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    Giovani (Udc) “Questione bronzi e turismo, basta politica degli spot”

     

     

    Giovani (Udc) “Questione bronzi e turismo, basta politica degli spot”

    29 mar 11 “Ed ecco che sulla collocazione di alcune opere d’arte di indubbio valore storico, come ad esempio i Bronzi di Riace, arriva la prima gaffe del neo ministro alla cultura, Giancarlo Galan”. A sottolinearlo è il vice coordinatore regionale dei Giovani Udc della Calabria, Gabriele Minieri. “Premettendo che non è nostra intenzione accrescere le fila dei difensori tout court della calabresità, concentrandoci sulla sterile polemica legata al rapporto tra il luogo di ritrovamento delle opere e le opere stesse o sul grande tema della spoliazione del sud delle sue ricchezze artistiche, importanti per il sostentamento economico delle Regione. Vorremmo piuttosto riflettere sull’operato di un Governo che, davanti ai problemi, preferisce sempre scegliere la strada più facile rispetto alla soluzione più efficace. Troviamo sensato dire che la storia millenaria della Calabria, forse, non è davvero gelosamente custodita, come è vero che due tesori immensi come i Bronzi hanno un terzo dei visitatori paganti dello zoo di Pistoia. Non giustifichiamo – prosegue Minieri - che ci siano 60 custodi per una media inferiore a 100 di ticket a pagamento giornalieri e concordiamo, invece, sul fatto che i capolavori occorra meritarseli e custodirli seriamente. Non concordiamo affatto, però, sulle proposte che il Ministro avanza per risolvere questo tipo di problemi: la soluzione non è quella di prendere le opere, trasferirle dove le cose funzionano e spogliare una città, qualsiasi città, di un elemento caratterizzante la sua storia e la sua economia. Il compito del Ministro alla cultura, così come quello del collega al turismo, dovrebbe esser di classificare e integrare le bellezze artistiche d’Italia, rappresentandole come tesori di tutti e promuovere i flussi turistici verso le zone più nascoste, attraverso l’inserimento in itinerari che mettano in luce le vere bellezze della Penisola, dalle coste ai paesi dell’entroterra i cui panorami, in molti, ci invidiano. La proposta del Ministro Galan – continua Gabriele Minieri - si inserisce nel solco della politica del nascondere la polvere sotto il tappeto che questo governo, a trazione leghista, continua a mettere in atto per celare le difficoltà che ha nell’occuparsi dei bisogni reali del Paese. Per semplificare la vita alle imprese non serve modificare un articolo della Costituzione se poi, nel silenzio, si reintroducono adempimenti che costringono le stesse ad incrementare i rapporti con l’agenzia delle entrate, aumentando di fatto la produzione delle cosiddette scartoffie che distraggono l’imprenditore dalla gestione reale dell’azienda. Per rilanciare il turismo non basta un uno spot o l’accentramento delle opere dove i musei funzionano: serve il lavoro serio di persone preparate e capaci di investire tempo nel cambiamento della mentalità e nei controlli della gestione del patrimonio artistico-culturale italiano – le conclusioni del vice coordinatore regionale del movimento giovanile dell’Udc calabrese - per portare le persone all’arte e non l’arte alle persone”.

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