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Notizie di Politica

 

Le decisioni della Giunta regionale riunita oggi

15 mar 10 La Giunta regionale, che si e' riunita stamani sotto la presidenza dell'on. Agazio Loiero, ha approvato - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - tra gli altri, i seguenti provvedimenti: PRESIDENZA Su proposta del presidente Loiero: - accordo quadro tra la Regione e l'Ance per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico; - proroga del termine per il completamento delle procedure di liquidazione dell'Ardis di Reggio Calabria; - presa d'atto della convenzione Cueim relativa al progetto ''Campagna informativa sulle droghe''; BILANCIO E TRASPORTI Su proposta dell'assessore Demetrio Naccari Carlizzi: - implementazione dell'offerta del trasporto pubblico urbano nella citta' di Catanzaro; ATTIVITA' PRODUTTIVE Su proposta dell'assessore Francesco Sulla: - direttiva al dipartimento Attivita' produttive in materia di contributi alle imprese turistico-balneari che hanno subito danni alluvionali; URBANISTIca E GOVERNO DEL TERRITORIO Su proposta dell'assessore Michelangelo Tripodi: - assegnazione di contributi, per un totale complessivo di 150 mila euro, ai Comuni calabresi allo scopo di favorire la formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica previsti dalla legge regionale 16 aprile 2002 n.19; - determinazione degli ambiti tematici progettuali prioritari per l'utilizzo della riserva del 15% delle risorse disponibili, pari a 38 milioni e 677 mila euro, per il finanziamento di progetti pilota-sperimentali a diretta titolarita' regionale AMBIENTE Su proposta dell'assessore Silvestro Greco: - protocollo d'intesa per la promozione dello sviluppo sostenibile del territorio del Comune di Longobucco; - accreditamento e certificazione dei laboratori territoriali della rete regionale di Informazione Formazione educazione ambientale; PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA, LAVORO E POLITICHE SOCIALI Su proposta dell'assessore Mario Maiolo: - atto di indirizzo per la definizione delle politiche attive per il lavoro contro la crisi; - regolamenti attuativi relativi alle strutture residenziali per i minori a rischio; - rimodulazione, nell'ambito del Por Calabria Fesr 2007/2013, dei piani finanziari dei settori di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, Societa' dell'informazione, energie rinnovabili e risparmio energetico, sicurezza e legalita', turismo sostenibile, competitivita' dei sistemi territoriali e delle imprese; - potenziamento e completamento tecnologico e funzionale, nell'ambito del Por Fesr 2007-2103, del Centro funzionale regionale multirischi. URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO Su proposta dell'assessore Michelangelo Tripodi: - assegnazione di contributi, per un totale complessivo di 150 milioni di euro, ai Comuni calabresi allo scopo di favorire la formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica previsti dalla legge regionale 16 aprile 2002 n.19; - determinazione degli ambiti tematici progettuali prioritari per l'utilizzo della riserva del 15% delle risorse disponibili, pari a 38 milioni e 677 mila euro, per il finanziamento di progetti pilota-sperimentali a diretta titolarita' regionale. AMBIENTE Su proposta dell'assessore Silvestro Greco: - protocollo d'intesa per la promozione dello sviluppo sostenibile del territorio del Comune di Longobucco; - accreditamento e certificazione dei laboratori territoriali della rete regionale di Informazione Formazione educazione ambientale; PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA, LAVORO E POLITICHE SOCIALI Su proposta dell'assessore Mario Maiolo: - atto di indirizzo per la definizione delle politiche attive per il lavoro contro la crisi; - regolamenti attuativi relativi alle strutture residenziali per i minori a rischio; - rimodulazione, nell'ambito del Por Calabria Fesr 2007/2013, dei piani finanziari dei settori di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, Societa' dell'informazione, energie rinnovabili e risparmio energetico, sicurezza e legalita', turismo sostenibile, competitivita' dei sistemi territoriali e delle imprese; - potenziamento e completamento tecnologico e funzionale, nell'ambito del Por Fesr 2007-2103, del Centro funzionale regionale multirischi.

La Top ten (ricchi e poveri) dei parlamentari italiani

15 mar 10 Il vero 'Paperon de' Paperoni' resta Silvio Berlusconi che, come prevedibile, fa un ''grande slam'' nelle classifiche basate sui redditi dei parlamentari. Il premier e' il piu' ricco tra i componenti del Governo, tra i leader politici e, ovviamente, anche tra i parlamentari. Al Senato svetta l'oncologo Umberto Veronesi, con un reddito di oltre 1,6 milioni di euro, comunque distantissimo dai 23 milioni di Berlusconi. Il medico si piazza comunque solo al 6/o posto in classifica generale. Gli altri 'milionari' del Senato sono assai distanziati e trovano posto solo dalla 12/ma posizione in poi (all'11/ma c'e' il deputato Denis Verdini con 1.282.034 euro): sono i senatori Alfredo Messina (1.260.164 euro) e l'editore e imprenditore Giuseppe Ciarrapico (1.175.516 euro). Quanto ai piu' ''poveri'', spicca il nome del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, caduto da 4,5 milioni di euro di reddito 2007 a poco piu' di 39 mila nel 2008. Peggio di lui la senatrice del Pdl Alessandra Galloni con circa 21 mila euro, che nel 2008 (ma e' entrata a Palazzo Madama solo a dicembre) ha guadagnato quindi meno di un millesimo del reddito del suo leader. Questa la top ten dei piu' ricchi del Parlamento: Silvio Berlusconi (Pdl) Camera 23.057.981 Santo Versace (Pdl) Camera 5.190.127 Antonio Angelucci (Pdl) Camera 3.530.528 Amato Berardi (Pdl) Camera 2.788.482 Giuseppe Consolo (Pdl) Camera 2.524.904 Umberto Veronesi (Pd) Senato 1.678.554 Gaetano Pecorella (Pdl) Camera 1.490.083 Nicolo' Ghedini (Pdl) Camera 1.345.235 Donato Bruno (Pdl) Camera 1.293.235 Giulia Bongiorno (Pdl) Camera 1.288.440 Questa, invece, la top ten dei parlamentari piu' poveri: Alessandra Galloni (Pdl) Senato 20.826 Giulio Tremonti (Pdl) Camera 39.672 Franco Narducci (Pd) Camera 52.453 Maurizio Scelli (Pdl) Camera 64.630 Souad Sbai (Pdl) Camera 70.604 Franco Barbato (Idv) Camera 72.625 Anna G. Calabria (Pdl) Camera 76.208 Nunzia De Girolamo (Pdl) Camera 83.836 Mirella Giai (Udc) Senato 86.001 Yuan E. Castelli (Pdl) Senato 86.001

I Rettori calabresi chiedono incontro a candidati Governatori

15 mar 10 I rettori delle università calabresi nella imminenza delle elezioni, sentono l’esigenza di chiedere ai candidati alla presidenza della Regione un incontro pubblico, da tenersi preferibilmente in una delle sedi universitarie da convenirsi, per affrontare il tema della centralità della formazione e del trasferimento tecnologico per lo sviluppo economico, sociale e civile dei territori e per confrontarsi sugli impegni che i candidati intendono assumere a sostegno dell’alta formazione dei giovani calabresi”. È quanto si legge in un comunicato stampa dei rettori delle università calabresi Giovanni Latorre (Unical), Francesco Saverio Costanzo (Magna Graecia), Massimo Giovannini (Mediterranea) e Salvatore Berlingò (università per stranieri).

Giornaliste ufficio stampa Regione “Gentile dice il falso”

15 mar 10 ''Siamo le cinque giornaliste assunte un anno fa dalla Regione attraverso regolare avviso pubblico e inserite nell'Ufficio stampa della Giunta. Il nostro contratto, in fase di scadenza, ci ha assicurato uno stipendio dignitoso ma molto lontano dalle cifre tirate in ballo nelle polemiche degli ultimi giorni su 'Calabria Web'''. E' quanto affermano, in una nota, Rita Campanaro, Emily Casciaro, Laura Cimino, Paola Nania e Marianna Russo. ''Leggiamo, in una lettera pubblicata oggi da un quotidiano locale, a firma del senatore Antonio Gentile - aggiungono - di '280 mila euro per cinque giornalisti'. E' assolutamente falso. Il nostro stipendio, da funzionari regionali categoria D3, e' di 1.522 euro al mese, nettamente inferiore a quello che la Sorical eroga, come consulente e senza alcun concorso, al giornalista che funge anche da portavoce dello stesso senatore. A testimonianza di cio', se fosse necessario, mettiamo a disposizione del senatore Gentile le nostre buste paga. Non ci sembra una spesa folle per cinque giornaliste professioniste, iscritte all'albo, che non sono state 'arruolate', come scrive sempre il senatore Gentile, ma hanno sostenuto e vinto un regolare concorso''. ''In quest'anno - concludono le giornaliste - abbiamo cercato di lavorare al meglio, come possono testimoniare molti colleghi con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare. Lo abbiamo fatto con umilta' e professionalita'. Ci dispiace essere trascinate in una polemica che non ci riguarda. E da cui ci piacerebbe essere tenute fuori''.

Scopelliti "Elimineremo norma su pensione consiglieri regionali"

15 mar 10 “La casta si autotutela: nell’ultimo bilancio regionale i consiglieri di maggioranza si sono approvati una norma che riduce le percentuali di sottrazione delle indennità per i consiglieri stessi che vadano in pensione prima dei 60 anni. Un norma che elimineremo subito”. Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Giuseppe Scopelliti, intervenendo alla conferenza stampa con l’Udc. “Basta vedere il bilancio regionale - ha aggiunto - e si scoprirà che le detrazioni che erano previste per legge sono state ridotte o cancellate. In pratica, chi avrà dieci o quindici anni di legislatura potrà andare in pensione a 55 anni percependo il massimo dell’indennità, alla stessa età di tanti nostri connazionali che si trovano senza lavoro. Lo hanno fatto per garantire i loro consiglieri che non hanno compiuto i 55 anni come Pacenza e Adamo, garantendosi una lauta pensione nel momento in cui l’economia calabrese arranca”. “Queste norme di irrobustimento della casta - ha detto ancora Scopelliti - fanno rabbrividire. Mentre gli organismi nazionali ed europei chiedono di procrastinare l’età pensionabile per i lavoratori, i consiglieri regionali di centrosinistra difendono i loro privilegi”.

Loiero a Nicotera “Investiremo in nuovo reparto a Ospedale di Chiaravalle”

15 mar 10 “Sono felice di essere qui. Questo evento dimostra la sincerità e l’impegno di questa Giunta nei confronti dei cittadini calabresi. Avevo promesso che questo ospedale non sarebbe stato chiuso e infatti oggi siamo qui a festeggiare l’apertura di un nuovo reparto in un presidio rinnovato e ristrutturato, sul quale di investirà ancora perché nella riconversione in Casa della Salute, sarà ulteriormente migliorato.” Queste le parole del Presidente della Regione, Agazio Loiero, che ha partecipato, questa mattina alla inaugurazione del nuovo reparto di riabilitazione nell’ospedale di Chiaravalle. Il Presidente è poi tornato sulla necessità di riconvertire alcuni presidi in Case della Salute. “Noi non possiamo tenere ospedali dappertutto. Dobbiamo stabilire sul territorio un filtro attraverso le Case della Salute – ha detto Loiero – che permettono di scongiurare un’ospedalizzazione altrimenti selvaggia che mette in pericolo la stessa vita dei pazienti. Quindi ci sono ospedali che noi, d’accordo con le forze locali, vogliamo riconvertire al meglio. Come è successo qui a Chiaravalle, dove tutto quello che si è realizzato è stato interamente concordato con le forze locali.” “Noi vogliamo avere una sanità ordinaria come c’è in tutte le regioni evolute – ha concluso il Presidente – e io ritengo che in Calabria sia questa la vera rivoluzione: l’ordinarietà.”

Catizone a sostegno di Donata Bergamini "Fuori la verità"

15 mar 10 Si è tenuto questo pomeriggio a Cosenza nel locale 87100 di via Mario Mari l’appuntamento politico-conviviale del Tè con le donne insieme ad Eva Catizone, candidata nella lista PSI-Sinistra con Vendola. Una riflessione diversa, tutta al femminile, in questa campagna elettorale regionale, volta anche a disegnare una nuova geografia del potere proprio a partire dalle donne. Un momento significativo del pomeriggio è stato caratterizzato dall’incontro fra Eva Catizone e Donata Bergamini, sorella del compianto giocatore del Cosenza calcio 1914, Denis Bergamini, scomparso 20 anni fa. “Spero che il caso della morte di Denis – ha detto Eva Catizone dopo il colloquio con la signora Bergamini – possa venire riaperto presto e che presto si dipanino le troppe ombre che fin dal momento della tragedia avvolsero la vicenda. Una spinta determinante può darla l’opinione pubblica ed in particolar modo possono darla i giovani che amano Denis pur senza averlo conosciuto”. Donata Bergamini, accompagnata dal marito e dall’avvocato Gallerani, dal canto suo ha riassunto all’ex sindaco di Cosenza le tappe di questi lunghi anni di sofferenza, spiegando di essere tornata in città per lanciare un appello ad essere sostenuta economicamente nelle onerose spese delle perizie con l’apertura di un conto corrente postale. “Qualche mese fa alcuni onorevoli del Pd hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere lumi sul trasferimento dei poliziotti che all’epoca avevano una precisa idea sui fatti. Ma oggi – ha tenuto a precisare Donata Bergamini - Eva Catizone è l’unico politico locale che si è messa in contatto con me e ne prendo atto. Voglio ringraziarla perché sostiene e appoggia la mia battaglia sulla verità”.

Incarnato "Faccia tosta di Alemanno"

15 mar 10 "Ha una bella faccia tosta il sindaco di Roma Gianni Alemanno, anziché occuparsi dei gravi problemi della capitale, viene a Cosenza per dare lezioni, per dire che la colpa dei mali della Calabria è delle classi dirigenti locali, mentre salva il governo nazionale e i suoi accoliti che hanno 'sgovernato' la Calabria". Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato. "Alemanno - aggiunge - dimentica che il suo partito ha governato la Calabria per cinque anni, lasciando solo macerie; dimentica Alemanno che i suoi assessori, quelli del suo partito, hanno gestito l'Ambiente con Basile, il Personale con Pirilli, l'Agricoltura con Dima; Dimentica Alemanno che all'ufficio del commissario per l'emergenza ambientale c'era un tale Giovanbattista Papello i cui risultati ai calabresi e non solo, sono noti. Dimentica ancora Alemanno che il capo di gabinetto e direttore generale del megadipartimento 'Obiettivi Strategici' di quel tempo era il 'suo' Franco Morelli. Eppure il sindaco di Roma per farsi tornare la memoria bastava che chiedesse lumi al presidente della giunta regionale del tempo, Giuseppe Chiaravalloti, seduto in prima fila. E' grave che Alemanno dimentichi tutto questo, ed è ancora più grave se pensa di indicare per il governo della Calabria, gli stessi uomini della passata legislatura bocciata sonoramente dai calabresi che, al contrario di lui, non hanno la memoria corta"

Gallo (Udc) “Serve rinnovare la classe dirigente”

15 mar 10 <<Sulla Calabria citeriore soffia il vento del rinnovamento: la costruzione di una nuova classe dirigente è necessaria e possibile>>. Cambiamento è la parola d’ordine alla quale il sindaco di Cassano Gianluca Gallo, in corsa per il Consiglio regionale tra le fila dell’Udc a sostegno del candidato presidente del centrodestra Giuseppe Scopelliti, ha improntato l’incontro con gli elettori di Civita. In una sala consiliare gremita all’inverosimile, Gallo ha preso spunto dalla discesa in campo a suo fianco di cinque giovani consiglieri del Consiglio comunale civitese (composto in totale da 12 elementi) per lanciare l’appello ad un rinnovamento generazionale <<finalizzato>>, ha spiegato il primo cittadino cassanese, <<a garantire alla nostra regione quella svolta di cui c’è bisogno, ma anche ad assicurare ai territori della Sibaritide e del Pollino, da un quarto di secolo considerati solo serbatoio elettorale, la giusta e indispensabile rappresentanza>>. Dopo l’intervento del vicesindaco Antonio Vavolizza (affiancato dagli altri consiglieri che come lui hanno scelto di schierarsi dalla parte di Gallo, ovvero i consiglieri Giuseppe Vito, Luigi Alagia, Vittoria Miceli e Vittoria Filardi) ed il saluto istituzionale del sindaco Vittorio Blois, l’esponente dello scudocrociato ha tratteggiato prospettive e programmi. <<Io mi candido a divenire la voce di quest’area – ha spiegato – per centrare obiettivi senza i quali non c’è futuro per i nostri giovani>>. In cima all’elenco delle priorità, <<la realizzazione di una strada di collegamento tra la costa e l’entroterra, nonché la riqualificazione delle aree costiere, per permettere lo sviluppo turistico del comprensorio e la creazione di una comune identità territoriale>>. Quindi, la sanità. <<Il sistema sanitario va ripensato completamente>>, ha spiegato Gallo. <<L’ospedale di Castrovillari, ad esempio, ha un ottimo reparto di oncologia che però non è messo nelle condizioni di operare, visto che non gli è concessa neppure una macchina per la radioterapia>>. I n coda, prima del congedo, l’assicurazione: <<Anche su queste questioni – ha chiosato Gallo – non ho da farvi promesse, ma una cosa mi sento di garantirla: se eletto, lavorerò per la risoluzione dei problemi piccoli e grandi della mia terra, senza mai tradirla>>.

Candido (Radicali) “Ponte osso da spolpare per la ndrangheta”

15 mar 10 “Altro che ponte, un grosso osso dato in pasto alla ndrangheta''. Lo afferma il candidato al consiglio regionale nelle circoscrizioni di Catanzaro e Crotone per la lista Bonino-Pannella, Giuseppe Candido. ''E poi - aggiunge - cosa dovrebbe collegare? Le due regioni, dal punto di vista idrogeologico e ambientale, sono quelle maggiormente disastrate d'Italia e del mezzogiorno. Un non senso. Tutto quel denaro sarebbe meglio spenderlo per il risanamento ambientale ed idrogeologico. Qui, qualcuno, pensa invece di farci centrali nucleari e opere faraoniche come il famigerato ponte. La Calabria, la nuova Calabria che sogniamo come calabresi e' una Calabria senza il nucleare, senza i veleni nelle scuole, senza le emergenze ambientali che ormai perdurano da oltre 14 anni grazie a Chiaravalloti e Loiero. Vorremmo una rivolta per una Calabria, ambientalista ed ecologista, che punti sulle energie rinnovabili''

Ciponte “Turismo strumento di rilancio dell’economia calabrese”

15 mar 10 “Non esiste domanda se non c’è offerta. Non c’è identità senza storia. Non c’è turismo senza consapevolezza e condivisione”. Parole e concetti basilari quelli di Rachele Grosso Ciponte, candidata alla prossima tornata regionale nella lista di Autonomia e Diritti, Loiero Presidente, affermate nel corso di un convegno sul turismo a Belvedere, per un rilancio di un settore che, in Calabria, fatica ad emergere, “sebbene noi siamo consapevoli di avere a disposizione risorse e attrattive splendide. La nostra mentalità deve subire un radicale cambiamento che comprenda il valore della tutela e della salvaguardia del territorio. I veri ostacoli per uno sviluppo partecipato sono la stagionalità e la monovalenza, che non permettono di spalmare l’offerta e, quindi, di incentivare quei servizi complementari al turismo”. Dello stesso avviso Giuseppe Conte, presidente dell’associazione, che punta il dito su un trend negativo, tanto da costringere molti ad emigrare, dopo che le scuole e gli insegnanti hanno investito su di loro. E di risorse intellettive ha parlato Carmine Sirufo, dell’Ipssar di Castrovillari, invitando il corpo docente e gli amministratori a farsi promotori di progetti di rispetto ambientale e civico. Turismo è anche forza lavoro, come ha sottolineato Giuseppe Torrano. La programmazione è la soluzione efficace per superare l’empasse. “Per innestare un vero e concreto ciclo economico – ha dichiarato Grosso Ciponte – è necessario attivare dei tavoli di concertazione, che comprendano le associazioni, le cooperative e i consorzi presenti. Dobbiamo investire sull’imprenditoria, su figure professionali competenti, sulle infrastrutture e sulla viabilità, spesso inadeguata. È ora di interagire le risorse naturalistiche con quelle storico-architettoniche, per un turismo variegato e qualitativo. Facendo piccoli passi insieme alle amministrazioni e agli enti. Sosteniamo la nostra terra e le sue diverse voci. In questo momento delicato e decisivo per la Calabria tutti noi dobbiamo credere nella nostra forza. Solo così daremo dignità ai nostri luoghi e alle nostre vocazioni, alla nostra storia e alla nostra cultura”.

Guglielmelli (Pd) “Scopelliti novello Dorian Gray”

15 mar 10 ''Qualcuno su facebook ha definito Giuseppe Scopelliti il moderno Dorian Gray, e forse ha colto nel segno''. Lo afferma in una nota il segretario regionale dei giovani democratici, Luigi Guglielmelli. ''Scopelliti - aggiunge - si sta dimostrando un bel giovanotto che, gaffes geografiche a parte, specchiandosi vede comparire i nomi dei collusi citati dalla sua collega di partito Angela Napoli nella trasmissione Annozero e candidati puntualmente nelle liste che lui ha sottoscritto, vecchi fantasmi che lo tormentano ricordandogli che il nemico sta a Catanzaro e non importa se di destra, centro o sinistra, nuovi rampolli trasformisti che inneggiano al rinnovamento come se noi volessimo tornare all'era del trasformismo e delle oscure manovre di palazzo. Inoltre Scopelliti dovrebbe capire che non siamo al congresso dei giovani missini in cui i giovani fascisti salutavano la sua elezione a segretario nazionale col saluto romano e magari con qualche "boia chi molla", ma che i giovani calabresi hanno altri interessi ed altri valori e che mai sceglieranno di tornare indietro sulla strada del malgoverno che la destra calabrese ha rappresentato''.

Levato (Slega) “Cedimento ponte sul Simeri individuare responsabilità”

15 mar 10 “Il cedimento del ponte sul fiume Simeri ha ricacciato in un preoccupante isolamento il centro di Soveria Simeri ed anche tutta l’area ad est del capoluogo di regione che va dallo Jonio ai piedi della Sila Piccola.” Lo afferma in una dichiarazione Domenico Levato, candidato del movimento “Slega la Calabria” alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo nella lista provinciale di Catanzaro. “Nonostante il miglioramento delle condizioni atmosferiche – sottolinea Levato - permane a Soveria Simeri una situazione drammatica per la quale il paese è stato completamente tagliato fuori da ogni forma di collegamento con la città capoluogo. Non siamo distanti dalla descrizione che della Calabria dava lo scrittore Giustino Fortunato: “uno sfasciume pendulo sul mare”. L’esponente di Slega la Calabria sollecita l’adozione di provvedimenti urgenti che oltre ad affrontare l’emergenza viabilità siano tesi alla individuazione, attraverso adeguate perizie, dei responsabili, per accertare le cause del cedimento ed eventuali comportamenti omissivi circa i controlli che sarebbe stato necessario effettuare. “Noi di Slega – afferma ancora Domenico Levato – monitoreremo con attenzione, al fianco del comitato di lotta che si è nel frattempo costituito, l’evolversi della situazione e vigileremo, con l’impegno richiesto dalla circostanze, perché quanto accaduto a Soveria Simeri non si ripeta altrove, in altre aree di quella Calabria chiamata oggi a pagare un tributo troppo alto per la dissennata e distorta condotta dell’uomo sull’ambiente. Ecco perché quella ambientale resta una delle questioni centrali dell’azione politica di “Slega la Calabria” per scongiurare che altre Maierato funestino i nostri fragili territori, per troppo tempo razziati ed esposti al dissesto idrogeologico.”

Raffaeli (Radicali) “Sicurezza stradale in Calabria: emergenza civile.”

15 mar 10 Si parla di grandi opere quali un ponte che dovrebbe collegare cosa? Le due regioni più disastrate d'Italia? Perché non investire tutto quel denaro in una migliore qualità della vita dei calabresi fino a salvare la vita stessa di ognuno di noi, soprattutto sulle strade? Bisogna cambiare lo stile di vita più che di guida, altrimenti i soldi stanziati per la sicurezza stradale non basteranno mai!" afferma Laura Raffaeli, vittima della strada e per questo motivo cieca da qualche anno, candidata come consigliere regionale per le province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria con la Lista Bonino - Pannella, ma anche molto impegnata per la sicurezza stradale con l'AIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada) di cui ha aperto una sede a Praia a Mare. "Sono sicura che con una persona come Pippo Callipo, molti calabresi avranno la vita salva, ma anche quella civiltà che qui stenta ad arrivare. Sono troppi i motivi per cui è ancora impossibile parlare di civiltà o legalità, almeno da quanto mi è riferito e confermato da tanti calabresi, molto stanchi di assistere a una strage di vite umane per l'assenza di segnaletica adeguata, di controlli sulla velocità e l'uso del casco sulle due ruote, ma soprattutto di strade sicure e patenti meritate e non regalate. La sicurezza stradale non è qualcosa da nominare per la richiesta di un fondo, spesso utilizzato pure male. Se si considera che le statistiche registrano una lieve diminuzione della mortalità e dei feriti su strada, questo deve essere, invece, qualcosa su cui basare la serenità di una regione, meglio dire di una nazione intera, visto che il problema riguarda l'Italia tutta, anche se la situazione delle nostre strade è la più drammatica. Finora non è stato fatto molto, nonostante si dica a volte il contrario, quantomeno non si sono presi provvedimenti giusti affinché molte vite umane rimangano tali e non fantasmi ricordati con qualche mazzo di fiori e relativa fotografia della vittima ad ogni angolo di queste strade dissestate, prive di segnali stradali, e mi riferisco alle poche strade calabresi che rimangono ancora tali, le altre sono sotto il fango di qualche frana. Queste parole non sono solo le mie, le sto ascoltando da tanti calabresi stanchi e decisi ad ottenere una migliore qualità della vita, persone che di un ponte o una centrale nucleare non se ne faranno nulla se già piangono un figlio morto in un incidente stradale. Bisognerebbe quindi prima puntare il dito su chi da le patenti, mi riferisco alle autoscuole, perché è da lì che esce il futuro guidatore, spesso all'oscuro del codice della strada. L'alcol alla guida, così per ogni sostanza che alteri la lucidità del guidatore, l'alta velocità e l'assenza di casco su due ruote sono elementi importanti da combattere si, ma non sono i soli pericoli in questa regione disperatamente abbandonata anche in questo settore importante e fondamentale se si vuole cominciare a nominare la parola "civiltà". La civiltà da sempre arriva con le strade, è la storia di questo pianeta! Non mi importa di sapere di chi è la colpa di questo disastro, non mi soffermo né voglio polemizzare, è tempo perso per me, cominciamo invece insieme a portare civiltà anche in Calabria, sistemando tutte le strade, realizzandone di nuove e al tempo stesso finendo quelle già iniziate e lasciate a metà. E' civiltà anche applicare la legge" aggiunge la Raffaeli "Le forze dell'ordine devono stringersi e unirsi in un unico scopo: fermare la mortalità sulle strade e applicare la legge, al di là di ogni motivo che spinge spesso a non multare i trasgressori, ma vanno supportate da un elemento basilare: le strade sicure. Se poi aggiungiamo che mancano mezzi di trasporto pubblici (es.: negli ultimi mesi sono stati soppressi più di una decina di treni a lunga percorrenza, scollegando ancor di più la Calabria dal resto della nazione), capirete tutti che, su queste pseudo strade i calabresi sono obbligati a transitare quotidianamente e questo non deve più rappresentare una roulette russa ogni qualvolta ci si mette alla guida di un mezzo. Smettiamola di demonizzare quindi solo i giovani alla guida, ma smettiamola anche di rimanere indifferenti di fronte a chi ha voluto tutto questo finora, quindi sarà importante sia andare a votare, che scegliere la persona giusta: consiglio il nuovo e il cambiamento, consiglio di votare Callipo, per chi vorrà anche il mio cognome* accanto nelle province in cui sono candidata. La sicurezza stradale, così come i trasporti pubblici, sia autobus che treni, ma anche via mare (perché no?) sono una vera emergenza, perché il numero degli incidenti e dei morti, anziché dimezzarsi come si doveva entro il 2010, è sceso di pochissimo e chissà se poi sono dati reali, considerando le migliaia di disabili gravi in seguito ad incidente stradale che quasi nessuno mai considera. Riporto di seguito i dati della Calabria che sono particolarmente pesanti, poiché si distaccano molto dai dati che si dovevano conseguire nel 2010. Nel 2010 con il dimezzamento degli incidenti non si dovevano superare le seguenti cifre: incidenti 1.649; morti 71; feriti 2.673. Nel 2008 le cifre registrate dall'Istat si discostano invece molto da quelle del 2010: incidenti 3.354; morti 120; feriti 5650. Il commento è superfluo, la Calabria dal 2000 al 2010 non si è adeguatamente impegnata a far diminuire l'incidentalità stradale. La Calabria ha bisogno di ricollegarsi a quella civiltà che finora le è stata a negata, necessita di mobilità sicura e questo dipende anche dai calabresi che si recheranno alle urne, il loro voto segnerà un cambiamento, se questo non avverrà sarà inutile poi parlare di "disgrazia."

Occhiuto (Udc) “Finanziare leggi per la famiglia”

15 mar 10 ''Finanziamento della legge regionale sulla famiglia, utilizzo dei fondi Fse sulla programmazione scolastica da destinare alla scuola pubblica e privata sono segnali di innovazione che giungono dalla societa' e che noi abbiamo proposto a Scopelliti come programma di Governo, incontrando la sua adesione''. A dirlo e' stato il deputato dell'Udc, Roberto Occhiuto, nel corso della conferenza stampa fatta a Cosenza con il capogruppo del suo partito alla regione, Michele Trematerra, ed il candidato alla presidenza della Regione del centrodestra, Giuseppe Scopelliti. ''Abbiamo scelto gli uomini migliori - ha aggiunto - mentre dall'altra parte c'e' una voglia di restaurazione che e' impressionante. E' imbarazzante la premialita' concessa dalla Regione ai manager della sanita'''. Trematerra, dal canto suo, ha sostenuto che ''bisogna puntare sul sistema innovativo e metodologico per modificare l'assetto istituzionale della Calabria, partendo dalla sanita' e arrivando ai servizi complessivi e gestionali. La Regione non puo' essere un centro di spesa ma di investimenti e per fare questo c'e' bisogno di uno slancio. Lo 0,2% delle imprese locali hanno capitale straniero e questo la dice lunga sulla crisi''. Parlando della questione ambientale e della sanita', ''due settori che fanno acqua dappertutto'', Trematerra ha sostenuto che ''il 92% del territorio calabrese e' collinare o di montagna ma non c'e' valorizzazione adeguata''

Pizzini (Pdl) e le Giacche Verdi per l’istituzione delle Guardie Ecologiche

15 mar 10 “Ringrazio l’intero consiglio regionale delle Giacche Verdi per la collaborazione e il supporto prestato nell’acquisizione di dati utili e nella comprensione della necessità di far dotare la nostra regione di una legge sul servizio volontario di vigilanza ecologica”. A parlare è il Consigliere Regionale del PdL, Antonio Pizzini, che tra i progetti futuri inserisce tra le sue priorità l’istituzione delle Guardie Volontarie Ecologiche. A questi volontari, la legge dovrebbe demandare compiti di protezione dell’ambiente e dell’igiene pubblica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, nonché una fattiva collaborazione con gli organismi pubblici di vigilanza nelle operazioni di pubblico soccorso in caso di calamità ed emergenza, come ad esempio gli incendi. Nel proposito di Pizzini la Regione dovrebbe dare funzioni di indirizzo e coordinamento del servizio, insieme ad un’organizzazione mirata dei corsi di formazione e di specializzazione delle Guardie. “Ringraziamo l’on. Pizzini per averci accolto ed ascoltato, e per averci consentito di ritrovarci periodicamente insieme, segno evidente della sua attenzione ed amicizia verso le persone che si occupano di ambiente e territorio. Parlare, oggi, di una legge regionale non è una manovra elettoralistica o il modo per blindare e battezzare un’idea utile sotto il nome di qualche politico, ma è il segnale di una maturità e di un tempo che non vuole più vedersi rimandare l’importanza di un’iniziativa come questa. Una legge che va nella direzione della formazione di coscienze civiche e nella promozione della partecipazione attiva dei cittadini, alla tutela e alla valorizzazione del territorio”. Ad affermare ciò, nel corso di un incontro pubblico avuto alla presenza dell’esponente paolano del Popolo della Libertà, è il direttivo regionale delle Giacche Verdi, che ha inteso aggiungere: “Noi pensiamo che la politica ambientale portata avanti da questa Giunta Regionale renda necessario un cambiamento dell’approccio culturale e alla problematica ambientale. È quello che si dovrebbe fare con azioni mirate sull’educazione civica e sulla formazione di professionisti dell’ambiente. La Regione Calabria potrà così contare su volontari come le Giacche Verdi, utili non solo per vigilare sul rispetto della natura e sull’uso razionale delle risorse”. Le Guardie Ecologiche Volontarie sono dei cittadini che svolgono volontariamente un pubblico servizio per la tutela dell’ambiente: sono istituite con leggi regionali e riconosciute a livello nazionale come facenti parte delle associazioni di volontariato inserite nella Protezione Civile. In Italia sono attive oltre seimila guardie ecologiche volontarie. Alcune leggi nazionali come quelle che disciplinano la caccia e la pesca prevedono la figura di guardia volontaria, venatoria o ittica. Questo genere di guardie sono inquadrate nelle associazioni ambientaliste e nelle associazioni della caccia o della pesca e possono redigere verbali di accertata violazione sulla base dei quali è erogata, dagli organi competenti, una sanzione pecuniaria. Inoltre, le Guardie Ecologiche hanno l’obbligo di informare l’autorità giudiziaria di ogni fatto di rilevanza penale, oltre a promuovere l’informazione ambientale, aiutando gli organi competenti nella protezione civile e nella difesa del suolo.

Talarico (Idv) “Il voto utile è quello a Callipo”

15 mar 10 “Ritorno sulla questione dell’utilità del voto. È ormai evidente che l’appello al voto utile da parte dello schieramento di centrosinistra equivale ad un vero è proprio ricatto morale nei confronti dei calabresi”. Così Mimmo Talarico, consigliere regionale candidato nelle liste di Italia dei Valori. “Il voto a Loiero anziché a Scopelliti sarebbe davvero utile se la coalizione guidata dal primo fosse realmente alternativa a quella guidata dal secondo. Se nei programmi, negli uomini, nelle idee, i due schieramenti si presentassero davvero differenti. Purtroppo sappiamo che non è così. Sia la storia di questi anni che i contenuti di questa campagna elettorale ci dicono che centrodestra e centrosinistra in Calabria rappresentano più o meno la stessa cosa: il fallimento di decenni di governo regionale. Come può Loiero appellarsi al voto utile dei calabresi per scongiurare la vittoria della destra se in questi anni non c’è stato un settore, dico uno, nel quale è stata palpabile una certa discontinuità col passato? Dall’ambiente alla sanità, passando per la gestione delle risorse pubbliche e la questione morale, il centrosinistra di governo non mai dato segno di una reale inversione di rotta. Dal suo canto Scopelliti, con tutti gli uomini chiave della ingloriosa stagione Chiaravalloti al seguito, lui compreso, farebbe bene a non parlare più di cambiamento e discontinuità, se non altro per non coprirsi di ridicolo. A meno che il cambiamento evocato dal Sindaco di Reggio non si riduca ad un mero avvicendamento al potere, fine a se stesso e, perciò, inutile. In questo quadro votare Callipo significa scegliere un’alternativa vera al sistema di potere trasversale che in questi anni ha sfasciato la Calabria. Significa collocarsi al di fuori e contro il reticolo di interessi particolari, lobbistici e di casta, che ha fatto da freno allo sviluppo della regione. Significa ancora dimostrare che c’è una Calabria nuova che non ne può più di un ceto politico autoreferenziale che antepone la sua sopravvivenza agli interessi generali della società. In tutte queste cose sta l’utilità del voto alla nostra parte: un voto per cambiare, per rompere col passato, ma anche per costruire su basi nuove un centrosinistra di governo nella nostra regione.”

Russo (Cisl) “I candidati alle regionali si preoccupino della tutela del suolo”

15 mar 10 “La campagna elettorale regionale non è certamente iniziata sotto buoni auspici e sembra non procedere, stando a quel che sta succedendo in questi giorni, verso una conclusione ottimale”, è quanto afferma in una nota Tonino Risso, segretario generale dell’Ust Cisl di Cosenza. “Calamità naturali –aggiunge-, calamità giudiziarie, scarsa credibilità dei politici, fiducia ridotta al lumicino per i rappresentanti delle istituzioni non costituiscono certamente un buon viatico per una competizione che come al solito si annuncia all’insegna di biechi personalismi e assenza quasi totale di propositi programmatici seri e realistici. E in una situazione drammatica per le sorti della Calabria e, nello specifico della nostra provincia, i candidati, come spensierati passeggeri del Titanic, pensano alla propaganda elettorale coprendo ogni spazio dei tabelloni in gara fratricida fra esponenti della stessa lista! Nulla cambia sotto il sole. Ma forse è ancora presto e avremo la possibilità di ascoltare dai candidati vecchi e nuovi qualche proposta costruttiva che induca gli elettori a riflessioni che non siano quelle dell’indifferenza e del non voto. Purtroppo, facendo un bilancio della consiliatura regionale e dell’operato di giunta e consiglio i lavoratori non possono essere soddisfatti. Qualche eccezione, a dire il vero, c’è stata e più di un esponente del governo regionale uscente ha dato prova di impegno e di concreto attivismo, ma il panorama generale è desolante. Perciò attendiamo che chi è sceso nell’agone politico metta nelle condizioni l’elettorato di esprimere un giudizio che bandisca la protesta perché fondato su prospettive non illusorie. Fuori i programmi non fatti di vaghe promesse ma di mete realistiche da conseguire e rispondenti alle attese dei cittadini elettori. Basterebbe l’indicazione di poche, ma importanti scelte strategiche in direzione di uno sviluppo economico che dia respiro ad una Calabria in ginocchio dopo le cose non fatte e le diverse calamità che si sono abbattute sul nostro territorio. Quindi, difesa e tutela del suolo attraverso il consolidamento delle pendici, l’attuazione di una attività di forestazione che oltre a contribuire alla difesa idrogeologica, abbia finalmente i crismi della produttività: altro che liquidazione della forza lavoro che si voleva azzerare con la famigerata legge n. 9! Quando il Sindacato sostiene la necessità di attuare una politica di prevenzione non lo fa soltanto perché vuole difendere l’occupazione, che comunque risponde al suo requisito di forza sociale. Quando nei fatti si dà ragione ai nemici della forestazione ci si trova a piangere sul latte versato e si invoca tardivamente la prevenzione. Sulle nostre strade, oggi dissestate per la mancata difesa delle pendici, è pressoché impossibile circolare. Cosa ci diranno partiti e candidati in merito alla realizzazione di un programma serio in questo settore? E taccio della realizzazione delle grandi infrastrutture, in particolare viarie, come la 106 ionica, il completamento dei lavori dell’A3, per non ripeterci su altre infrastrutture come la diga dell’Esaro. Acquedotti che non siano colabrodi soggetti a frane e interruzioni; raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti per non assistere ogni giorno a sequestri e dissequestri di discariche e a spettacoli non degni di un popolo civile; sanità meno dispendiosa per gli utenti, ma più efficiente e tempestiva; utilizzazione dei fondi comunitari per mettere in moto la nostra economia; aiuto e incoraggiamento all’imprenditoria coraggiosa, agli operatori virtuosi; spesa pubblica oculata interventi a sostegno dell’agricoltura, dell’artigianato (da rilanciare e valorizzare quello tipico); rilancio dei parchi e delle aree protette; quindi incoraggiamento del turismo attraverso la valorizzazione e la fruizione dei parchi e delle altre bellezze paesaggistiche, scoraggiando gli operatori che spogliano il turista. La Regione ha la possibilità di fruire di finanziamenti nazionale e comunitari e farebbe bene a non eccedere nella pratica delle addizionali: queste potrebbero almeno essere proporzionate al reddito. Così si eviterebbe il risentimento e la protesta di tanti elettori percettori di basso reddito. Si chiede molto ai futuri reggitori della cosa pubblica calabrese? Saranno essi in grado di ridare fiducia ai tanti giovani senza lavoro? Il Sindacato chiede anche a nome loro di ridare ai giovani la speranza. Potranno farlo soltanto dando prova di serietà, promettendo traguardi possibili e non fantomatiche cattedrali nel deserto. Ai politici chiediamo oggi di non far morire la speranza. Ma dovranno finalmente abbandonare la battaglia dispendiosa dei manifesti e dirci come intendono cambiare marcia, abbandonando i propositi parolai per imboccare la strada del progresso, in direzione dello sviluppo per creare lavoro”.

Appuntamenti elettorali

Bevacqua a Celico e Rovito

15 mar 10 Prosegue, senza sosta, il Tour di Domenico Bevacqua nella provincia di Cosenza. Il candidato nelle fila del PD alle prossime competizioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale, domani, martedì 16 marzo, incontrerà prima i cittadini di Celico-Lagarò alle ore 17.30; in serata, alle 20.30, appuntamento a Rovito.

Calipo a San Lorenzo del Vallo

15 mar 10 Martedì 16 marzo il candidato alla Presidenza della Regione Pippo Callipo incontrerà i cittadini, insieme ai candidati della lista “Io resto in Calabria” per la provincia di Cosenza, nel corso dell’iniziativa “La Calabria: il futuro è dei giovani”. L’appuntamento è alle ore 19.00 in piazza Giovanni Paolo II a San Lorenzo del Vallo. Prenderanno parte all’incontro i candidati di “Io resto in Calabria” per la provincia di Cosenza, Francesco Attanasio, Mario Blasi, Franco Cariati. La presente vale come invito. Si allega locandina dell’evento.

Dionesalvi a Taverna di Montalto

15 mar 10 Continua il tour elettorale di Salvatore Dionesalvi che, alle 20 e 30 di mercoledì 17 marzo, incontrerà i giovani di Taverna di Montalto U., in un aperitivo nel bar San Lorenzo di Via A. Manzoni, 237, al fine di spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a scendere in campo nella lista “Autonomia e Diritti”, per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, lasciando l’assessorato alla Cultura del Comune di Cosenza. C’è bisogno di una nuova Calabria, guidata da politiche serie, semplici e trasparenti. Meritocrazia e legalità priorità assolute in una terra dove il lavoro deve diventare un diritto per tutti e non un favore per pochi, inseguito nei concorsoni carrozzone. La Cultura è la molla da cui bisogna partire, secondo Dionesalvi, per fare uscire la nostra terra da un lungo letargo. Arte, luoghi naturalistici meravigliosi, storia, cucina e tradizioni antichissime possono far vivere la Calabria di turismo, ma bisogna investire molto sull’istruzione, soprattutto dei giovani, offrendo uguali opportunità a tutti, e aiutare l’editoria locale, che da sempre dà voce ai nostri talenti, studiosi e ricercatori che si occupano della nostra terra.

Guccione all’Unical, Luzzi, Pietrapaola

15 mar 10 Programa di Carlo Guccione. Martedì 16 Marzo 2010 ore 12.00 unical incontro all’ Unical con Giancarlo Costabile ricercatore Unical e Carlo Guccione candidato capolista PD ore 18.00 nel salone di rappresentanza del comune di Luzzi incontro con Cesare Guccione assessore comunale PD, Alessandro Scarpelli consigliere comunale PD, Flavio De Barti segretario del circolo del PD di Luzzi e Carlo Guccione candidato capolista PD. Ore 21 iniziativa nel comune di Pietrapaola con Carlo Guccione candidato capolista PD. Mercoledì 17 Marzo 2010 Ore 12.00 iniziativa pubblica nel comune di Dipignano con Carlo Guccione candidato capolista PD. Ore 18.00 iniziativa pubblica nel comune di Frascineto con Carlo Guccione candidato capolista PD.

Infelise a Cetraro, San Giovanni, Mandatoriccio, Parenti

15 mar 10 Come ai vecchi tempi della ‘politica dal basso’. Lilia Infelise (economista, candidata al Consiglio regionale nelle liste di IDV) va nelle strade e nelle piazze dei piccoli e grandi comuni della provincia di Cosenza. Ad incontrare la gente. Dopo Dipignano, Cosenza, Cerzeto, Tarsia, Terranova, Spezzano Albanese, nei prossimi giorni, il “Gazebo Tour” toccherà i seguenti centri: • Lunedì 15 Marzo, ore 10.00, Cetraro; • Lunedì 15 Marzo, ore 18.00, San Giovanni in Fiore; • Martedì 16 Marzo, ore 10.00 ,Mandatoriccio; • Martedì 16 Marzo, ore 16.00, Parenti Saranno proiettate le video-inchieste realizzate dallo staff di Lilia Infelise. I brevi documentari focalizzano i temi dell’immigrazione, delle donne, dell’innovazione, dell’ambiente e del nuovi modelli d’agire politico. All’uso delle nuove tecnologie, l’economista affianca il classico incontro con la gente, caro a suo padre, cosentino. Che la portava ai comizi di Rita Pisani e le parlava di quando era andato ad accogliere Calamandrei, venuto a parlare ai primi aderenti del nascente Partito Comunista. «Abbiamo una natura bellissima, potremmo essere i primi in Europa e siamo gli ultimi: perché?», si chiede - e chiede a Lilia - chi guarda le video-inchieste realizzate dal suo staff. L’economista risponde senza esitazioni: «Le risposte ci sono, la crisi della vecchia economia fondata sulla concentrazione del 90 % della ricchezza nel 17 % del Pianeta - spiega - ci costringe a ripensare gli stili di vita e i modelli di sviluppo: le vecchie metropoli caotiche e inquinate saranno sostituite da nuovi modelli di relazioni tra città e aree rurali. Queste, meno intensamente popolate, saranno però dotate di infrastrutture leggere che le qualificheranno rendendole accessibili ed attrattive per imprenditori dell’economia verde, ricercatori, turisti alla ricerca di ambienti incontaminati e ben preservati ». E prosegue: «Questi cambiamenti potranno portare in prima fila la Calabria che ha risorse, umane e naturali, di pregio. Il cambiamento è oggi reso possibile dalle condizioni tecnologiche ed economiche, ma occorre cambiare la Politica. Non mi basta il vostro voto, vi chiedo di più, la vostra partecipazione attive, le vostre esperienze, la vostra conoscenza del territorio, e non scoraggiatevi se non dovessi vincere”. Ogni giorno in due comuni. L’economista arriva assieme a una o più donne della sua squadra e dialoga con la gente. Anziani e giovani - più uomini che donne -abituati a vivere la ‘strada’. Le fanno promettere che tornerà. Lo farà, perché il coinvolgimento di tutta la comunità rientra nei nuovi modelli di agire politico che intende inaugurare. «Il giorno dopo tornerò qui per cominciare a lavorare insieme», assicura. Conoscere i luoghi, ascoltare le comunità, proporre il suo programma come un’agenda aperta su cui avviare un dialogo, per costruirlo insieme: la politica ritorna ad alcuni dei suoi sensi originari, la condivisione dei punti di vista, l’insegnamento, l’ascolto, l’apprendimento da chi ne sa di più. «E’ un’esperienza affascinante, che mi riempie di energia, tenerezza e rabbia al tempo stesso - racconta Lilia Infelise - la responsabilità più grave di questa classe politica, che per decenni ha amministrato questa regione e che ancora si candida a farlo, è di aver portato via la speranza e la stima per sé stessi a questo popolo. Un giovane mi ha detto: ‘ma lei è una persona vera’, quanta finzione, quante menzogne deve aver visto!».

Pirillo ad Acri

15 nar 10 Questi i prossimi incontri che Salvatore Pirillo avrà sul territorio per presentare la sua candidatura a Consigliere regionale della Calabria nella lista del Partito democratico: Martedì 16 marzo ore 20:30 ACRI - Sede del Partito Democratico – via Anna Frank con Bisignano - Acri - Santa Sofia D'Epiro - Cervicali - Mongrassano - Torano Castello - San Martino Di Finita - Lattarico - San Benedetto Ullano – Rota Greca - Cerzeto Mercoledì 17 marzo ore 20:00 RENDE - Sala disco club "De Luxe" - via Don Minzoni, 33 con Cosenza - Castrolibero - Marano Marchesato - Marano Principato – Cerisano - Mendicino - Carolei - Domanico - Dipignano - Pietrafitta - Trenta – Casole Bruzio - Rovito - Zumpano - Lappano - San Pietro in Guarano

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