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    PRC “De Gaetano via da partito perchè moroso”

     

     

    PRC “De Gaetano via da partito perchè moroso”

    21 giu 11 "Il consigliere regionale De Gaetano lascia Rifondazione Comunista ed adduce, per questa sua scelta, motivazioni risibili. La verità è di una semplicità al limite della banalità: De Gaetano va via dal Prc per evitare l'umiliazione di essere cacciato". E' quanto scritto in una nota della segreteria regionale di Rifondazione Comunista. "Egli non versa le quote dovute al Partito - prosegue la nota - dal mese di settembre del 2009, quindi ben prima degli improbabili dubbi sulla linea politica, essendo peraltro recidivo in tale comportamento: già all'inizio della precedente legislatura non versò svariate mensilità, approfittando del vuoto di direzione politica del partito regionale. 'Pizzicato' sul fatto dopo l'elezione degli organismi del partito nel congresso regionale del dicembre 2005, per non far scoppiare lo scandalo gli fu consentito l'appianamento del debito con un escamotage piuttosto contorto. De Gaetano è stato segretario regionale della Calabria dall'ultimo congresso fino a novembre del 2010. Anche in questo caso, approfittando del fatto di essere controllore e controllato, ha pensato bene di non versare il dovuto". "Per il debito dal settembre 2009 ad oggi - la segreteria regionale del partito - è in corso a carico di De Gaetano un procedimento disciplinare presso il Collegio Nazionale di Garanzia del Partito. Considerato che la quota da versare ammonta a 3.500 euro al mese, De Gaetano si è intascato la modica cifra di 70.000 euro che invece avrebbe dovuto versare al partito. La lettera inviatagli dal segretario nazionale Paolo Ferrero nei giorni scorsi non era una privata lettera di cortesia. Si è trattato di un atto politico ben preciso: l'ultima possibilità concessa a De Gaetano per mettersi in regola. Dopo questa non ci sarebbe stata alternativa alla sua cacciata dal partito. Ha pensato bene di andarsene prima che ciò avvenisse. Egli ha liberamente aderito ad un partito che ha uno statuto nel quale è espressamente stabilito che gli iscritti eletti nelle istituzioni devono versare una quota della loro indennità di carica". La segreteria regionale di Rifondazione Comunista evidenzia inoltre che "alla luce di questi fatti le sue affermazioni sulla fine del comunismo sono risibili ed appaiono come una madornale bugia dietro la quale nascondere la sua ingordigia di denaro. Così come è una bugia che abbia pagato con soldi suoi le spese per le campagne elettorali in provincia di Reggio Calabria. Peraltro le critiche politiche di De Gaetano vengono da un pulpito poco abilitato. Della sua opposizione alla destra in consiglio regionale non se n'è accorto nessuno"

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