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Fondi UE, dibattito in Consiglio regionale

11 apr 11 Dopo la relazione dell'assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini si e' aperto il dibattito. ''Il confronto sullo stato di attuazione dei Programmi comunitari - ha detto il consigliere Mario Maiolo, del Pd - deve partire da una questione di metodo. Ad un anno dalle elezioni, l'assessore Mancini non ha mai partecipato ad una riunione di Commissione per dare conto dell'attivita' in corso per come chiede la legge regionale sulla Programmazione comunitaria. Quindi, c'e' un problema di rapporti tra Giunta e Consiglio. Sulla eredita' di gestione e' tutto chiaro:fino all'insediamento della Giunta Scopelliti - ha aggiunto Maiolo - la Calabria aveva recuperato credibilita', rispettati gli impegni e i target di spesa; ad un anno dall'insediamento di questa Giunta, non un solo euro e' stato aggiunto agli impegni finanziari e il target di spesa, al 31 dicembre 2010, e' stato raggiunto grazie alla maturazione del lavoro della Giunta di centrosinistra. Questo e' il dato inconfutabile. Quanto allo stato della Programmazione, questa e' minata quotidianamente dalle insidie del governo Berlusconi che, dopo avere tagliato i fondi Fas, decretando la fine della Programmazione unitaria, oggi propone alle Regioni di centralizzare le misure di accelerazione della spesa. Dalla Giunta Scopelliti, nessuna reazione semmai una piatta assuefazione ad un governo che e' contro il Mezzogiorno e la Calabria. C'e' poi tutta una difficolta' organizzativa interna alla Regione con contrasti e guerre intestine che ha portato gia' Bruxelles ad intervenire per chiedere chiarimenti. Quindi, basta propaganda''.

La Calabria si conferma, purtroppo, una delle Regioni meno virtuose in fatto di spendibilita' dei Fondi europei''. Lo ha affermato il consigliere regionale del Pd Bruno Censore. ''Per i settori ricerca e innovazione, societa' dell'Informazione, energia, patrimonio culturale, turismo e sistemi territoriali, competitivita' delle imprese impegni e pagamenti risultano essere di bassissima percentuale''. Il consigliere del Pd, inoltre, ha proposto che ''il Consiglio regionale debba assumersi il carico di dimostrare ai calabresi che la politica puo' operare senza spaccature laceranti specie nel momenti in cui si tratta di cogliere l'ultima occasione di rilancio che Bruxelles ci offre attraverso i fondi comunitari''.

Per il capogruppo del Pdl Luigi Fedele ''snellire le procedure e velocizzare i passaggi amministrativi sono gli obiettivi primari che l'intera Giunta Scopelliti occorre raggiungere attraverso il Por. Quello dei Fondi europei rappresenta uno dei settori strategici per la nostra regione che, grazie all'impiego dei finanziamenti, puo' puntare finalmente alla definizione di progetti concreti che, di certo, daranno un nuovo impulso alla Calabria. Azioni mirate che puntano alla realizzazione di grandi opere pubbliche senza piu' sprechi o rivoli di risorse di ogni genere. La nuova azione amministrativa attuata dalla Giunta Scopelliti e sostenuta dall'intera maggioranza in Consiglio - ha proseguito Fedele - sta effettuando una vera inversione di tendenza che consiste nella realizzazione di interventi che possano lenire le criticita' di questa regione attraverso una politica che guarda alle vere esigenze dei cittadini e alle priorita' strategiche della Calabria. Dalle opere pubbliche agli investimenti nel settore della cultura, dell'ambiente e dell'economia. Tutte necessita' che, grazie al buon uso dei fondi comunitari, potranno essere garantite. Un'occasione unica per la nostra regione che non si puo' sprecare. Per questo siamo aperti al dialogo con la minoranza in consiglio cosa che, nelle passate legislature, non e' avvenuta''.

Per il consigliere Mario Franchino(Pd), ''la relazione dell'assessore Mancini e' stata propagandistica ed elusiva dei problemi reali esistenti. Ci sono addirittura assi del Por - ha detto - che non hanno fatto registrare alcun avanzamento di spesa nel corso dell'ultimo anno. Ironia della sorte - ha detto Franchino - si sono revocati e ripubblicati bandi per un valore di 450 milioni di euro, con notevole aggravio di tempo, solo per modificare sei parole. La Giunta Scopelliti - ha concluso Franchino - ha il diritto di modificare tutto ma non di denigrare il lavoro fatto dagli altri''.

Per Salvatore Magaro' (Scopelliti presidente), ''la relazione di Mancini e' positiva e delinea le strategie e gli obiettivi che di intendono raggiungere con la Programmazione comunitaria''. Magaro' ha reso noto, inoltre, che presentera' un disegno di legge che punta alla tracciabilita' degli iter amministrativi per la verifica del rispetto dei tempi delle procedure''.

Sandro Principe, presidente del gruppo consiliare del Pd, ha detto che ''e' preferibile non ricorrere alla facile propaganda, a fronte degli evidenti ritardi di cui la Calabria soffre in ordine alla Programmazione comunitaria''. Principe ha rivendicato alla Giunta Loiero ''l'approvazione del migliore Por, nel 2007'' ed ha definito il Bilancio 2010 dell'attuale Giunta regionale come ''il Bilancio piu' impugnato nella storia del regionalismo calabrese''. Dopo avere criticato il Governo nazionale per ''la spoliazione delle risorse destinate alla Calabria ed al Mezzogiorno'', Principe ha dato ''piena disponibilita' di confronto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo della Calabria''.

Fausto Orsomarso (Pdl), dopo avere apprezzato l'intervento del consigliere Magaro' e l'impegno profuso nella Commissione contro il fenomeno della 'ndrangheta, ha sottolineato che ''in materia di programmazione comunitaria la Giunta regionale ha ereditato dal precedente Esecutivo una base non particolarmente positiva, evidenziando che, nonostante, gli sforzi compiuti, al momento la Calabria si trova ancora in grosse difficolta'''. Orsomarso, ha parlato di ''costruzione di una nuova identita' culturale per i calabresi, puntando su una programmazione che valorizzi il capitale umano, come gia' sta avvenendo con i bandi per la borse lavoro''.

A giudizio di Mario Magno (PdL), ''gli errori del passato nella Programmazione comunitaria, non devono piu' essere ripetuti''. Per il consigliere del Pdl ''la precedente amministrazione regionale non ha fatto nulla di concreto'', ed ha indicato una serie di azioni del Por come obiettivi strategici, ''tenendo fermi due aspetti prioritari: le infrastrutture e lo sviluppo economico dell'attivita' produttiva''