del passato che tanto danno hanno recato alla nostra terra. L'on. Crosetto, che non è un razzista ma un italiano che crede all'unità della nazione, ha probabilmente sbagliato a generalizzare ma non si può neanche infilare la testa nella sabbia come gli struzzi e far finta di nulla. Basti accennare al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, che , dopo le sue dimissioni da sindaco in seguito a numerose intimidazioni oggi vive sotto scorta e la farmacia di sua proprietà è sottoposta a vigilanza fissa e sorveglianza pagando un prezzo altissimo per non aver ceduto a pressioni di natura criminale"

    "Le scuse di Guido Crosetto, per le dichiarazioni offensive sulla Calabria, rappresentano un atto dovuto nei confronti dei cittadini della Calabria". Lo afferma Alfredo D'Attorre, commissario regionale del Pd in Calabria. "Resta il fatto che Crosetto si sia comunque riferito a stereotipi che non corrispondono alla realtà della Calabria. Una regione che esprime anche tanto d'altro: un risveglio civile che vede mobilitati i giovani; imprenditori che cercano di lavorare con grande volontà per far crescere le loro imprese". "Proprio per dare fiato e speranza alla parte più viva della società calabrese, la lotta contro la 'ndrangheta non deve conoscere zone grigie e, come dimostrano le numerose inchieste sulle infiltrazioni al nord, nessuno puo' sentirsi escluso. Mentre, ciò che conta, - conclude D'Attorre - è non lasciare soli i tanti amministratori locali, come il sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, che si battono per la legalità e per costruire sviluppo".

    ''Ricordo a tale deputato nominato Crosetto primo che non mistifico la realtà, secondo che quel signore che lui apostrofa con quel tale è un personaggio che lui non è degno neppure di nominare, tale e tanta è l'abissale differenza tra chi combatte da 30 anni grandi battaglie civili, di giustizia, promuove innumerevoli iniziative umanitarie di solidarietà nazionali e internazionali e chi invece, senza alcun merito, siede in Parlamento solo per nomina del suo capo(leggasi Berlusconi)". E' quanto afferma, in un comunicato, il leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli dopo che ieri il deputato del Pdl aveva replicato ad una nota dello stesso Corbelli. "Ricordo a tale deputato nominato Crosetto - prosegue Corbelli - che per il mio ultraventennale impegno civile e umanitario sono stato, nel 2003, insignito da un grande presidente della Repubblica, come Carlo Azeglio Ciampi, dell'alta Onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica italiana. Ricordo ancora a tale deputato nominato Crosetto che per le mie battaglie davanti alle carceri italiane, per denunciare il dramma dei detenuti malati e dimenticati, sono stato, nel febbraio del 1995, intervistato dal più grande giornale del mondo, The New York Times (che ha dedicato l'intera terza pagina alle battaglie e denunce di Diritti Civili); ricordo ancora a questo personaggio che per aver organizzato e allestito un aereo cargo carico di aiuti alimentari per i bambini poveri e malati dell'Etiopia, che ho personalmente consegnato, il 17 febbraio 2003, all'aeroporto di Roma all'ambasciatore etiope in Italia, sono stato ringraziato pubblicamente con una lettera dal Governo dell'Etiopia". "Sfido tale deputato nominato Crosetto a dire e dimostrare cosa ha fatto in questi anni - conclude Corbelli - oltre a frequentare i salotti televisivi, per cui merita di stare in Parlamento".

    "Chi portò il sacco del governo Berlusconi dovrebbe vergognarsi". Lo afferma Mario Muzzì, del Partito democratico Calabria, circa le dichiarazioni di Guido Crosetto sulla Calabria. "Sono spiacente - aggiunge - dover dissentire in parte dalle conclusioni cui è pervenuto Franco Corbelli sulle dichiarazioni dell'on. Crosetto, avendone in passato apprezzato e condiviso molte delle battaglie da lui condotte per affermare i principi della legalità e del garantismo. Di sicuro non posso convenire con lui quando afferma che la Calabria viene continuamente bistrattata e discriminata per responsabilità ascrivibili a parlamentari come l'on. Crosetto che ha avuto il coraggio di dire quello che in realtà è un pensiero comune a quasi tutti gli esponenti politici che si richiamavano al vecchio governo Pdl-Lega Nord. Penso, al contrario di tanti, che occorrerebbe avviare un dibattito serrato sul contenuto delle dichiarazioni di Crosetto, un confronto che faccia chiarezza su stereotipi e su fatti veri che si sono intrecciati con il mancato sviluppo della Calabria che paga il prezzo di un'antistorica fidelizzazione con la parte politica che l'ha definitivamente condannata all'emarginazione e all'isolamento". "Semmai - prosegue Muzzì - bisognerebbe domandarsi come mai non provino un po' di rossore a reagire così scompostamente alle parole di Crosetto coloro che hanno maggiormente tenuto il sacco al governo Berlusconi - Bossi - Tremonti osannandolo per lo straordinario impegno profuso a favore del Mezzogiorno nei cui confronti a parziale risarcimento delle reiterate rapine di fondi Fas ha solo elargito promesse mai mantenute come la Scuola di Magistratura, l'istituzione della Banca del Sud, la costruzione del Ponte sullo Stretto e il completamento dei lavori di ammodernamento dell'Autostrada del Sole".

    ''Dall'on. Crosetto ci si aspettava piu equilibrio, avendo anche avuto importanti funzioni di Governo: la Calabria ha un grave problema, ma non è solo 'ndrangheta, e' una regione dove la stragrande maggioranza dei cittadini sono persone perbene . Lo afferma il giornalista ed ex portavoce del Pdl, Mario Campanella. "Governarla non è facile e Scopelliti complessivamente sta facendo un grande lavoro - dice Campanella - ma questo è un problema di tutte le regioni meridionali e non ha nulla a che vedere con una criminalità che, come Crosetto sa, si è globalizzata. Penso che di tutto ci sia bisogno oggi tranne che riproporre questioni di marginalità di regioni che avranno anche sbagliato nella gestione nel corso degli anni, ma che fanno parte di un quadro unitario del Paese".

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