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    Maroni a Reggio Calabria “Aggredire patrimoni mafie strada maestra”

     

     

    Maroni a Reggio Calabria “Aggredire patrimoni mafie strada maestra”

    24 giu 11 Il ministro dell'Interno Roberto Maroni è arrivato a Reggio Calabria dove ha partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo direttore dell'Agenzia per i beni confiscati, il prefetto Giuseppe Caruso. Successivamente il Ministro si è spostato nella Prefettura della città per presenziare ad una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e, nel pomeriggio, ad una tavola rotonda sul tema "Legalità, infrastrutture e investimenti nel meridione d'Italia. Rischi ed opportunità" che si terrà al castello di Altafiumara di Scilla.

    Aggredire patrimoni. "Si rafforza la struttura sul territorio per la gestione efficiente ed immediata dei beni sequestrati e confiscati alla mafia: questa è la strada maestra per sconfiggerla, aggredendo i patrimoni e mettendoli subito a disposizione della comunità degli onesti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni a conclusione della riunione di insediamento, a Reggio Calabria, del nuovo direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, Giuseppe Caruso. "La svolta c'é stata l'anno scorso - ha aggiunto Maroni - e da allora abbiamo lavorato intensamente. Ancora di più lo faremo con il nuovo direttore. Entro l'anno apriremo nuove sedi a Palermo, Napoli e Milano"

    Sistema contrasto italiano il più efficente. "Quello italiano é il migliore e più efficiente sistema nel contrasto alla criminalità organizzata". Lo ha detto il ministro Roberto Maroni parlando a Scilla ad un convegno su "Legalità, infrastrutture e investimenti nel meridione d'Italia. Rischi e opportunità". "Se c'é un rischio nel nostro Paese - ha aggiunto Maroni - é quello di avere troppe leggi che contrastano talvolta tra di loro e su cui un abile avvocato potrebbe facilmente cavillare. Il testo unico delle leggi antimafia che è stato approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri ed è in attesa di approvazione dalla Camere serve proprio a raccogliere le norme e a dare uniformità attraverso uno strumento chiaro e non contradditorio". "Abbiamo previsto - ha detto ancora il Ministro - altre nuove misure come la Stazione unica appaltante e una banca dati nazionale per i documenti antimafia".(

    Clima positivo su lotta criminalità. Sul fronte della lotta alla criminalita' vi è "un clima positivo e di grande collaborazione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a Reggio Calabria, a conclusione dei lavori del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica. All'incontro hanno partecipato i vertici della magistratura reggina e delle forze dell'ordine. "Abbiamo illustrato - ha aggiunto - i risultati ottenuti sia sul fronte della sicurezza che sul fronte della lotta alla criminalità organizzata in provincia di Reggio e in Calabria e portano tutti il segno meno il numero dei delitti, e il segno più il numero di arresti e di cattura dei latitanti". "L'incontro di oggi - ha concluso Maroni - è stato molto positivo, è stato fatto un aggiornamento sulle iniziative che sono state adottate e una valutazione sulle misure di sicurezza prese dopo i noti fatti intimidatori dello scorso anno. Un aggiornamento è stato fatto anche sulle attività investigative in corso e mi pare che il bilancio sia assolutamente positivo".

    Chiesto a magistrati valutazione su codice.- "Ho chiesto ai magistrati di esprimere una valutazione sull'ultimo provvedimento che abbiamo preso relativamente all'attuazione del codice Antimafia approvato del Consiglio dei ministri qualche giorno fa e attualmente all'esame delle Camere". A dirlo è stato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria dopo avere incontrato il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, l'aggiunto Michele Prestipino Giarritta, il procuratore generale di Reggio Salvatore Di Landro ed il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, che hanno partecipato al Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica. "Il codice deve essere riapprovato dal Consiglio dei ministri entro il 15 agosto - ha aggiunto - e i magistrati presenti hanno tutti aderito alla richiesta, quindi avremo un contributo importante e certamente molto utile per meglio delineare la legislazione antimafia". Garavini (PD) "Anche Commissione può dare consigli utili". "Sul Testo Unico Antimafia, Maroni riceverà sicuramente consigli utili dai magistrati calabresi ma anche la Commissione Antimafia avrebbe dovuto essere una proficua sede di ascolto e confronto". Lo afferma la capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, Laura Garavini, dopo le parole di oggi del ministro dell'Interno che ha chiesto ai magistrati presenti alla riunione di coordinamento delle forze dell'ordine nella Prefettura di Reggio Calabria di esprimere una valutazione sul codice antimafia approvato dal Consiglio dei ministri qualche giorno fa. "Probabilmente Maroni - ha aggiunto la Garavini - non vuole sentirsi chiedere perché nel Codice non sia stata inserita nessuna norma più efficace in merito alle connessioni tra mafia e politica, ad esempio per punire lo scambio di voti con favori diversi dal denaro, o per rendere più rigida l' incandidabilità. Sono comunque sicura di una cosa: i magistrati gli ripeteranno di non toccare in nessun modo le intercettazioni, soprattutto di non farlo per impedire ai cittadini di conoscere la verità".

    Su grandi opere strutture organizzative ad hoc. "Per le grandi opere abbiamo creato delle strutture investigative ad hoc che si occuperanno della ricostruzione in Abruzzo, di Expo 2015 e della Tav". Così il ministro Roberto Maroni parlando a Scilla. "Sono tanti i soldi in gioco - ha aggiunto Maroni - e l'attrazione è fatale per le organizzazioni criminali, a questo scopo ci siamo organizzati". "Per quanto riguarda la realizzazione della Tav - ha detto ancora Maroni - il Governo ha deciso che quest'opera si farà e il mio compito è quello dunque di garantire che il cantiere sarà aperto entro il 30 giugno. Se così non fosse, peraltro, si perderebbero i fondi destinati dalla Comunità europea".

    Azione contrasto senza confini. "La mafia non ha confini e neanche l'azione di contrasto deve averne sia sul territorio nazionale che in Europa e nel mondo". Lo ha detto il ministro Roberto Maroni, oggi a Reggio Calabria. "I collegamenti della polizia con gli investigatori di tutta Europa e del mondo sono eccellenti - ha aggiunto - ma in Italia dobbiamo sviluppare questo modello di lotta alla mafia che si sta affermando come uno dei migliori al mondo". "A Reggio Calabria - ha concluso - c'é la sede principale dell'Agenzia, ma le altre sedi operative saranno tutte in collegamento in una grande rete nazionale".

    Non parlo di Bossi. "Oggi parlo solo di mafia". Lo ha detto a Reggio Calabria il ministro Roberto Maroni, interpellato dai giornalisti in merito alle ultime vicende politiche interne alla Lega e alle dichiarazioni di ieri del leader Umberto Bossi.

    Prefetto Caruso un eccellenza d'Italia. "Il prefetto Caruso ha una grande esperienza come Questore e come Prefetto, quindi, credo che sia la persona giusta per occuparsi dell'Agenzia per i beni confiscati alla mafia". Lo ha detto il ministro Maroni a Reggio Calabria. "Nella lotta alla mafia - ha aggiunto Maroni - il prefetto Caruso ha maturato una esperienza straordinaria. Oggi è un'eccellenza dell'Italia in questo settore ed è anche una certezza per la gestione dell'Agenzia".

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