NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Comune Reggio: "Risarcimento per beni confiscati a maggioranza"

     

     

    Comune Reggio C.: "Risarcimento per beni confiscati passa a maggioranza"

    28 dic 11 Il consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato, con i voti della maggioranza di centrodestra e il voto contrario del centrosinistra, un provvedimento con cui si stabilisce che il risarcimento di due milioni di euro di cui e' stata disposta l'erogazione al Comune a conclusione del processo Meta contro le cosche reggine della 'ndrangheta, saranno destinati alla ristrutturazione dei beni confiscati alla 'ndrangheta che sono stati assegnati all'ente. Il Comune, dopo la ristrutturazione, destinerà i beni per fini sociali. "Il principio di legalità - ha detto il sindaco, Demetrio Arena - deve sempre guidare ogni tipo di scelta politico-amministrativa. Così come ogni ente deve sostenere le attività di quelle istituzioni che quotidianamente combattono la criminalità organizzata". "Quella adottata dal Consiglio comunale - ha aggiunto Arena - è una decisione dal forte valore simbolico che testimonia in maniera tangibile come paghi schierarsi sempre dalla parte della giustizia e dello Stato"

    Da centrosinistra antimafia solo a parole: "Al bel risultato ottenuto oggi dal Consiglio comunale contro la 'ndrangheta siamo costretti ad accostare la solita presa di posizione strumentale di una parte del centrosinistra che, ancora una volta, dimostra di combattere le mafie solo a parole''. Lo affermano, in una nota, il capogruppo del Pdl al Comune di Reggio Calabria, Beniamino Scarfone, e il consigliere dello stesso partito Daniele Romeo. "Oggi il civico consesso - aggiungono - ha approvato un punto importantissimo perché è stato deciso che le eventuali entrate dal processo Meta, in cui l'Amministrazione Comunale si é costituita quale parte civile, stimate in circa 2 milioni di euro, saranno destinate interamente alla ristrutturazione di beni confiscati alla 'ndrangheta che poi saranno destinati a usi sociali. Inoltre, l'emendamento che abbiamo presentato impegna l'Amministrazione, nel caso in cui tali somme non dovessero arrivare entro i prossimi due esercizi, a ricercare altrove le risorse necessarie. E' una risposta importantissima che testimonia come questa classe dirigente sia impegnata concretamente a combattere la 'ndrangheta, secondo il principio per cui il Comune deve essere sempre e comunque presidio di legalita'". "Per questo dispiace - sostengono ancora Scarfone e Romeo - che, per un inutile spirito di contrapposizione politica, il Partito Democratico ed Energia Pulita abbiano votato contro questo provvedimento, a dimostrazione di una cattiva diffusione tra i politici dell'antimafia modello 'zero azioni e solo parole'. Abbiano il buon senso di spiegare ai cittadini quale 'nobile motivazione' ci sia dietro tale decisione, dato che soprattutto il capogruppo del Pd dovrebbe conoscere bene, vista la sua professione di avvocato, l'importanza del corretto uso dei beni confiscati. La maggioranza guidata dal sindaco Arena, invece, dimostra ancora una volta di essere convinta a produrre azioni importanti per rafforzare la legalità, senza se e senza ma".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore