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Notizie di Politica

 

Scopelliti "Famiglia al centro del nostro programma"

26 mar 10 “L’intervento autorevole e magistrale della Conferenza Episcopale Italiana a tutela della famiglia ci trova in perfetta sintonia: è un richiamo già compreso nel nostro programma di Governo”. Lo afferma il candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti. “Nel nostro programma - aggiunge - sono presenti una serie di misure concrete che metteranno al centro della comunità questa importante istituzione. Dal quoziente familiare per le imposte di pertinenza alle misure per fronteggiare l’indigenza sino ad una politica di edilizia residenziale attenta ai bisogni delle giovani coppie e all’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti”. “Appronteremo atti certi - conclude Scopelliti - che agiranno come riequilibratori su un territorio dove la presenza della Chiesa è straordinaria e preziosa, fonte di solidarietà e di supplenza alle carenze della Regione che, durante il centrosinistra di Loiero, ha dimenticato totalmente la politica della famiglia”.
Strategico piano sud. ''Il Piano Sud, annunciato dal presidente Berlusconi, e' destinato a cambiare il futuro del Mezzogiorno, saldandolo con l'Europa e facendolo divenire area strategica del Mediterraneo''. Lo afferma Giuseppe Scopelliti, candidato Pdl alla Presidenza della Regione Calabria. ''I 250 miliardi di euro previsti, il piano di coordinamento- dice Scopelliti - produrranno ricchezza e benessere e innescheranno meccanismi virtuosi capaci di fronteggiare la disoccupazione e le aree di sottobosco criminale''. ''Si annuncia un Piano Marshall- prosegue Scopelliti- capace di assicurare infrastrutturazione e di abbattere il costo del lavoro per le imprese, fronteggiando la delocalizzazione e trasformando l'intera area del Meridione in un polo di attrazione internazionale . La nostra ambizione di guidare una Regione moderna e diversa- conclude Scopelliti- incrocia il progetto di un nuovo meridionalismo, fattuale e operativo, in grado di rendere concreta l'idea di una stagione diversa per tutto il Sud''.

Loiero “Sul sociale Scopelliti promette cose già fatte”

26 mar 10 “E’ surreale sentir dire al candidato del centrodestra cosa farebbe mai per la famiglia. Promette, infatti, cose che abbiamo fatto”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Come su altri settori, Scopelliti, o copia noi per le cose già realizzate oppure critica il suo governo come fa nel caso della scuola per la quel – dice – chiederà, dopo essere stato muto, un passo indietro sui tagli della Gelmini. Trovo sinceramente stupefacente tale atteggiamento – ha detto Loiero – che conferma la sua non conoscenza. non dico delle cose che noi abbiamo realizzato, ma di quel che accade al di là del Calopinace”. “Da cattolico praticante ho bene a mente cosa significhi difesa della vita – aggiunge Loiero – e come presidente della Calabria ho operato in tale direzione, con una sensibilità, in verità, dimostrata da tutta la coalizione, soprattutto in considerazione dei tempi fragili in cui viviamo” “La presenza in Calabria di asili nido e micronidi – ricorda Loiero – è passata dal 6,6 per cento del 2004 al 17,8 per cento del 2009. Nel 2009 abbiamo predisposto, per la prima volta, un piano organico per il contrasto alle situazioni di povertà, con un investimento complessivo di 11 milioni di euro che sta consentendo l’erogazione di 2 mila ticket, per un importo pari a 1.200 euro, alle famiglie povere e quasi povere con un bambino fino a 18 mesi. E per la prima volta dopo 20 anni, nel 2008 è stato approvato un piano organico per la realizzazione di nuovi alloggi sociali. Sono stati erogati in tutto 6.000 contributi per un ammontare di 137 milioni di euro per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa”. “Queste cose Scopelliti le ignora. Scopelliti promette. Noi abbiamo fatto e sappiamo cosa fare. Nelle politiche sociali – ha concluso Loiero – abbiamo messo al centro sempre il più debole: l’anziano, il malato, il bambino, il povero. Abbiamo approvato il piano anti povertà, il piano casa. Proseguiremo, con queste premesse e le idee chiare, a manifestare solidarietà concreta verso i più indifesi e ad attivarci con tutti gli strumenti a nostra disposizione in favore della vita, intesa come valore assoluto”.

Il Presidente Loiero visita i lavori della Cittadella regionale

26 mar 10 Lo scheletro della Cittadella regionale si leva dalle colline di Germaneto, quasi inaspettatamente. “Avevamo promesso di farla vedere ai cittadini prima della fine della legislatura. Ed eccola! Potete vederne quasi l'intera struttura”. E’ soddisfatto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in visita ai cantieri della Cittadella mostrando ai giornalisti lo stato di avanzamento della sede dalla Regione. Percorrendo la statale che collega la strada dei “due mari” a Catanzaro Lido, la struttura è già perfettamente visibile. In poco tempo si è riusciti là dove, in tanti anni, le amministrazioni che si sono succedute, non sono riuscite. Un impegno che il Presidente Loiero aveva assunto sin dal suo insediamento perchè “pagare quattordici miliardi delle vecchie lire all'anno per gli affitti è uno scandalo. Quindi, una convenienza plurima a realizzarla, naturalmente con resistenze plurime, perché altrimenti sarebbe stata già costruita”. Ed oggi, a pochi mesi dall'inizio dei lavori, dopo un lungo iter burocratico e molte resistenze, la Casa dei Calabresi diventa realtà. Loiero arriva sul cantiere, accolto dalle maestranze. Ancora una volta, torna a vedere con i suoi occhi l'andamento dei lavori, a fare i complimenti al personale della ditta appaltatrice che, nonostante questo inverno piovoso e freddo, ha lavorato senza sosta. Un veloce giro tra ruspe e gru, osservando da vicino le impalcature che a breve ospiteranno gli uffici regionali. Qui troveranno posto circa 2000 persone, ma non solo. Ci saranno anche bar, caffetterie, uffici di relazione con il pubblico, persino un asilo nido. Una città di uffici e servizi, che si estenderà su una superficie di 65 mila metri quadri. Grande come dieci campi di calcio. Il Presidente Loiero continua il suo giro osserva. A fargli strada è il Capocantiere assieme al Responsabile Unico del Procedimento, Michele Lanzo. Così si giunge nel cuore del cantiere, dove è meglio visibile la struttura a “ferro di cavallo”. Un operaio col tipico elmetto giallo di protezione porta una bottiglia di spumante: “bisogna festeggiare”. dice. Spetta al Presidente stapparla. Si brinda con un lungo applauso e un incitamento a continuare su questa strada. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’Opera è di oltre 126 milioni di euro. Una grande opera che tutti i calabresi potranno seguire durante le fasi del suo completamento grazie ad una web cam puntata sul cantiere 24 ore su 24. basta collegarsi al sito www.cittadellaregionale.it “Abbiamo vinto una sfida in cui pochi credevano – commenta Michele Lanzo – ed entro la fine dell'anno saranno già visibili le mura”.

Callipo “Adamo poco credibile”

26 mar 10 Replica di Pippo Callipo a Nicola Adamo. “Adamo tenta e ritenta. Non è cosa sua mettere in cattiva luce la Callipo Group. La diffamazione, anche se organizzata bene, e non è questo il caso, per attecchire ha bisogno che il diffamante sia persona credibile e non è, come sanno gli italiani, il caso di Adamo. Il quale è semplicemente frastornato, forse lo è sempre stato, ma adesso dà i numeri e straparla. Per queste ragioni, aldilà dell’umana comprensione, se i miei avvocati mi daranno via libera, ne risponderà in tribunale per le offese gravi, ripetute e gratuite rivolte alla mia reputazione ed alle mie aziende. Così come altri risponderanno per altre nefandezze. E’ ovvio che queste denunce, anche per la dabbenaggine con cui sono avanzate, lasciano il tempo che trovano, ma siccome i calabresi hanno diritto alla verità, aggiungo qualche ulteriore spiegazione. Il poveretto, in realtà, dà i numeri, perché non si rende neppure conto che all’epoca dei fatti l’euro non era ancora in vigore. Per questo spocchiosamente fa la scoperta dell’acqua calda. Se si fa aiutare da un assistente di media intelligenza, magari munito di euroconvertitore, capirà anche lui l’errore in cui è incorso. Sulla base di questo errore che non farebbe neanche un ragazzino delle scuole elementari, parte lancia in resta e supera ogni limite di buona creanza e legalità. Punto per punto confermo le mie dichiarazioni sui contributi ricevuti per le mia attività (e certificate dallo staff della Callipo Group questa mattina prima della conferenza stampa) e ribadisco che bilanci, uffici e quant’altro sono aperti a tutte le ispezioni di ogni genere. La mia storia imprenditoriale è trasparente, altrimenti i mercati, nazionale ed internazionale, non mi farebbero l’onore dell’ottima accoglienza che riservano ai miei prodotti. La storia dell’operaio, su cui Adamo insorge, l’ho già chiarita, anche qui Adamo non legge bene. Lo aiuti qualcuno. L’EcoCall, di cui io detengo solo il 25 per cento, agisce per conto suo, ma sempre nel rispetto della legislazione vigente. Idem per le guardie giurate. Non ho altro da aggiungere, se sarà il caso Adamo si vedrà con i miei avvocati in Tribunale, dove avrà modo di dare sfogo alla sua 'scienza' matematica ed investigativa. Sul piano politico è evidente a tutti la disperazione di chi, dopo 20 anni di Regione vissuti da nullafacente e pagato profumatamente (dicono 15 mila euro al mese più la gestione del fondo del Gruppo del Pd di cui i calabresi vorrebbero sapere come sono stati spesi i soldi) pur non sapendo svolgere alcun mestiere o professione, e dopo chissà quanti altri anni pagato sempre dai contribuenti, adesso assapora l’aria dei giardinetti. Costoro, senza la politica, sono perduti. Né hanno speranza di trovare un’occupazione alternativa. Al più potrebbe assumerli qualche agenzia dedica ad investigare in provincia sui tradimenti di moglie e mariti. E’ tempo, in Calabria, se i calabresi lo vorranno, di cacciarli dal Palazzo della Regione.”

Io resto in Calabria “Una scelta di rottura”

26 mar 10 “Avremmo voluto in questa corsa altri partiti, ma non è stato possibile, troppe le differenze e le dipendenze, e così tra una scelta di rottura e una di compromissione noi abbiamo scelto la prima”. Così in una nota il movimento di Pippo Callipo, io resto in Calabria. “Questa volta –affermano- l’Italia deve percepire l’idea che, qui in Calabria, c’è chi il cambiamento lo vuole e per davvero. E che, se vinceremo noi, cambieremo tutto. E se invece ci toccherà l’opposizione, terremo alta la bandiera della legalità e dell’impegno civile contro le degenerazioni politiche, l’inciucismo e le illegalità. In Calabria il disgusto per la politica è forte, ma stavolta non possiamo girarci dall’altra parte, se non vogliamo che comandino sempre loro. Ci sono tantissime energie fresche che non sopportano più di vivere in una terra che ha perso la stima del Paese a causa dell’inaffidabilità della sua politica. Di questa politica arrogante che quando si sente franare il terreno sotto i piedi diventa intollerante e offensiva. Adesso è giunta l’ora del voto: dimostriamo chi siamo. Che non ci faremo condizionare dai ricatti, che non scambieremo il nostro voto libero per un favore promesso. Il lavoro è un dritto, la risoluzione di un problema burocratico è un diritto. Non cediamo ai condizionamenti di una burocrazia al servizio della peggiore politica. Il desiderio di voltare pagina c’è e noi a quel desiderio ci rivolgiamo. Quel desiderio adesso deve tradursi in voto. Perché l’unico modo che abbiamo per chiudere col passato è votare bene e mandare a casa questa politica che non ha meritato e che ha usato la spesa pubblica per se stessa e per i suoi amici, anziché per promuovere sviluppo e ricchezza per tutti. Se esercitiamo bene il voto la Calabria cambierà, altrimenti sarà peggio di prima. Ma poi non dovremo più lamentarci. Oggi solo i calabresi per bene possono salvare la Calabria. Ridare forza a questa politica che ha fallito e ha messo in ginocchio la nostra economia, impedendo ai nostri figli di avere prospettive e cancellando dal vocabolario della Calabria la parola futuro, sarebbe un errore. Le hanno provate tutte per fermare Callipo, con mezzi leciti e mezzi sporchi, col voto “utile” e col voto disgiunto. Non ci sono riusciti e il 28/29 marzo Callipo è un’opportunità per la Calabria ed attende il tuo voto. Un’opportunità per ridare dignità alla Calabria ed ossigeno all’economia stagnante. Nessuno a Roma intende prendere in mano il destino della Calabria. Ognuno lo evita perché teme di sporcarsi. Siamo noi calabresi che dobbiamo decidere il nostro futuro. L’obiettivo è rimettere in cammino la Regione. Immettere volti nuovi, giovani, donne, competenze. La nostra proposta e dei nostri alleati è di sconvolgere gli attuali assetti politici che si reggono su taciti compromessi e scambi di favori. Callipo, le tante associazioni vicine a lui, Idv, i Radicali, il partito “Per il Sud”, non intendono impossessarsi di un angolino della Regione per soddisfare appetiti. Chiamiamo a raccolta il meglio della Calabria per rompere gli inciuci di potere che hanno condannato la regione al sottosviluppo.”

Parlamentari Pdl "Loiero produce deficit"

26 mar 10 ''Le dure, ma sacrosante, parole del ministro Sacconi confermano che la giunta Loiero ha, non solo aumentato il suo deficit sanitario, ma lo ha aggravato al di la' del ripiano strutturale con un'esposizione corrente superiore a quella degli anni passati''. Lo affermano i parlamentari del Pdl calabrese, di Camera e Senato. ''La Calabria di Loiero - si legge nella nota- non ha saputo in nessun modo apprezzare il comportamento onesto e imparziale del Governo nazionale. Sono state aumentate le spese correnti e si e' avviata una scellerata politica di sprechi che ancora non volge al termine'': ''Loiero che lesina i finanziamenti agli ospedali e le indennita' a medici e farmacisti - prosegue la nota - ha avviato un'azione incontenibile di clientele e di sfruttamento dei bisogni, varando norme illegittime che rischiano di far saltare il sistema. I calabresi vedono messa a rischio la possibilita' di cura e seguendo questo passo - conclude la nota - i dipendenti vedono a rischio gli stessi stipendi: un comportamento inaccettabile''.

Puccio “Per non tornare indietro un voto al PD per dare forza a Loiero”

26 mar 10 Appello al voto del dirigente del PD Giovanni Puccio. “Un voto al PD per dare più forza ad un partito che difende gli interessi del Mezzogiorno e i principi democratici e costituzionali. Un voto a Loiero per continuare l’opera di ricostruzione e di modernizzazione della Calabria mettendo al centro nuove politiche di sviluppo sulla valorizzazione delle nostre risorse umane e naturali. Più forza al PD anche dalla Calabria per contribuire – a livello Nazionale – a mandare a casa il Governo più antimeridionale della Storia d’Italia, che non solo non ha nessun progetto di sviluppo, ma rapina anche i fondi destinati al Mezzogiorno per utilizzarli nelle regioni del Nord-Est. Un voto al PD per ridare dignità alla politica e costruire una nuova saldatura tra politica e società, mettendo al centro una forte capacità di individuare e dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni e le esigenze vere dei cittadini calabresi. Un voto a Loiero per rafforzare e migliorare le politiche dell’integrazione e della solidarietà, dell’ambiente, dell’Università e della Ricerca, della scuola, del lavoro, delle attività produttive, per la famiglia, per l’utilizzo dei Fondi europei per le infrastrutture, per la cultura della legalità per perseguire - con determinazione - un’efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata. Una forte visione unitaria-identitaria della Calabria. Un’idea, quindi, di governo regionale che si intreccia fortemente con l’idea di società che noi abbiamo che è quella di dare opportunità a tutti e costruire un futuro migliore che ci permetta di affrontare e vincere le sfide con il Paese e l’Europa.

Callipo “Non rispettato il patto di stabilità”

26 mar 10 “La campagna elettorale di Loiero si conclude tra una grande bugia ed una solenne bocciatura”. Lo ha detto Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. La bugia riguarda il patto di stabilità. Un mancato rispetto che tutti sanno e che il governatore smentisce, conscio di avercela messa tutta per cambiare le carte in tavola. L’ultima riguarda il diniego formale della Banca Carime ad accettare la richiesta della Regione di registrare le rate del 2009 nell’anno successivo. In proposito la Carime ha diffidato, tramite i propri avvocati, la Regione da chiedere cose che la legge non consente. Veniamo alla bocciatura solenne. Il piano di rientro non va. Lo ha detto il ministro Fazio e lo ha deciso il tavolo di monitoraggio che ieri ha dichiarato l’incapacità di questa Giunta ad eseguire quanto promesso sulla carta. A tutto questo viene a sommarsi il commento del ministro secondo cui la Calabria è la peggiore Regione anche negli anni 2006/2009 dal momento che in soli 4 anni la stessa ha prodotto un disavanzo complessivo di 1 miliardo di euro. Bisogna togliere dal governo della Regione i bugiardi e gli incapaci. Occorre gente nuova che si rimbocchi le maniche e lavori per una Calabria pulita.”

Comitato per Loiero "Callipo porta consensi al Pdl"

26 mar 10 “Come era scontato, il candidato Callipo cerca di dare una mano al centrodestra e, da furbo replicante, ruba le battute e fa proprie le amenità e le menzoglne elettorali dei ministri di Berlusconi su patto di stabilità e piano di rientro, smentite dai fatti”. E’ quanto si legge in una nota del Comitato per Agazio Loiero Presidente a proposito di alcune considerazioni del candidato alla presidenza della Regione Filippo Callipo. “Appannatasi la falsa immagine dell’imprenditore tutto d’un pezzo, di fronte alle contaminazioni con poteri equivoci denunciate dalla cugina baronessa Cordopatri e sulle quali è calato un misterioso silenzio, e all’uso di risorse pubbliche per milioni di euro in maniera tutta da chiarire (non possono bastare le farfugliate giustificazioni fatte oggi in conferenza stampa, nemmeno nella versione migliore del comunicato), Callipo – sostiene il Comitato - non ha più pudore ad attaccare il presidente Loiero utilizzando le frasi mistificatrici dei ministri Fazio e Sacconi, tanto cari al Pdl calabrese”. “Non va giù a Callipo e al suo centrodestra – prosegue il Comitato per Loiero Presidente – che i conti della Regione siano a posto contrariamente a quelli del Comune di Reggio Calabria (fingono di non conoscere l’ufficialità) e che il Piano di Rientro in Sanità, anche al tavolo di monitoraggio lo hanno riconosciuto, procede regolarmente sulla base degli impegni e del cronoprogramma sottoscritti tra Regione e Governo. Callipo e il Pdl scopertamente dicono bugie”. “Un’ultima considerazione la vogliamo fare – conclude la nota del Comitato per Loiero Presidente – sul destino che attende lo sponsor della candidatura di Callipo: Aldo Pecora amava De Magistris ed è finito a destra. Mancini il piccolo amava De Magistris ed è finito a destra. Callipo ama De Magitris e lavora per la destra di Scopelliti. Come conferma con le dichiarazioni prese in prestito dal Pdl. Votare Callipo, dunque, significa votare la destra rappresentata da Scopelliti candidatosi per dare una mano solo alla sua città”.

Loiero “Giornali di destra pensano a sconfitta Scopelliti”

26 mar 10 “Anche i giornali di destra oggi cominciano a mettere in dubbio che la coalizione di centrodestra vincerà in Calabria. Se non fossero di parte avrebbero scritto che il centrodestra li perderà. Pensano insomma che Scopelliti sarà sconfitto ma non lo dicono per motivi facilmente intuibbili”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria e candidato del centrosinistra Agazio Loiero, incontrando i giornalisti durante un sopralluogo nel cantiere della Cittadella regionale a Germaneto. “Noi lo diciamo da tempo che i calabresi confermeranno il centrosinistra ed è una buona notizia che ora se ne rendano conto anche i giornali di destra”. “Si conclude la campagna elettorale – ha aggiunto Loiero – ma devo registrare la cosa più spiacevole: gli atti di violenza commessi specialmente nei confronti di donne candidate appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Sono davvero un'indecenza che ci riporta a stagioni barbariche. Di questo sono davvero dispiaciutissimo e mi auguro che non si abbiano più a ripetere”.

De Caro “Musica e suo insegnamento non un privilegio di pochi”

26 mar 10 “La situazione della musica in Italia è estremamente grave, come hanno già denunciato tre grandi italiani, i maestri Abbado, Muti e Pollini. I tagli ai finanziamenti condizionano la vita delle orchestre, dei teatri e delle associazioni musicali nello svolgimento della loro ordinaria attività, la crisi economica riduce considerevolmente il numero degli spettatori, determinando una riduzione dell'offerta di spettacolo e di esecuzione musicale che diviene di conseguenza una diminuzione dell'offerta culturale complessiva.” Lo ha affermato la preside Gilda De Caro, candidata di Slega la Calabria nella circoscrizione provinciale di Cosenza alle elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi, intervenendo all’incontro “Slega Musica. Che fine fanno i musicisti?”, organizzato ieri dal movimento che fa capo a Domenico Cersosimo e Silvio Greco e svoltosi a Cosenza nel Centro Polifunzionale dell’Auser-Spi Cgil. “Nelle attuali circostanze – ha sottolineato con preoccupazione la De Caro - la sparizione dell'insegnamento della musica nella proposta di riordino dei Licei appare come il definitivo passo verso la perdita di un patrimonio culturale per generazioni e generazioni. Nessuno potrà proibire di inserire l'insegnamento della musica nei percorsi integrativi previsti, ma questo significherà che potranno avvalersi di un così importante insegnamento solo coloro che potranno "affrontare la spesa". La musica e il suo insegnamento – ha detto ancora Gilda De Caro - non possono essere privilegio di pochi. E’ per questo che un tale deliberato progetto appare alquanto pernicioso, specie in considerazione del fatto che è da anni che si è convinti della necessità di insegnare la musica a tutti e in ogni indirizzo e che è da anni che si denuncia l'anomalia italiana rispetto gli altri paesi europei. Per arginare un simile scempio – ha sottolineato ancora la preside De Caro -non basta l'istituzione del Liceo Musicale, verso cui dagli ambienti più accorti vengono avanzate riserve e critiche. Ecco perché “Slega la Calabria” ha promosso una raccolta di firme a sostegno dell'appello che abbiamo voluto lanciare, preoccupati della sorte che attende i musicisti, anche quelli, buoni, che si sono formati in questi anni, nonostante la politica un po’ strabica. L’allarme e la mobilitazione, che dovrà proseguire oltre la campagna elettorale e le elezioni, si giustificano da soli in ragione del fatto che in questi anni si è comunque continuato a stimolare l'introduzione della pratica musicale nelle scuole e nei Conservatori e si è registrato un fiorire di iniziative con una grande attenzione di pubblico e una diffusa partecipazione giovanile. In nome di tutto questo – ha concluso la De Caro – dobbiamo sottoscrivere l’appello in difesa della musica, perché tutto il resto è rumore.”

Guagliardi "Salvato l'ospedale di Lungro, rilanciata la sanità"

26 mar 10 «Non è stato lungo il mio mandato come assessore Regionale, ma posso vantare l'orgoglio di aver salvato l'ospedale di Lungro da una certa chiusura». Sono queste le parole di Damiano Guagliardi a margine della chiusura della campagna elettorale tenutasi venerdì sera a Spezzano Albanese in una affollatissima sala consiliare con molti simpatizzanti giunti da diverse parti del territorio. «E' una terra la nostra -ha continuato- in cui il martirio non è stato solo quello politico ma anche quello dovuto allo sciacallaggio di chi ha approfittato promettendo ciò che non poteva essere mantenuto. Oggi dobbiamo puntare in alto per riportare la Calabria ad una posizione di interesse turistica che travalichi i confini nazionali. In questo discorso è molto importante il progetto di un aeroporto nella nostra Sibaritide. Questo per accorciare le distanze con le altre parti del mondo». E' un fiume in piena Guagliardi che, lo ricordiamo, in soli 16 mesi è riuscito a far approvare proprio nei giorni scorsi i Sistemi Turistici Locali per ogni provincia calabrese. «Sulle Minoranze linguistiche -ha insistito- abbiamo lavorato per avere un sistema di leggi che è di tutto rispetto e di avanguardia. Ma non basta. E' necessario fare sempre di più in questa direzione, soprattutto puntando anche sull'accoglienza degli immigrati». Ma sui problemi locali Guagliardi ha le idee chiare: «Il Pis delle Terme -ha sottolineato- è una cosa vecchia che oggi viene usata solo per la campagna elettorale. Dobbiamo valorizzare l'asse turistica fra Guardia Piemontese e Cerchiara di Calabria, puntando su un rilancio concreto delle ricchezze locali». Infine in tema di sanità ha ricordato: «L'Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Spezzano è solo una grande incompiuta della cattiva gestione politica. Sono passate tante generazioni e chiunque abbia promesso di risolvere il problema non ha fatto altro che ingannare la gente. Si deve essere coerenti perché il popolo si aspetta risposte e non prese in giro».

Principe “Creare clima di collaborazione con Laboratori analisi”

26 mar 10 ''I laboratori di analisi, di radiologia e simili stanno vivendo un periodo di tensione”. Lo ha sostenuto Sandro Principe. “Vuoi –aggiunge- per gli esiti del piano di rientro, vuoi anche per il disagio creato in tema di rivalutazione delle tariffe. Bisogna creare un clima di collaborazione tra la Regione, le Asp e le strutture private indispensabile per restituire a tutta l'utenza la tradizionale offerta, quella nei confronti della quale la stessa ha fiducia''.

Magarò “In questa campagna elettorale non ci hanno risparmiato nulla”

26 mar 10 Chiusura della campagna elettorale a Castiglione Cosentino per Salvatore Magaro', candidato capolista al consiglio regionale nella lista Scopelliti Presidente, che ha tra l'altro dichiarato: 'In questa campagna elettorale ancora una volta non ci hanno risparmiato nulla.Io non ho affisso manifesti, non sono andato in giro a fare comizi, non ho organizzato cene, non ho aperto conti correnti in cui far versare soldi agli imprenditori. Sono stato tra la gente, come sempre. E l'ho fatto per rispetto verso gli elettori, della loro intelligenza''

Maistrello “Deluso dal clima politico nella valle dell’Esaro”

26 mar 10 “Non vedo come possano nascere i questo clima voti d‚opinione senza un confronto ed un‚apertura verso la gente” queste le dure parole del candidato a consigliere del Partito Democratico, Elenio Maistrello, che, dopo che ha visto fallire il suo progetto di confronto pubblico con gli altri candidati del territorio più volte proposto ed in varie sedi, si dice deluso e sconforto dal clima politico della Valle dell’Esaro. La segreteria e lo stesso candidato fanno sapere che in data 8 marzo, i candidati Max Cristofaro, Franco Salerno e Giulio Serra erano stati invitati all’iniziativa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, correttamente consegnata alle rispettive segreterie. L’invito, oltre ad arrecare le modalità di svolgimento dell’‚evento, mostrando la piena disponibilità ad una organizzazione condivisa, chiedeva anche una conferma di partecipazione ed interessamento per l‚iniziativa. Quindi ad oggi, a sole poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, non solo i candidati interpellati non hanno mostrato la loro disponibilità a partecipare ma non hanno nemmeno risposto o comunicato le loro intenzioni in riguardo, rendendo impossibile la messa in atto dell’‚iniziativa. Unica eccezione per il candidato del Pdl Salerno, che seppur in modo non ufficiale, tramite il suo addetto stampa, ha fatto sapere che non era disponibile. Maistrello aveva reso noto già durante il discorso tenuto per l’inaugurazione della segreteria ed inizio campagna elettorale la volontà a questo confronto, proponendosi come organizzatore dello stesso. Le motivazioni erano da ricercare nell’intenzione del candidato di voler dare alla popolazione della Valle dell’Esaro una idea chiara in una situazione di grande incertezza e di abbandono da parte delle istituzioni regionali. “Il confronto - dice lo stesso - l’ho pensato come mezzo per rompere questo terrificante silenzio che contraddistingue questa campagna elettorale; sono convinto che nel silenzio non possano nascere un‚idea politica sana sui progetti dei vari candidati e quindi un voto d’opinione”. Ufficio Stampa Elenio Maistrello

Tripodi “Scompiglio a Reggio per il terzo Liceo Scientifico”

26 mar 10 ''Accanto al disastro sociale provocato nel mondo della scuola e nella societa' dalla riforma Gelmini, a Reggio, vi e' stata l'aggravante dello scompiglio causato dall'istituzione del nuovo fantomatico Terzo liceo scientifico''. Lo affermano in una nota congiunta il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi e il segretario cittadino di Reggio, Massimo Canale. ''Fermo restando la positiva iniziativa della Regione di creare una nuova scuola superiore rispondendo in tal modo ai bisogni del territorio il Partito dei Comunisti Italiani non puo' pero' condividere le modalita' di attuazione con cui si sta procedendo''.

Dionesalvi “Ognuno faccia bene il suo mestiere”

26 mar 10 ''Grande la soddisfazione'' e' stata espressa da Salvatore Dionesalvi, candidato di Autonomia e diritti, per i confronti e le persone incontrate nel suo tour. ''Convinto che bisogna partire dall'ascolto delle problematiche dei diversi territori del cosentino, Dionesalvi - e' scritto in una nota - ha avuto la fortuna di confrontarsi con militanti e persone comuni che credono ancora che questa terra possa essere cambiata grazie a una buona politica fatta da persone disinteressate''. Questi sono stati solo alcuni dei punti trattati da Salvatore Dionesalvi, molte le domande e la partecipazione da parte di un pubblico che ha sottolineato alcuni dei problemi che attanagliano il nostro territorio come l’acqua che manca completamente in alcune zone e mentre la terra, paradossalmente, sta franando proprio a causa dell’eccesso di acqua: «Ed è proprio questo che intendo quando dico che ognuno deve fare bene il proprio mestiere- come ha risposto Salvatore Dionesalvi – bisogna cambiare pagina, altrimenti non cambia più nulla e non è possibile andare avanti. La natura sta dando segnali di quanto l’uomo sta agendo male con concessioni e abusivismo edilizio che non può più continuare. Come dice suor Chiara Turcasso di Grisolia bisogna votare persone che vadano a governare senza perseguire secondi fini, persone disinteressate. Solo così potremo costruire una nuova Calabria».

Pignataro “La condivisione come motore della crescita”

26 mar 10 Fernando Pignataro ha concluso la sua campagna elettorale ad Altomonte. ''Sogno - ha sostenuto - una Regione che faccia della condivisione il motore della propria crescita. Condividere le competenze dei nostri giovani, le risorse e le esperienze per creare il valore aggiunto di cui la nostra Terra ha bisogno per competere a livello nazionale e internazionale. E' necessario un rilancio dell'economia che miri a creare dei distretti produttivi di eccellenza affinche' possa nascere e svilupparsi un grande tessuto industriale''.

Infelise “Cattolici portatori di innovazione”

26 mar 10 Lilia Infelise, candidata alle regionali con Idv in provincia di Cosenza, ha partecipato ad un confronto promosso da Universitas Vivariensis su voto cattolico, questione meridionale e percorsi di vita, con Mario Maiolo (Pd), Salvatore Magaro' (Lista Scopelliti), Michele Spataro (Api) e Rachele Grosso Ciponte (Autonomia e Diritti). Per Infelise ''i cattolici non possono sottrarsi all'audacia della speranza: sono i primi ad essere portatori di innovazione, mai rinunciatari. Un Mezzogiorno che regredisce toglie valore a tutta l'Italia. Grazie al Mezzogiorno, l'Italia puo' essere parte centrale e della regione euro-mediterranea e dell'Europa centro-continentale. A condizione che il Mezzogiorno sia capace di investire in nuove filiere produttive e tecnologiche fondate sull'economia verde e valorizzi le sue risorse ambientali'

Corbelli “Dopo voto situazione di ingovernabilità”

26 mar 10 ''Lunedi' sera in Calabria ci sara' un Presidente eletto che, se non superera' il 50% dei voti, si ritrovera' in minoranza in un Consiglio regionale imperfetto con 40 consiglieri su 50, quelli eletti con il sistema proporzionale nelle cinque circoscrizioni provinciali, perche' nell'attribuzione dei 40 seggi la maggioranza di questi andra' alle due coalizioni perdenti''. Ad affermarlo e' il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli che prefigura una ''situazione di sostanziale e assoluta ingovernabilita' per la mancata attribuzione dei nove seggi del premio di maggioranza, alla coalizione collegata al presidente eletto''. ''Si verifichera' - prosegue - il caso della cosiddetta anatra zoppa. Un presidente eletto senza maggioranza in Consiglio. Il Governatore eletto puo', in questo caso, avere una maggioranza solo grazie al premio di maggioranza, che, come e' noto, non potra' pero' essere assegnato per il mancato chiarimento del meccanismo di ripartizione e assegnazione dei nove seggi (dell'ex listino bloccato). Questo lo scenario di ingovernabilita' e caos che si presentera' lunedi' sera in Calabria. Nonostante cio' anziche' rinviare (per un breve periodo, in attesa del chiarimento e della integrazione della legge elettorale) delle elezioni irregolari, destinate ad essere annullate, irresponsabilmente e colpevolmente si chiamano al voto oltre un milione di elettori-elettrici calabresi. Facile prevedere che saranno in tantissimi a non recarsi alle urne. Prevedo per questo in Calabria un astensionismo record''.

 

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