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    Pdl Rossano “Filareto cancella il Pip, l’ennesimo flop”

     

     

    Pdl Rossano “Filareto cancella il Pip, l’ennesimo flop”

    07 apr 11 Sul Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP), ennesimo importante capitolo della programmazione avviata durante la stagione di buon governo del centro destra, si consuma oggi l'ennesimo fallimento di Filareto e dei suoi assessori. Anzi, questo del PIP rappresenta l’ultimo atto scandaloso di un centro sinistra totalmente incapace che, a questo punto, non deve fare altro che nascondersi dalla vergogna. Dal 2006 ad oggi, la giunta uscente è riuscita a distruggere anche questa ulteriore pianificazione ereditata, vanificando sforzi ed investimenti dei privati, generando solo danni e cancellando del tutto il progetto di offrire agli artigiani una zona ad hoc attrezzata, fuori dal centro abitato, comoda ed utile a questo importante settore produttivo. Era tutto pronto. A FILARETO bastava soltanto ultimare l’opera. Basta leggere la Delibera di Giunta N.77 dello scorso 16 Marzo per rendersi conto dell'ultimo danno e dell'ultimo regalo di fine mandato che questi signori stanno per lasciare ai rossanesi, in aggiunta alla già pesantissima eredità negativa di cui sono responsabili, insieme, Filareto e assessori, nessuno escluso. Nella visione programmatoria del centro destra, grazie alla quale Rossano è diventata punto di riferimento nel territorio per la regolamentazione in tutti i settori urbanistico, produttivo, commerciale e della viabilità, vi era anche il progetto di offrire alla categoria degli artigiani e della piccola industria, un'area ad hoc, individuata nella zona del Crosetto. Era il 2005 quando il Consiglio Comunale approvava il Piano degli Insediamenti Produttivi. Erano già stati studiati i lotti, diversi per dimensione. Da allora, con il successivo insediamento della Giunta FILARETO (un grave incidente di percorso, oggi è certo!!), si è assistito ad una serie di errori di valutazione, stallo burocratico ed incapacità di dialogo costruttivo con tutti i soggetti interessati. Quella stessa mancanza di dialogo che, del resto, ha contraddistinto questo Sindaco, i suoi assessori e la sua ex maggioranza consiliare rispetto a tutte le categorie sociali e produttive della città. Era tutto pronto: all’Esecutivo FILARETO non restava che predisporre i bandi ed interessare i destinatari del progetto. Invece di mettersi seriamente a lavoro per proseguire ed ultimare quanto già abbondantemente predisposto, questa Amministrazione, come in tutte le altre circostanze, non è stata capace neppure e soltanto di portare a termine pratiche i corso. Oggi, dopo un iter burrascoso scandito da stop incomprensibili e da una gestione miope ed inefficiente dell'intero progetto così come disegnato dalla giunta di centro destra, si viene a sapere, dalla lettura di una delibera che certifica la fine miserabile di questi professionisti del nulla, che vengono addirittura revocati i decreti di esproprio dei terreni. Siamo all’assurdo! Il PIP viene cancellato dall'agenda e dalla programmazione comunale, per manifesta incapacità e soprattutto per aver svuotato le casse comunali. Vergogna! Chiediamo a tutti i consiglieri di assumersi adesso, senza tentennamenti, la propria responsabilità. Questi distruttori non possono stare neppure un giorno in più in Comune. Sottoscriviamo le nostre dimissioni in massa. Evitiamo ulteriori danni a Rossano. Costruiamo, sin da questa fase, le condizioni igieniche ottimali della dialettica democratica, mandando subito a casa chi ha inquinato la percezione stessa dell'amministrazione della cosa pubblica. Non vi è un motivo in più per tollerare questo sfacelo telecomandato. È l'ultimo atto scandaloso di una stagione di revisionismo, di distruzione scientifica di tutto quanto era stato pensato, progettato e realizzato. FILARETO e il centro sinistra lasciano dietro di sé soltanto macerie, ideali e materiali. Gli imprenditori, i commercianti, le famiglie disagiate, i giovani, le associazioni, gli operatori turistici, i residenti del centro storico e delle contrade, il mondo della cultura e della scuola e infine gli artigiani sapranno presto come ringraziarli, mandandoli per sempre a casa e scegliendo, attraverso il candidato a sindaco del centro destra Giuseppe ANTONIOTTI, di ripartire da dove, nel 2006, si è interrotto lo sviluppo di Rossano.

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