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Elezioni, l'analisi del voto

 

Analisi del voto, Scopelliti "Voto non inquinato". Il PD apre il dibattito. Reazioni e dichiarazioni

30 mar 10 ''Trecentomila voti sono una risposta cosi' ampia e cosi' grande che dimostra che il voto e' stato fortemente libero ed e' un voto dei cittadini che sono stanchi del malgoverno della Calabria''. Lo ha detto Giuseppe Scopelliti parlando con i giornalisti a Reggio Calabria in relazione alle polemiche elettorali sul voto inquinato dalla presenza della 'ndrangheta. ''Ho sentito Angela Napoli - ha aggiunto Scopelliti - ci siamo parlati. E' una bella affermazione. Si e' fatta una campagna elettorale su qualche presenza inquinata nelle liste nostre da parte del centrosinistra. Ma questa nostra affermazione spazza via ogni dubbio e perplessita' dimostrando la grande forza dell'elettorato calabrese''. ''Ritengo che la vittoria di oggi - ha aggiunto Scopelliti - sia quella di un popolo che vuole sempre di piu' conquistare una postazione diversa, un senso di liberta'. Il popolo calabrese ha dimostrato di essere capace delle proprie scelte''

Dichiarazione di Pippo Callipo “Un successo”. “E’ un successo di cui andiamo fieri. Una percentuale a due cifre, per chi non ha gestito clientela e mai consumato risorse pubbliche per accrescere il consenso, è un successo innegabile. Li abbiamo avuti tutti contro, hanno organizzato contro di noi di tutto e di più. C’è stata una propaganda contro di noi che è andata dalla richiesta del voto utile a vere e proprie campagne di odio e di diffamazione. Nonostante tutto noi ci siamo, dimostriamo che in Calabria si può fare politica anche contro il volere della nomenclatura di centrosinistra che, dati alla mano, ha sbagliato tutto. Ha giocato solo nel suo interesse diretto e contro la Calabria. E lo dico non per fare polemiche, ma perché i vertici nazionali dei partiti facciano una riflessione e traggano qualche conclusione. Se sommando i voti di Loiero ai miei, s’intende dimostrare che Scopelliti avrebbe vinto ugualmente, è tutto sbagliato. I dati di oggi dimostrano che i dati di ieri erano giusti, anche quando Loiero asseriva che lui i sondaggi li avrebbe stracciati nell’urna. E’ una sconfitta, mi spiace dirlo, di cui i leader del centrosinistra non avevano dubbi. Altra cosa sarebbe stata la mia candidatura alla Presidenza dell’intero centrosinistra, ma è stato uno scenario che non si è avuto il coraggio di costruire. Qui si registra una miopia e un’impotenza che ha dell’incredibile. Con me candidato alla Presidenza la partita sarebbe stata diversa, avremmo potuto guadagnare ampie fette di elettorato moderato che di Loiero ne aveva le tasche piene, come, d’altronde, dimostravano già i sondaggi. Il nostro risultato dimostra che non è vero che in Calabria è tutto contaminato dalla politica politicante, c’è spazio anche per una società civile che inizia ad affrancarsi. C’è spazio, questo vogliamo dimostrare, anche per chi il consenso non lo cattura soltanto con clientela e voto di scambio. Senza dubbio il nostro risultato è un punto di partenza formidabile per costruire, fin da subito, un’alternativa politica dignitosa per la Calabria e lavorare, insieme ai tanti che hanno votato per gli altri turandosi il naso o i moltissimi che hanno preferito contestare la politica non votando, delle proposte per risolvere i problemi che collocano la Calabria in fondo ad ogni classifica economica e sociale. Girando per la Calabria ho potuto vedere problemi e abbandoni storici. Mi sono dichiarato, dappertutto, per quello che sono: un imprenditore disposto a dare una mano, disinteressatamente, alla mia terra. Non voglio indagare i motivi per cui la Calabria continua a dare un forte consenso ad un sistema partitico delegittimato e improduttivo, ma questa strada non porta da nessuna parte. Non ci fa recuperare in credibilità come sistema-regione agli occhi degli italiani e senza fiducia, purtroppo, non ci saranno investimenti nazionali ed internazionali. In un Paese in cui i disoccupati hanno raggiunto la cifra di 2 milioni, in cui c’è una contrazione vistosa degli acquisti e la ripresa per le imprese è ancora un miraggio, mentre la politica non assume le scelte forti che tutti ci attendiamo, questo risultato calabrese acuisce la nostra arretratezza. Per me è stata una campagna elettorale entusiasmante, per le tante relazioni sincere che sono nate, per la nascita, al di fuori dei partiti, di un gruppo nutrito e variegato di dirigenti politici che prima non s’erano mai affacciati alla politica e il cui impegno ora andrà meglio plasmato e indirizzato; ma anche dura, specie per taluni attacchi ciechi e furibondi su cui nei prossimi giorni avremo modo di discutere. Nella nuova fase che inizia adesso, tuttavia, noi vogliamo esserci. Lo faremo con la consueta passione e sempre avendo come obiettivo il bene della Calabria. Per noi inizia un lavoro doppio: al nostro interno, per capire come strutturarci meglio e dotarci di ciò che finora non abbiamo avuto, un’organizzazione capillare e più razionale; all’esterno, per comprendere quali rapporti si possono costruire con le altre forze politiche, una volta che dentro taluni partiti si avvierà, come spero, una serena e costruttiva autocritica che miri a rendere protagonisti di questa stagione risorse giovani e fresche, competenze e intelligenze messe ai margini dalla vecchia politica e per calcoli sfacciatamente di potere di cui, nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a liberare la Calabria.”

Orsomarso (Pdl) “Errore sui miei dati”. ''Al candidato Fausto Orsomarso, e' stato erroneamente attribuito, relativamente al Comune di Longobardi, un valore diverso da quanto si evince, effettivamente, dall'esito delle schede elettorali. Infatti i 158 voti di Orsomarso sono stati attribuiti a Giuseppe Morrone''. E' quanto si afferma in una nota dello stesso consigliere regionale del Pdl, Orsomarso che fa riferimento, nella rettifica, ai dati contenuti in una copia del verbale del Comune di Longobardi differenti da quelli pubblicati sul sito della Regione Calabria. ''In seguito alla visione dei dati pubblicati sul sito della Regione Calabria www.elezioni.regione.calabria.it - e' detto nella nota - e' stato rilevato un errore rispetto a quanto comunicato dalla Prefettura di Cosenza con riguardo al Comune di Longobardi''. L'errore segnalato da Orsomarso, e' riferito nella nota, riguarda l'attribuzione erronea di 158 voti che risultano essere di Orsomarso a Ennio Morrone. ''Effettuate le dovute verifiche - conclude la nota del consigliere regionale - il Comune di Longobardi ha, pertanto, evidenziato che il valore totale da attribuire ad Orsomarso equivale a 6930. Il risultato ufficioso vede quindi Orsomarso con 6930 preferenze contro i 6768 voti di Morrone''

Astorino (Pdl) “Grazie agli elettori”. La coordinatrice provinciale di Cosenza della Lista Scopelliti Presidente, Anna Maria Astorino, in una nota, rivolge ''un ringraziamento a tutte le elettrici e gli elettori che in questo momento storico per la Calabria, con il consenso espresso in favore di Giuseppe Scopelliti, alla Lista ed ai suoi candidati, hanno espresso un voto libero, aperto e soprattutto colmo di speranza per una reale possibilita' di cambiamento culturale, economico e sociale. La forte voglia di uscire dalle logiche di asservimento imperanti in Calabria si e' finalmente manifestata nell'atto concreto del voto che ha premiato il presidente Scopelliti, verso il quale e' stata riposta la fiducia della gente onesta che attende, come non mai, il riscatto della nostra regione''.

Bianchi “Udc in crescita a Crotone”. “Ottima affermazione dell’Udc nella provincia di Crotone che si attesta al 13,12%”. A commentare positivamente il risultato è la senatrice Dorina Bianchi, vicepresidente dei senatori dell’Udc che, in proposito, parla di "un risultato estremamente positivo che delinea un trend di crescita dell’Unione di Centro nel Crotonese”. “Siamo stati decisivi; l’Udc di Crotone – ha continuato Bianchi – registra la miglior performance in tutta la regione e anche questo è un dato di cui essere pienamente soddisfatti. Il nostro impegno e la nostra coerenza ci hanno premiato e su questa strada intendiamo continuare per costruire un partito ancora più forte al servizio dei cittadini e del bene comune”. L'esponente centrista ha poi evidenziato come “nel Crotonese, a queste elezioni regionali, si sia verificato un fatto storicamente e politicamente rilevante: mai fino ad ora – ha concluso - era capitato che il territorio riuscisse ad esprimere ben 7 consiglieri regionali”.

Caffo “Scopelliti pensi ai giovani imprenditori”: ''A nome mio e del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Calabria che rappresento, desidero congratularmi con il neopresidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, per la grande affermazione politica e personale ottenuta grazie a tanti anni di impegno politico''. Lo afferma, in una nota, il presidente dei giovani di Confindustria Calabria, Sebastiano Caffo. ''Sono sicuro - aggiunge - che lavorera' con l'entusiasmo e la passione che contraddistingue i giovani per contribuire in maniera determinante alla costruzione di una Calabria nuova che spero divenga presto un terreno fertile per la nascita e la crescita delle imprese. I temi fondamentali del suo programma coincidono con le aspettative dei giovani imprenditori calabresi, che si augurano vengano messi presto in pratica. Principalmente mi riferisco alla fiscalita' di vantaggio per la Calabria, che potra' essere un volano importantissimo per lo sviluppo delle imprese sane gestite da imprenditori che realmente hanno intenzione di investire e creare occupazione in Calabria nel medio-lungo periodo, ed alla valorizzazione dell'importanza della centralita' della Calabria nel Mediterraneo, vista l'apertura imminente dell'area di libero scambio Euro-Med''. ''Noi giovani imprenditori calabresi - dice ancora Caffo - siamo consapevoli di essere espressione di quella imprenditoria sana che investe, innova, progetta e che, nonostante le difficolta' strutturali che quotidianamente incontra, ogni giorno si rimbocca le maniche per contribuire alla costruzione del futuro della propria regione. E' qui che vorremmo fare lavorare nei prossimi 30 anni le nostre imprese, senza accettare compromessi e chiedendo solo che venga rispettato da tutti, anche in Calabria, il principio della liberta' d'impresa. Chiediamo quindi al presidente Scopelliti un'attenzione particolare per i problemi delle imprese calabresi gestite da giovani che, come noi, hanno deciso di rimanere qui perche' credono in questa terra e vogliono contribuire al suo sviluppo rafforzando nel tempo il suo tessuto industriale''. ''Sono sicuro che il presidente, essendo lui stesso un giovane calabrese - conclude Caffo - ci aiutera' concretamente con azioni idonee alla crescita sana delle imprese, che si tradurra' naturalmente nella creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato, allo scopo di arginare le piaghe dell'emigrazione e della disoccupazione giovanile che ormai in Calabria ha superato il 30% in Calabria''

Caminiti (PD) “Ora serve umiltà”. “Quando si perde per quasi trenta punti, la ragione non è mai una sola, né è figlia dell’ultimo weekend andato di traverso. Quanto è successo viene da lontano ed ha cause profonde, cause che hanno a che vedere, non con il destino, ma con la politica, quella con la c.d. “P” maiuscola”. Così il Presidente dell’Assemblea Regionale del PD Calabria, Pino Caminiti. “La storia degli ultimi mesi –spiega- è stata il classico colpo di grazia ad una situazione che appariva da tempo abbastanza difficile. Certo, non è stato facile collezionare in così poco tempo una sequenza impressionante di errori come quelli che hanno accompagnato al voto il PD e il centrosinistra calabrese. E’ stato un vero e proprio crescendo, a cui non si è sottratto neanche il livello nazionale. Oggi, politicamente, è un altro mondo, in Calabria, ma non solo. Si tratta di scegliere, sapendo che dalle sconfitte se ne può uscire in due modi: o imparando davvero la lezione o perseverando sino alla dissoluzione. In ogni caso, suggerirei a tutti, me compreso, di fronte a quanto è successo, di evitare la solita e sempre più sgradevole sagra di toni arroganti, presuntuosi e saccenti. Un po’ di sincera umiltà non sarebbe, per esempio, un cattivo inizio.

De Gaetano (Prc) “Credibile la Federazione della sinistra”. ''Dietro il dato regionale che permette alla lista della Federazione della sinistra di superare lo sbarramento del 4 per cento, eleggendo due rappresentanti all'interno del Consiglio regionale, c'e' il riconoscimento della credibilita' di un progetto politico scelto da quasi 42mila calabresi''. Lo afferma, in una nota, il segretario regionale di Rifondazione comunista, Nino De Gaetano, rieletto in Consiglio regionale. ''Lo tsunami del Pdl, ormai ostaggio delle politiche nordcentriche della Lega - prosegue De Gaetano - non ci ha spazzato via. Tuttaltro. I risultati della provincia di Reggio Calabria, con il 6,39% conseguito dalla Federazione della Sinistra (quarto partito provinciale), confermano l'energia vitale di una sinistra profondamente radicata sul territorio e impegnata con ruoli di responsabilita' in molte amministrazioni locali, sempre vicina ai cittadini e ai loro bisogni. Di straordinario valore politico, poi, e' il dato consegnato dalle sezioni del Comune di Reggio dove con il 7,47% la lista della Fds conferma il trend positivo delle scorse europee, piazzandosi alle spalle di Pdl e Pd come terzo partito della piu' grande citta' calabrese''. ''Le battaglie solitarie - sostiene ancora De Gaetano - sostenute in questi mesi dagli esponenti della sinistra, in prima linea nelle vertenze occupazionali, cosi' come nel quotidiano impegno per la legalita', per una gestione trasparente delle risorse pubbliche e contro il degrado del territorio hanno evidentemente ottenuto l'apprezzamento dei cittadini di Reggio che con il loro voto ci hanno chiaramente chiesto di proseguire lungo la strada intrapresa. A questi calabresi va il nostro affettuoso ringraziamento e la garanzia che da domani saremo impegnati in un'opposizione dura e senza sconti al centrodestra di Scopelliti''

Fedele (Pdl) “Calabresi maturi”. ''La vittoria senza precedenti di Scopelliti alle elezioni regionali e' certamente il segno che i calabresi sono maturi. Dopo cinque anni di mal governo la risposta e' stata inequivocabile''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pdl, Luigi Fedele. ''Ma un risultato cosi' importante - prosegue Fedele - ingenera anche, come giusto, forti aspettative. I calabresi tutti, ma la provincia di Reggio ancor di piu', hanno gli occhi puntati. Certamente noi non vorremo privare di qualcosa le altre province, ma in ogni caso vogliamo quello che ci tocca. E a tal proposito tra i primi punti in agenda credo ci debba essere il porto di Gioia Tauro. Un porto fino ad ora molto trascurato, ma che deve entrare prepotentemente nell'agenda di governo della prossima Giunta regionale.Bisogna rilanciare l'attivita' del porto che non si deve fermare solo al transhipment. E' necessario, di concerto con l'Autorita' Portuale, creare le infrastrutture necessarie affinche' le tante aziende sane, che operano nell'area del porto, possano essere messe in condizioni ottimali''

Filippelli “Ora largo ai giovani”. ''Adesso largo ai giovani per svecchiare le istituzioni regionali. La larga vittoria ottenuta dal Governatore Peppe Scopelliti non lascia spazio ad alcun alibi per determinate persone che siederanno comunque e purtroppo in consiglio regionale, ci riferiamo a Loiero, Adamo, Bova e Guccione''. Lo afferma Michele Filippelli, presidente del movimento politico ''Difendiamoci da Agazio Loiero. ''Il distacco di 30 punti percentuali tra i due candidati - aggiunge - e' da attribuirsi anche ad un chiaro rifiuto del popolo calabrese nei confronti di quella classe politica che ha governato fino ad oggi e che nulla ha fatto, causa incapacita' e incompetenza, per questa nostra terra. Siamo convinti, pero', che alla luce dei risultati elettorali e dopo una attenta analisi del voto, Agazio Loiero deve dimettersi immediatamente anche da semplice consigliere regionale di opposizione. Fino ad allora il movimento politico ''Difendiamoci da Agazio Loiero'' continuera' ad esistere e ad essere attivo e propositivo, come ha saputo fare fino ad oggi''.

Gallo (Udc) “Sarò paladino della sibaritide”. ''Sono fortemente emozionato ma anche molto soddisfatto. E' stata un'avventura avvincente, molto dura, ma che alla fine ci ha visto vincenti''. E' quanto afferma Gianluca Gallo, sindaco di Cassano e neo consigliere regionale dell'Udc. Gallo ha ottenuto 5.494 preferenze di cui 2.275 raccolte nella sola Cassano. ''Cerchero' di essere - aggiunge - l'anello di collegamento tra la mia comunita', il mio territorio e la Regione. Vorrei occuparmi di questioni concrete per portare risultati tangibili alla comunita' della Sibaritide e del Pollino. Il mio primo impegno da consigliere regionale sara' incentrato sulla riqualificazione delle aree costiere dello Jonio cosentino''.

Gentile (Pdl) “Da tutti candidati contributo a Scopelliti”. ''Ringrazio tutti i candidati di tutte le liste, da quello piu' votato a quello che ha preso meno preferenze: hanno pari dignita' e hanno concorso insieme alla vittoria di Giuseppe Scopelliti''. Lo afferma, in una dichiarazione, il vicecoordinatore vicario regionale del Pdl, senatore Antonio Gentile. ''Ringrazio anche - aggiunge - tutti i parlamentari, i consiglieri provinciali e comunali, i sindaci, i dirigenti, i coordinatori provinciali. E' stata una squadra perfetta Ringrazio il nostro portavoce, che si e' speso con passione e che ha dovuto subire, insieme a noi, attacchi ingenerosi e violenti per il solo fatto che lavorasse. Non vogliamo una Calabria in cui lavori chi vota per la destra o per la sinistra, ne' vogliamo una stampa acquiescente. Chiediamo solo correttezza e obiettivita', ma se dovessimo meritare attacchi e critiche e' giusto che sia cosi''. ''La liberta' di stampa - dice ancora Gentile - e' un valore a cui non rinunceremmo mai, nemmeno quando questa dovesse travalicare i limiti della continenza. Scopelliti puo' essere davvero l'uomo della svolta ed e' quello che i calabrei onesti si augurano''

Saverio Greco “Cosa resta del centrosinistra”. ''Abbiamo ripetutamente chiesto al gruppo dirigente del centrosinistra una stagione nuova; chi assolveva alle funzioni di governo politico ed amministrativo della nostra regione, pero', si e' mostrato insensibile all'esigenza di rinnovamento che la societa' calabrese gia' cinque anni fa aveva chiesto a gran voce''. Lo sostiene, in una nota, Saverio Greco, di Orizzonti del Socialismo. ''Cosi' la nuova stagione - aggiunge Greco - la porta Scopelliti e la sua coalizione di centrodestra, cui facciamo i nostri auguri di buon lavoro nell'interessi dei calabresi. Se sia una stagione migliore, per come promesso, lo vedremo. Dovremo anche vedere cosa ne sara' di quel che resta del centrosinistra, per verificare se finalmente avra' spazio un'effettivo rinnovamento di uomini e idee oppure se, ancora una volta, i protagonisti del fallimento resteranno sulla cresta dell'onda e continueranno a dirigere la dissonante orchestra degli egoistici interessi che ci ha portato a questa sonora sconfitta''.

Gilda De Caro (Slega) “Quale cambiamento senza donne” Da Aristofane a Molière nella storia della Commedia dell’arte passa e trapassa una battuta: “può mai dare un padrone spontaneamente la libertà al suo schiavo?” Ovviamente la risposta è implicita ed è negativa, mai un padrone darà la libertà all’oppresso. Certo i tempi non sono consoni a simili argomenti, ma mi chiedo come un CONSIGLIO REGIONALE composto tutto da eletti uomini e non da uomini eletti, potrà attuare politiche in favore della parità o rivolte ai bisogni della famiglia e dei lavori di cura? Potrà mai un politico di mestiere, abituato più ai tempi lunghi e volontariamente dilatati di un pigro apparato, inventare provvedimenti funzionali alla vita delle donne, di solito organizzata su più e più livelli contemporaneamente, secondo la capacità di cui dispone ogni donna , nell’occuparsi di lavoro, di casa, di figli, di nonni, di marito , e di parrocchia e anche di non trascurare di coltivare segrete inclinazioni come la lettura, la pittura, la scrittura, spesso anche quella poetica, il ricamo o vere prove d’arte di lavori a maglia? Un’altra domanda sorge spontanea: quante donne saranno chiamate a ruoli dirigenziali o manageriali? La domanda è secca e non vuole prestarsi a illazioni perché in ogni caso si nutre rispetto per le donne, al di là della più bieca cronaca. Si è certi che una tale circostanza non si verificherà, poiché il consesso è solo maschile e si sa che chi ha non dà. Infine è folgorante una seconda considerazione: il consiglio regionale appare nella sua composizione attempato e stantio, con qualche spennellata di nuovo che con difficoltà nasconde il già visto, allora la domanda: sarà possibile a chi da trent’anni siede in consiglio regionale senza alcuna politica per le donne né per la carriera, né per la famiglia, né per la visibilità nella società, elaborare un cambiamento? Gli elettori calabresi e le elettrici, le cui decisioni, (se ne capiscono le ragioni esterne e i condizionamenti , ma non i moti profondi) si accettano, avranno mai immaginato una tale situazione o basta in Calabria pronunciare la parola cambiamento per credere che esso si realizzi?

Incarnato (Psi) "Influenza mediatica negativa su Loiero" "C'é un elemento fisiologico che è dato dal fatto che chi governa perde, ma da noi ha pesato un'azione mediatica negativa su Agazio Loiero che è stato fatto apparire come l'uomo delle clientele e tutto questo ha creato un vento negativo". Così Luigi Incarnato, assessore regionale uscente, della segreteria nazionale del Psi, commenta il dato elettorale della Calabria, con la pesante sconfitte del candidato di centrosinistra Agazio Loiero. "Hanno inciso anche - aggiunge - le diatribe che hanno preceduto la candidatura di Loiero che hanno fatto sì che all'elettorato non sia arrivato un segnale di unità". Per quanto riguarda il mancato raggiungimento del quorum del 4% della lista in cui era candidato, Psi-Sinistra con Vendola, Incarnato ritiene che abbia pesato "lo tsumani che si è abbattuto sul centrosinistra. Inoltre a Reggio è crollata la lista ed a Cosenza l'accordo con Vendola non ha pagato. Ci sono tanti motivi. E poi, forse eravamo troppo convinti di farcela ed é mancato il necessario accanimento sulla campagna elettorale". "In questo momento - dice Incarnato - provo una grande amarezza personale perché per quanto mi riguarda ho lavorato molto in questi cinque anni, e nei prossimi 5 si vedrà plasticamente il lavoro che ho fatto. Non è stato premiato un uomo che ha lavorato per il bene comune. Nel corso di questa campagna elettorale, andando in giro per la gente, l'opinione diffusa su di me è che sono uno che ha lavorato ma a questo non ha corrisposto il dato elettorale".

Laratta (PD): "scorretto scaricare tutte le colpe su Loiero" "Il PD calabrese, così com'è, è finito. Un partito che dimezza i propri voti in pochi anni; che pur governando molti Enti Locali non riesce più ad attrarre consensi nuovi; che si presenta ancora con metodi e sistemi vecchi che non sono più in grado di 'parlare' alla gente. In queste condizioni il problema vero è quello di reinventare il PD con coraggio e determinazione. Un partito tutto nuovo, moderno, che si prepari al futuro, che si apra alle nuove generazioni. Se il PD calabrese non trova questo coraggio, rischia di scomparire entro pochi anni. Per questa ragione, dare a Loiero tutte le colpe della sconfitta è ingeneroso. E soprattutto sa di banale autoassoluzione'.

Magarò “Sconfitto il partito delle clientele e degli affari”. Salvatore Magarò, candidato capolista eletto al consiglio regionale nella lista “Scopelliti Presidente” ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il popolo calabrese ha dimostrato, ancora una volta, di essere maturo e di avere le idee chiare. Si è schierato con una maggioranza schiacciante, indiscutibile, a favore del rinnovamento, premiando la proposta che Scopelliti ha saputo presentargli con chiarezza e coerenza. Il partito delle clientele, del traccheggiamento e degli affari è stato sconfitto. Ora si apre una nuova stagione per la nostra regione. Ed io sono onorato di farne parte, grazie al consenso forte e nitido che gli elettori hanno voluto accordarmi. Sappiano, gli elettori, che profonderò tutto il mio impegno, tutta la mia dedizione e tutta la mia passione, affinché la vita di tutti i calabresi diventi più vivibile, più sana, più serena”.

Massara (Mcl) “Scopelliti esprime cambiamneto”. ''Il Movimento cristiano lavoratori formula le piu' fervide congratulazioni al neo Governatore Giuseppe Scopelliti, la cui netta vittoria, dimostra la fiducia nei confronti di un uomo dalle gia' note qualita' politiche ed umane ma, contestualmente esprime la grande voglia di cambiamento del popolo calabrese''. A sostenerlo, in una nota, e' il presidente regionale dell'Mcl, Vincenzo Massara. ''Ci permettiamo, inoltre di affermare - prosegue Massara - che e' ormai giunto il momento di compiere scelte forti e coraggiose realizzando finalmente le tante riforme strutturali di cui la Calabria ha urgente ed improcrastinabile bisogno. E' necessario promuovere le condizioni per una ridefinizione dell'assetto territoriale in funzione dello sviluppo economico e sociale. Mcl, infatti, ritiene che una 'welfare society' vada costruita a partire dalla famiglia, assegnando un ruolo concreto ai soggetti costituenti il terzo settore, in forza del principio di sussidiarieta', nell'ottica della riaffermazione e della difesa dei valori non negoziabili''. ''Il ruolo delle Regioni - prosegue la nota - sara' sempre piu' determinante sui temi fondamentali della politica della famiglia, della sanita', dell'educazione, del lavoro e dell'assistenza. Percio' chiediamo sin d'ora che il nuovo Consiglio regionale metta in agenda il finanziamento della legge regionale sulla famiglia n. 1 del 2004, allo stato soltanto 'legge manifesto'. L'istituzione dell'assessorato alla famiglia, intraprendendo un percorso che possa portare in Calabria all'istituzione del quoziente familiare. Auguri presidente Scopelliti, Mcl su questi temi sara' sempre disponibile e propositivo''.

Misiti “Troppe critiche”. Il deputato Aurelio Misiti sostiene che ''la sconfitta del centrosinistra in Calabria conferma la tendenza della nostra gente a criticare i propri governanti, ritenuti incapaci di risolvere i problemi immediati dei cittadini. Questo tipo di critica e' dovuta all'impossibilita' di dare risposte ai singoli problemi personali, come la ricerca del lavoro, e colpiscono immediatamente tanto a destra quanto a sinistra chi ricopre responsabilita' di governo. L'alternanza, sempre utile in democrazia, pero' e' dannosa quando avviene dopo una sola legislatura, perche' nel corso del primo mandato, spesso dedicato alla programmazione, non c'e' il tempo di realizzare pienamente un programma di governo''. Secondo Misiti, ''e' comunque necessario e giusto analizzare anche le tante altre cause della sconfitta del centrosinistra in Calabria: dalla litigiosita' interna al PD in formazione allo scontro tra PD e IDV, dalla scelta dei moderati di centro di sostenere la destra, al passaggio a destra di forze consistenti, sia a livello di singoli consiglieri che di interi partiti. Ma la causa piu' importante risiede probabilmente nella volonta' di imputare alla maggioranza, a qualsiasi maggioranza, i problemi della sanita', che sono storici e non riconducibili esclusivamente al presidente di turno''.

Pegno (Pdl) “Buona performance a Lamezia”. ''Sapevo che per me era impossibile l'elezione al consiglio regionale, trattandosi di una candidatura nata a soli trenta giorni dal voto ed essendomi affidato esclusivamente al voto di opinione, ma il consenso ricevuto a Lamezia e' un attestato di stima e la prova che c'e' spazio per figure nuove nella politica cittadina e regionale''. Lo afferma, in una nota, Ruggero Pegna, candidato alle elezioni regionali con la Lista Scopelliti. ''Il buon lavoro svolto sull'opinione pubblica, malgrado i tempi brevissimi a nostra disposizione - aggiunge - ha portato la lista ad una percentuale impensabile a Lamezia, sfiorando anche qui il tetto dell'11%. Risultato straordinario, considerato il radicamento dei partiti tradizionali''.

Petramale (Confapi) “Scopelliti dia attenzione alle imprese”. Mario Petramale, presidente di Confapi Calabria, sostiene che ''oltre a sanita' e lavoro, il nuovo esecutivo regionale dovra' dedicare la sua attenzione anche alle imprese. '' La questione del lavoro, molto cara al presidente Giuseppe Scopelliti - aggiunge - e' strettamente legata al mondo delle imprese, che oltre al peso della politica regionale degli anni passati (non solo quelli della giunta Loiero) sente forte la crisi. Gli imprenditori calabresi avvertono adesso piu' che mai questa congiuntura: le commesse arrivano ma molti non hanno sufficiente liquidita' per l'acquisto di materie prime. E' economico, dunque, il tema che il nuovo governo della Calabria dovra' affrontare con una certa solerzia''.

Proto (Udc) “Auguri a Dattolo” Il coordinatore provinciale di Crotone dell'Udc, Benedetto Proto, si dice ''pienamente soddisfatto per il risultato ottenuto dal partito in queste elezioni amministrative. Un risultato che ci ripaga degli sforzi profusi e che ci carica di responsabilita'. Sapevamo di avere lavorato bene e di aver scelto il candidato che meglio rappresenta il nostro modo di intendere la politica e sono certo che sapra' avviare un percorso virtuoso per la Calabria e dare nuove speranze ai calabresi. I nostri quattro candidati hanno intrapreso un'avventura affascinante e non si sono risparmiati, hanno sacrificato tempo e famiglia per ottenere questo risultato che comunque li ripaga di tutti gli sforzi fatti. Un complimento in particolare lo voglio pero' rivolgere ad Alfonso Dattolo, nostro nuovo punto di riferimento nel Consiglio Regionale. La sua elezione e' frutto di un percorso politico coerente''.

La soddisfazione di Scalzo, neoeletto. ''Innanzitutto il mio ringraziamento va a tutti gli amici e sostenitori che hanno creduto in me. Il risultato ottenuto mi inorgoglisce, anche perche' e' il frutto di un lavoro attento sul territorio che mi ha fatto raccogliere consensi in tutti gli ottanta comuni della provincia di Catanzaro. Allo stesso tempo mi sento molto responsabilizzato per il ruolo che andro' a svolgere, sia in Consiglio regionale e sia nel Partito Democratico''. Lo afferma Antonio Scalzo, eletto consigliere regionale con la lista del Pd. ''La sconfitta del presidente Loiero - aggiunge - e' complessa e da analizzare: il vento forte di destra che soffia da Reggio ha inciso certamente, cosi' come l'astensionismo ed il calo dei voti utili rispetto al 2005. Ovvio, pero', che qualcosa nella nostra coalizione non sia andata per come programmato. Ma queste sono valutazioni che andranno fatte con una analisi del voto piu' ragionata e su dati disaggregati. Un primo impegno immediato che prendo con gli elettori, cosa peraltro gia' annunciata nel corso della mia campagna elettorale, e' di attivare un processo di ascolto partecipato con la popolazione, affinche' chiunque, anche con un semplice click dal suo computer di casa, possa esprimere la propria opinione in merito e contribuire a trasmettere le giuste istanze''.

Tassone (Udc) “Scopelliti moralizzi e combatta crimine”. ''La Calabria, con il voto del 28 e 29 marzo, ha indicato un percorso nuovo perche' le sia assicurato un futuro sempre piu' dignitoso, aderente alle diffuse attese di giustizia e di progresso umano. Al presidente eletto ed a tutti i consiglieri regionali e' andato il mandato di essere sempre piu' attenti e all'unisono con quanto auspicato dalla maggioranza dei calabresi''. Lo afferma, in una nota, il vicesegretario dell'Udc, Mario Tassone. ''La grande affermazione di Scopelliti - aggiunge - va interpretata come un maggior carico di responsabilita' di cui lui e la maggioranza sono investiti. Oggi, dopo le giuste manifestazioni di festa, ci si immette in un percorso difficile che e' quello della gestione e quindi del cambiamento. L'UDC, e gran parte della coalizione che ha registrato nelle elezioni una grande affermazione, sara' presente con il carico della sua storia e del suo patrimonio ideale e con la sua sensibilita' culturale''. ''Come primo atto - dice ancora Tassone - si chiedono al nuovo presidente della Giunta le decisioni che andranno a moralizzare la vita della Regione e a combattere, in termini seri e non declamatori, la diffusa e sempre piu' pericolosa criminalita' organizzata. Questo il primo punto per poter poi onorare tutti gli impegni che riguardano l'occupazione, lo sviluppo, la formazione, l'ambiente e la sanita'''.

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