Fli “Onda cambiamento investirà anche la Calabria” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Fli “Onda cambiamento investirà anche la Calabria”

02 giu 11 “Il Terzo Polo ha dimostrato in ambito nazionale di voler attuare un progetto politico per l’Italia che certamente non sara’ scalfito dal modello Calabria che resta allo stato attuale l’eccezione che conferma la regola che senza Fini, Casini e Rutelli, il Pdl non riesce a vincere”. Lo si legge in un documento diffuso dal coordinamento regionale di Fli. “L’analisi del voto sulle elezioni amministrative da parte dei maggiorenti del Pdl calabrese - recita il docuemnto - protende a traslare la strategia (se cosi puo’ essere chiamata) su scala nazionale, suggerendo tra le righe ai vertici del PDL di ricomporre a tutti i costi l’accordo su scala nazionale con l’UDC di Pier Ferdinando Casini, che nell’ultima tornata elettorale, proprio in calabria, ha dato prova che non puo’ essere una poltrona a Sindaco ad invertire la rotta, ma la classe dirigente del Pdl calabrese insiste su questo asse che fra qualche mese o anno dovra’ fare i conti con gli accordi politici nazionali. Solo al verificarsi di questo appuntamento potremmo verificare e toccare con mano quanto sia solido e vincente tale apparentamento. La nostra nazione sta vivendo un momento difficile ed il governo PDL-Lega non riesce a trovare la via d’uscita per ridare agli Italiani speranza e fiducia nel futuro. La nostra Regione ancora oggi deve fare i conti con innumerevoli problemi, Porto di Gioia Tauro, Sanita’, Ambiente etc. ne sono la testimonianza. La campagna elettorale - continua il documento - e’ finita, sarebbe opportuno ed auspicabile che le persone che hanno responsabilita’ di governo sappiano mettere in atto tutte le azioni politiche volte a risolvere qualche problema che attanaglia la nostra Calabria anziche’ ergersi ad innovatori o strateghi di un sistema politico nazionale ormai obsoleto. L’onda lunga del cambiamento della politica italiana - conclude la nota - investira’ anche la nostra regione, lasciandosi alle spalle il modello berlusconiano che nel resto d’Italia e’ stato archiviato”