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    Grillo "Piano regionale turismo è ben fatto"

     

     

    Grillo "Piano regionale turismo è ben fatto"

    05 ott 11 "Non posso che essere in disaccordo con l'on. Censore e con le sue valutazioni sul Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Alfonsino Grillo, della Lista Scopelliti Presidente, replicando al consigliere del Pd. "Anzitutto - aggiunge - è un piano avanzato, ben fatto, che, partendo da una minuziosa e condivisibile analisi swot dei punti di forza e debolezza del territorio calabrese, individua una serie di strategie progettuali per potenziare ed efficientare l'offerta turistica; interagisce con il POR Calabria e con i nascenti PISL; si propone di creare un partenariato includente i principali attori territoriali e stabilisce regole certe sulle quali si svilupperà la competizione per l'attrazione delle risorse. Quando parliamo di programmazione, quindi, dobbiamo partire proprio da esempi come quelli del Prsts". "Ciò premesso - dice ancora Grillo - non sono d'accordo con Censore anzitutto perché non capisco in cosa consista l'estromissione di zone della provincia di Vibo Valentia di cui egli parla. In primo luogo, quando si elabora un piano, si deve tenere conto della realtà. La nostra realtà turistica ci dice che la Costa degli Dei, con oltre due milioni di presenze annue, ha più appeal di posti egualmente incantevoli come il Poro, ma non toccate dal mare. Per quanto riguarda la collocazione del Parco delle Serre fra le aree a maggiore attrattività turistica, credo sia merito di Serra San Bruno e del suo comprensorio che vanta un'offerta diversa da quella balneare, quindi una carta su cui puntare nel futuro. Tuttavia, il fatto che questi due siti siano stati individuati tra le aree regionali a maggior attrattività turistica non esclude automaticamente tutte gli altri. Infatti, nel Prsts sono ampiamente previste misure di inclusione di altre zone, vedi la misura POR 5.3.2.1. sviluppo degli itinerari turistici regionali, oppure la 5.3.2.1. costruzione di un sistema di governance territoriali. Senza considerare che a garantire tutti i nostri siti ci sarà pur sempre, nell'ambito del partenariato ed a livello di indirizzi, il Sistema turistico locale creato dai soggetti istituzionali della nostra provincia. In secondo luogo, quando vedo che nel Piano viene considerata l'interazione con le aree interne allo scopo di creare itinerari storico-culturali (città di Mileto) o diretti alla riscoperta delle tradizioni contadine presenti in piccoli Comuni (Zungri, Rombiolo, ecc); oppure che viene individuata la Strada del Poro fra le strade dei Sapori della Calabria, o viene inserita tra le azioni del piano esecutivo la riqualificazione in greenway del vecchio tracciato ferroviario Vibo-Pizzo-Maierato-Mileto, mentre la 'nduja di Spilinga e' parte integrante di piano strategico di marketing turistico, allora francamente mi sembra che le preoccupazioni di Censore siano campate in aria".

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