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    Minniti (Idv) “Ritardi preoccupanti nel welfare dell’area grecanica”

     

     

    Minniti (Idv) “Ritardi preoccupanti nel welfare dell’area grecanica”

    22 feb 11 Si registrano ritardi preoccupanti e la totale incapacità di programmare una azione coordinata e incisiva nell’ambito del welfare e dell’assistenza in genere nell’area grecanica. La denuncia parte da Antonino Minniti, esponente del partito Italia dei valori dell’area grecanica, il quale paventa una situazione che potrebbe diventare esplosiva, in particolare per il comune capofila di Melito. L’Area Grecanica,puntualizza Minniti,con il distretto socio sanitario n° 4, comprende i comuni di Melito, in qualità di capofila, Montebello Ionico, Bova, Bova Marina, Bagaladi, Roccaforte, Condofuri, San Lorenzo e Roghudi con una popolazione di circa 33.000 abitanti. Nonostante la grave crisi economica che fanno di questa area una delle più depresse della Calabria, rileva un pressoché totale indebolimento del terzo settore, che per riferimenti normativi primari, art. 118 della Costituzione, e leggi di settore ( 328/00, legge regionale 23/03) dovrebbe assumere un ruolo decisivo per affrontare i bisogni del contesto. Per anni,continua l’esponente dipietrista, il terzo settore grecanico, vanto di tutta la Calabria, ha affrontato e risolto situazioni di grave degrado e problematicità alle quali le Istituzioni non erano riuscita a dare una adeguata risposta, tenuto conto,fra l’altro, che la metà dei comuni del distretto non prevede in organico le figura professionale dell’Assistente Sociale. I servizi alla persona, denuncia Minniti, sono attualmente privi di ampio respiro , a nocumento dell’utenza che si dota di un livello di benessere per qualche mese per poi ricadere nella solitudine, molti centri sono completamente abbandonati a se stessi e soprattutto privi di adeguata programmazione .I Piani di Zona, definiti oltre dieci anni fa dalla legge 328, non sono mai partiti.Il terzo settore locale da protagonista si è visto ridurre a mero spettatore di un crollo del welfare che passa dalla scarsità delle commesse , dalla totale assenza di bandi di gara e soprattutto dai ritardi nei pagamenti da parte degli Enti pubblici.Su questo ultimo aspetto, specifica Minniti, non posso non denunciare il mancato pagamento da parte del comune di Melito delle spettanze a favore degli enti che operano nell’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili con il rischio concreto di una interruzione dei servizi. Per non parlare poi della chiusura ormai certa della casa di riposo per anziani che segna una incapacità dell’amministrazione a trovare soluzioni adeguate per una struttura di servizio così importante per l’area grecanica. Tutto ciò comporterà gravi conseguenze e per i servizi erogati e per la perdita di numerosi posti di lavoro; questo gioco al massacro deve finire. Pertanto, conclude Minniti, l’amministrazione comunale melitese, anche nella qualità di comune capofila del distretto, affronti urgentemente la problematica dei servizi sociali promuovendo un tavolo concertato con tutto il terzo settore e stabilire le linee prioritarie di intervento. La politica dello struzzo può rinviare i problemi non certamente risolverli.

     

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