Foti (Pdl) presenta progetto legge per nuova occupazione - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Foti (Pdl) presenta progetto legge per nuova occupazione

03 set 10 ''Condivido l'esortazione del Presidente della Repubblica Napolitano che invita tutti a 'farsi carico dei problemi occupazionali dei giovani che oggi sono motivo di grande preoccupazione; intorno all'occupazione giovanile si stringono tutti i nodi della crisi'''. E' quanto afferma il capogruppo del Pdl in Commissione Lavoro, on. Nino Foti. ''Proprio il giorno prima - afferma l'on. Nino Foti - ho depositato a Palazzo Montecitorio un progetto di legge, di cui sono primo firmatario, che tiene appunto conto di quanto bene sottolineato sempre dal Presidente della Repubblica, ovvero che in Italia 'c'e' una nuova categoria di giovani che, secondo gli esperti di statistica, non sono impegnati ne' in processi formativi, ne' in processi lavorativi, ne' in processi di addestramento al lavoro'. Dobbiamo dare delle risposte su tutti questi terreni, tenendo conto dei limiti stretti in cui si muove l'azione pubblica, tenendo conto dell'impiego delle risorse del bilancio dello Stato, punto ineludibile per Governo e opposizione. Dello stesso progetto di legge dopo avergliene consegnato un copia, ho avuto modo di parlarne personalmente al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, il quale, peraltro, e' molto interessato su questi temi e mi ha incoraggiato ad andare avanti''. La proposta di legge, intitolata ''interventi di sostegno all'imprenditorialita' ed all'occupazione giovanile e femminile'', e' mirata a predisporre un complesso articolato di misure dirette a promuovere la ripresa del sistema produttivo e ad incrementare i livelli di occupazione, nonche' a sviluppare la cosiddetta imprenditorialita' diffusa, composta principalmente da micro imprese dei settori dell'artigianato, del commercio, dell'agricoltura e delle attivita' produttive e di servizio, nonche' della cooperazione. A tal fine il progetto prevede che lo Stato sostenga l'avvio di nuove micro imprese giovanili e femminili adottando un regime speciale di agevolazioni e di incentivazioni in materia di contribuzione previdenziale, di sostegno all'occupazione, di favore fiscale, di accesso al credito, di tutela dell'imprenditorialita' femminile e di semplificazione delle misure in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente. ''Anche il problema del disagio abitativo - conclude l'on. Nino Foti - viene avvertito particolarmente dalla fascia piu' giovane della popolazione: l'elevata disoccupazione giovanile (specie al sud), i caratteri connaturati alle nuove tipologie contrattuali (temporaneita' e minore tutela), la scarsita' di abitazioni economicamente accessibili e le difficolta' di accesso al credito rappresentano pesanti condizionamenti rispetto alla scelta di intraprendere un percorso di vita autonomo, lasciando la casa genitoriale. Il fenomeno sociologico della ''famiglia lunga'' e della ''sindrome del ritardo'', che interessa la grandissima parte dei nuclei familiari italiani, ostacola la realizzazione di progetti di vita autonoma e contribuisce a comprimere l'offerta di lavoro giovanile, contribuendo anche ad alimentare la diffusione di atteggiamenti di deresponsabilizzazione e di rassegnazione che, nelle zone dove maggiormente e' avvertita la crisi economica e la disoccupazione, possono andare ad alimentare forme deteriori di lavoro nero e di sfruttamento, soprattutto in zone di sottocultura in cui possono maggiormente attecchire i fenomeni dell'usura e della criminalita' organizzata. Si tratta, pertanto, di costruire un percorso protetto per una durata di tre anni, durante la quale, pur tenendo ferme le regole sostanziali sulla sicurezza, sul lavoro e sull'esercizio delle attivita' imprenditoriali, sarebbe applicato un regime burocratico ''leggero'' basato su agevolazioni, incentivi e sgravi mirati a promuovere l'avvio di nuova imprenditorialita' giovanile e femminile ed a sostenere migliori condizioni di occupazione prevenendo, in tal senso, l'ineluttabile illegalita' del sommerso e del lavoro nero''.