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    Cdl Rossano “Troppi 5 anni di malgoverno, Filareto ha tradito i giovani”

     

     

    Cdl Rossano “Troppi 5 anni di malgoverno, Filareto ha tradito i giovani”

    29 mar 11 Cinque anni di malgoverno sono stati davvero troppi. L’obiettivo, adesso, è far tornare il buon governo del centro destra a Rossano. Nei prossimi giorni sarà reso pubblico il programma politico-amministrativo condiviso da tutte le forze della coalizione. Massima compattezza interna alla coalizione e nessun contratto di potere o accordo di poltrone. Il giorno dopo le elezioni bisognerà mettersi a lavoro con grande determinazione e capacità, per invertire rotta e rimettere la Città sulla strada dello sviluppo e della crescita bloccata nel 2006. Rossano, oggi, non può permettersi alcun periodo di rodaggio o fasi di improvvisazione. Per questo serve un sindaco che abbia esperienza e capacità di innovazione. E’ quanto è emerso nella prima uscita pubblica dei partiti che sostengono il candidato a Sindaco del centro destra, Giuseppe ANTONIOTTI, ospiti nella trasmissione di approfondimento politico di TeleA1, condotta da Patrizia PUGLIESE, in onda questa sera, alle Ore 21.15. In Calabria ed in particolare a Rossano – ha tra l’altro detto Vincenza SCARCELLO per l’UDC – l’accordo raggiunto sulla candidatura di ANTONIOTTI e l’alleanza con il PDL e le altre forze della coalizione era la continuazione di un percorso comune e leale, una scelta naturale. Daremo il nostro contributo per il governo della Città. Non c’è alcun contratto di potere o accordo di poltrone – ha scandito SCARCELLO rispondendo alle domande. Il nostro obiettivo è quello di far tornare il centro destra alla guida di Rossano, perché cinque anni di malgoverno – ha detto – sono davvero troppi. La presenza e la partecipazione dei giovani – ha aggiunto – dovrà essere più propositiva. Chi svolgerà ruoli istituzionali – ha concluso – dovrà sospendere altre attività. Anche noi condividiamo l’idea ed il metodo dell’impegno a tempo pieno, quando in gioco vi è il governo complesso e strategico di una grande città come Rossano. – Giovani e anziani – ha detto Giovanni LE FOSSE, coordinatore provinciale del MPA – sono le fasce più deboli e più esposte alle scelte della politica. Rispetto alle loro esigenze, dunque, sarà prestata attenzione maggiore e diversa rispetto alla latitanza di questi cinque anni. FILARETO – ha detto – ha vinto nel 2006 anche grazie ai voti di tanti giovani che, subito dopo, lo stesso sindaco ha tradito, venendo meno al patto che aveva fatto. In questi anni di malgoverno di centro sinistra – ha proseguito LE FOSSE – vi sono stati pochissimi spazi per fare politica, anche perché nel centro sinistra non vi poteva e non vi è stata, infatti, crescita di classe dirigente nuova. L’età anagrafica – ha aggiunto – spesso inganna. Ci sentiamo un partito di uomini e non uomini di partito. La nostra unica lista è fatta di donne e di giovani, perché siamo convinti – ha concluso – che votare un giovane non è un voto di protesta ma un investimento sul futuro. Il nostro programma – ha annunciato Giuseppe ANTONIOTTI – sarà presto reso pubblico. La qualità nella selezione dei candidati nelle liste del PDL – ha aggiunto – è la testimonianza di un continuo confronto interno alla nostra classe dirigente, che è fatto di contenuti ed esperienze. Per usare una brutta parola usata da un centro sinistra, che spera di trovare candidati nel cilindro ma che è ipotecata sempre dalle stesse facce, possiamo dire che nel centro destra la rottamazione è un metodo, una costante, non una trovata elettorale! Nello slogan elettorale che abbiamo scelto (“L’esperienza giovane”) – ha detto ANTONIOTTI – sono sintetizzati due aspetti importanti: la continuità e l’innovazione. La mia esperienza, maturata appena trentenne nelle istituzioni, in una delle fasi di sviluppo più importanti della storia di Rossano, con l’avvio ne 1993-1994 del buon governo del Sindaco CAPUTO, è certamente un’esperienza giovane. Con gli alleati – ha concluso – sapremo continuare quanto di meglio avviato e consolidato nei 13 anni di centro destra e sapremo e dovremo innovare, nel confronto costante con la città e le sue esigenze di oggi.

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