Nasce Studicentro, movimento universitario dei Giovani Udc - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Nasce Studicentro, movimento universitario dei Giovani Udc

29 giu 11 “Nasce l’Unione studentesca di centro e, con essa, nasce anche Studicentro Calabria, il nuovo movimento universitario a cui aderiscono i giovani dell’Udc”. Ad annunciarlo sono il coordinatore regionale del giovanile dello scudocrociato calabrese, nonché capo della segreteria politica nazionale del movimento dei giovani democratici di centro, Giuseppe Idà, ed il dirigente regionale, dello stesso soggetto politico, Salvatore Modaffari. “Studicentro nasce dall’esigenza di dar vita ad un nuovo contenitore di associazionismo universitario che possa aggregare, al suo interno, tutti coloro i quali si rivedono in quell’area moderata che è maggioritaria nel corpo studentesco italiano e che, d’ora in avanti, dovrà far sentire la propria voce. Studicentro, dunque, è un progetto ambizioso che va oltre il solito schema del movimento universitario stretto dalle morse di questa o quella forza partitica o politica e, in tal senso, un doveroso ringraziamento va al suo portavoce nazionale, Virgilio Falco, il quale, con impegno, passione e determinazione, è riuscito a garantire una nuova prospettiva a quella fascia di studenti che, nonostante un disimpegno partitico o politico, ha il diritto di essere comunque rappresentata da una forza che si pone al centro e che è equidistante da qualsiasi forma di estremismo e di populismo. All’amico Virgilio, pertanto, vanno i migliori auguri per questa nuova ed entusiasmante avventura, così come al nostro dirigente regionale Francesco Malara, designato responsabile calabrese di Studicentro. A lui affidiamo le istanze delle migliaia di studenti universitari iscritti nei nostri atenei di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria e, ne siamo certi, saprà garantire quello slancio e quell’impegno necessari per contribuire alla crescita di Studicentro ed al suo immediato radicamento nelle università” – le conclusioni di Giuseppe Idà e Salvatore Modaffari.