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    Traversa formalizza dimissioni. Si andrà ad elezioni con vicesidnaco

     

     

    Traversa formalizza dimissioni. Si andrà ad elezioni con vicesidnaco

    19 dic 11 Il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, ha formalizzato le dimissioni dalla carica con una comunicazione che ha fatto pervenire al segretario generale, Sergio Pietramala. Traversa ha motivato la decisione con l'incompatibilità con la carica di deputato decidendo per optare per quest'ultimo incarico. Nei giorni scorsi il problema dell'incompatibilità era stato formalmente sollevato da Montecitorio. La decisione di Traversa fa seguito alla lettera fattagli pervenire il 14 dicembre scorso dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, con cui gli si comunicava la dichiarazione di incompatibilità decisa dalla Giunta delle elezioni di Montecitorio con il mandato di parlamentare alla luce della sentenza n.277 della Corte Costituzionale. Fini invitava pertanto Traversa ad optare nel termine di 30 giorni tra la carica dichiarata incompatibile di sindaco e il mandato parlamentare.

    Ad elezioni con vicesindaco. "Il Comune di Catanzaro non sarà commissariato, ma al Sindaco dimissionario subentrerà il vicesindaco che resterà in carica come facente funzioni fino alle elezioni": lo ha detto all'ANSA il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, facendo riferimento alle dimissioni del sindaco, Michele Traversa. "Quella tracciata dal Consiglio comunale con la delibera in cui si parla di opzione del sindaco - ha aggiunto Reppucci - è una strada praticabile sotto l'aspetto giuridico". "All'origine delle dimissioni di Traversa - ha aggiunto il prefetto Rappucci - c'é una comunicazione del presidente della Camera con la quale lo si invita ad optare tra la carica di deputato e quella di sindaco. La scelta di Traversa di rimanere deputato, legata com'é ad un'opzione, ci consente di evitare il commissariamento e di fare subentrare come sindaco facente funzioni il vicesindaco fino alle elezioni che avranno luogo nella prossima primavera".

    Sindaco decaduto. "Il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, è da considerarsi decaduto e non dimissionario. E questo consente di evitare la nomina di un commissario e il subentro nella carica di sindaco, come facente funzioni, del vicesindaco fino alle elezioni amministrative". Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone. Il vice sindaco è Maria Grazia Caporale, la prima vice sindaco donna del capoluogo di Regione, ex di An. "In questo momento di particolare debolezza finanziaria del Comune - ha aggiunto Cardamone - lasciare la città senza un Consiglio comunale e senza una Giunta potrebbe avere ripercussioni gravi". Cardamone ha reso noto che "sarà portata in Consiglio comunale una delibera con cui si prende atto della situazione di incompatibilità del Sindaco e si dichiara la sua decadenza dalla carica, con la nomina del vicesindaco come facente funzioni". "Si tratta di una posizione - ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale - che è supportata da un parere legale del dirigente dell'Avvocatura del Comune di Catanzaro e dalla lettera del presidente della Camera Fini al sindaco Traversa in cui si fa esplicito riferimento al termine 'opzione'. Una comunicazione che va ad avvalorare la nostra tesi".

    Il Consiglio. Sono iniziati i lavori del Consiglio comunale di Catanzaro. In apertura il presidente del Consiglio, Ivan Cardamone, ha proposto all'Assemblea l'approvazione della delibera con la quale si dichiara la decadenza del sindaco, Michele Traversa, dopo la decisione di optare per la carica di deputato. Alla seduta non partecipa il sindaco Traversa, che stamattina, con una comunicazione al segretario generale, aveva formalizzato la dimissioni. Cardamone ha dato lettura del parere dell'Avvocatura del Comune in cui si afferma la legittimità della decadenza conseguente all'opzione, consentendo la prosecuzione della legislatura fino alle elezioni della prossima primavera con il subentro come sindaco facente funzioni del vicesindaco, Maria Grazia Caporale. Il capogruppo di Rifondazione comunista, Eugenio Occhini, ha contestato l'assenza del sindaco Traversa sostenendo che il primo cittadino "avrebbe dovuto prensentarsi in aula per illustrare le motivazioni delle sue dimissioni". Tesi contestata dal consigliere del Pdl, Mimmo Tallini, secondo il quale "la decisione di Traversa, motivata con la richiesta di opzione rivoltagli dal Presidente della Camera, non ha bisogno di alcun approfondimento".

    Toni accesi: La seduta del consiglio comunale continua con toni accessi e incursioni del pubblico che continua a rimarcare la propria rabbia con fischi e urla. A nome della Giunta è intervenuto l'assessore alle Politiche sociali, Fulvio Scarpino, che ha anticipato che gli atti relativi a Parco Romani saranno portati in Procura. "Bisogna assumersi le responsabilità di dire anche dove ha sbagliato la precedente amministrazione - ha detto ancora - Stare a governare senza Traversa sarà difficile, ma noi restiamo al nostro posto". Lascia la maggioranza, proprio per via del venire meno delle condizioni che lo avevano indotto a candidarsi nella coalizione del centrodestra, vale a dire il rapporto con Traversa, il capogruppo del Psi, Roberto Guerriero, che passa quindi all'opposizione. Il consigliere comunale Merante ha abbandonato la sala del consiglio in polemica con il presidente Cardamone per non avergli dato la parola per rispondere ad alcune critiche che erano state avanzate da Tallini, pur senza pronunciare il suo nome nel corso del suo intervento. Ancora tensione. Seduta sospesa per alcuni minuti. "Per due anni i cittadini sono stati illusi da un uomo che si è presentato come salvatore. Dopo pochi mesi la città ha perso il suo salvatore". Lo ha detto il consigliere di opposizione Amedea Rizzuto. "Lei ha scelto di essere uno dei tanti parlamentari con tutti i privilegi e il suo amore per la città si è sciolto come neve al sole. Lascia la città in un vuoto spaventoso. Una città ferita". Il consigliere Giulio Elia, che stamattina in apertura aveva formalmente chiesto l'apertura della procedura per la decadenza, si è rivolto nel suo intervento direttamente al sindaco Traversa quando non è in aula: "Dove è finito il guerriero della politica che conoscevo? Le criticità che ha evidenziato e che lo ha spinto alle dimissioni sono gravi ma affrontabili". Roberto Rizza: "E' stata scritta la pagina più buia della storia politica della città. Inesistenti e illogici i motivi che ha espresso pubblicamente alla base della sua decisione. Non si sfugge alle responsabilità". Rivolto a Traversa: "si dimetta pure da parlamentare". Il capogruppo Pd Salvatore Scalzo: "La delibera illustrata all'inizio è un atto illegittimo. Il sindaco Traversa - ritiene Scalzo - si è dimesso e il consiglio comunale va subito sciolto e il comune commissariato". Sulla scelta di Traversa: "E' arrivata dopo tre mesi di sceneggiate. Non sono le dimissioni in sè ad offendere la città ma i mesi di attesa". Sui motivi della sua scelta "Problemi finanziari? Ho l'impressione che ci siano città messe peggio. Il sindaco deve dirci si più se vuole. Forse il fallimento politico è legato nella composizione troppo ampia e variegata della maggioranza" Antonio Argirò ha parlato di "scelta incomprensibile fatta Michele Traversa,non è dovuta a questioni finanziarie. La poca liquidità del Comune non è legata alla cattiva gestione della amministrazione precedente ma a problematiche nazionali. Traversa ha fatto male a candidarsi da sindaco mettendo anche in difficoltà la precedente giunta di cui facevo parte perché molti, negli ultimi tempi, si erano già consegnati alui. Perché fare il sindaco non è facile. E come hanno detto alcuni colleghi prima di me dico che quando un buon padre di famiglia non la abbandona se ci sono difficoltà". Federico Bonacci del gruppo Catanzaro da Vivere ha parlato di una perfetta sintonia tra sindaco e maggioranza che "nei sei mesi di vita di questa giunta ha dimostrato di sapere affrontare i problemi" ma parla anche di alcuni errori sono stati fatti da parte del sindaco ("solo sabato sono stati convocati i capigruppo") e di alcuni consiglieri che "hanno avvelenato il clima proficuo". "Stiamo applicando la legge non vogliamo sopravvivere", ha detto Giampaolo Mungo nel suo intervento prima di contestare vivacemente Merante per il suo inciso precedente. Tensione tra Sergio Costanzo e Occhini, tra Merante e Cardamone.

    Protesta genitori. I genitori degli alunni della scuole Maddalena e Mazzini di Catanzaro, chiuse nei giorni scorsi per inagibilità dal sindaco, Michele Traversa, hanno inscenato una protesta durante i lavori del Consiglio comunale chiedendo "notizie certe sulla collocazione dei loro figli e sul futuro della loro attività didattica". Ai genitori ha risposto l'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Stefania Lo Giudice, riferendo che "per i primi di gennaio la situazione degli alunni della Maddalena e della Mazzini sarà risolta con un'adeguata collocazione in altre scuole. La chiusura dei due istituti - ha aggiunto l'assessore Lo Giudice - era inevitabile in considerazione dell'esigenza primaria che deve essere presa in considerazione: la sicurezza degli alunni". "In ogni caso, comprendendo il senso della protesta dei genitori - ha concluso l'assessore - troveremo una soluzione al problema ed i ragazzi, alla ripresa dell'attività scolastica, dopo la conclusione delle vacanze natalizie, potranno riprendere regolarmente le lezioni".

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