Bruno (Api) "Nessura chiusura e no ad alleamze organiche con PD e Pdl" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bruno (Api) "Nessura chiusura e no ad alleamze organiche con PD e Pdl"

12 ott 11 "La tua lettera pubblicata oggi che invita a dare avvio all'azione politica del terzo polo anche in Calabria cade nel momento giusto considerato che oggi si è riunito il tavolo nazionale per far partire i coordinamenti regionali". E' quanto afferma il coordinatore regionale di Api, senatore Franco Bruno, rispondendo alla lettera aperta di ieri di Francesco Grandinetti, responsabile Fli Calabria per il Terzo polo. "Noi di Alleanza per l'Italia - prosegue - non abbiamo mai avuto esitazioni sul progetto del terzo polo, che stiamo contribuendo a costruire a tutti i livelli e che ci vede impegnati all'opposizione di questo Governo inconcludente e improduttivo. Noi siamo convinti della necessità di trovare un'alternativa a questo sistema bipolare che ha bloccato il Paese. Sapevamo che in Calabria sarebbe stato più complicato. Non ci siamo fatti illusioni. Situazioni pre-esistenti ci condizionano e non possono essere ignorate o cancellate con un colpo di spugna". "Veniamo da esperienze diverse e da storie diverse - afferma Bruno - e la politica ci impone di rispettare queste storie. Tuttavia siamo consapevoli che un tavolo di terzo polo va necessariamente aperto e noi non ci sottrarremo per come abbiamo avuto modo di proporre durante la visita di Bocchino a Lamezia. Certo, abbiamo molto lavoro da fare. Ma questo lavoro darà dei frutti solo se la nostra azione sarà contraddistinta dal dialogo e non da chiusure preconcette. Soprattutto rispetto alla necessità di dialogare positivamente con le istituzioni nell'esclusivo interesse dei cittadini. Sapendo dire con verità dei sì e dei no". "Non siamo invece interessati - conclude Franco Bruno - ad avere alleanze organiche né col Pd né col Pdl. Ci siamo tirati fuori da questo schema. Ecco perché riteniamo importante il tuo invito, consapevoli che le recentissime vicende politiche accelerano la fine di Berlusconi e dell'antiberlusconismo e rendono la nostra azione necessaria e improrogabile. Anche in Calabria ci saranno cambiamenti. Ci auguriamo di esserne, insieme, il motore".