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Notizie di Politica

 

Intesa della regione per l'utilizzo dei disoccupati nei parchi calabresi

08 mar 10 Firmata stamane dall’Assessore alle “Politiche del Lavoro” Mario Maiolo l’intesa istituzionale per l’utilizzo dei lavoratori disoccupati, per le attivita’ nei parchi calabresi, in base all’art. 21 della legge 15/2008, previsto nel piano di reinserimento occupazionale. La firma da’ seguito alla deliberazione di giunta n. 209, proposta dallo stesso Maiolo “Intesa Istituzionale tra diverse Amministrazioni quali, la Regione Calabria – Dipartimento Lavoro – i Parchi nazionali della Calabria, le Comunità Montane ed i Comuni aree Parchi”. La finalità dell’intesa – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - è l’utilizzazione di questi lavoratori nell’ambito delle politiche attive dell’impiego di sostegno all’azione di promozione del lavoro. L’utilizzazione deve essenzialmente riguardare i soggetti disoccupati con riguardo al settore della salvaguardia e della cura dell’ambiente e del territorio, mirando a favorire il rafforzamento dei servizi degli Enti utilizzatori. Con l’Assessore Maiolo hanno firmato i rappresentnati dell’Uncem per le Comunità Montane, dell’Anci per i Comuni. Il Ministero dell’Ambiente ha fatto pervenire una nota il cui contenuto conferma la disponibilità degli enti parco a sottoscrivere l’intesa nei termini previsti che saranno specificati al tavolo tecnico. Con la firma dell’intesa è stata, infatti, ufficializzata la costituzione di un tavolo tecnico tra la Regione, gli Enti Parco calabresi ed il Ministero dell’Ambiente, al fine di garantire la migliore attuazione delle attività previste dall’accordo sottoscritto. La nota del Ministero dell’Ambiente, con la quale si da’ disponibilità alla partecipazione degli Enti Parco a contribuire a realizzare il percorso previsto dall’intesa istituzionale, rafforza e rende ormai certo il merito dell’obiettivo del reinserimento dei lavoratori disoccupati. La Regione si fà carico di garantire il costo complessivo del lavoro e s’ impegna a promuovere azioni, come già fatto nelle intese istituzionali e negli accordi di programma quadro, di finanziare progetti e attività nelle aree dei parchi, al fine di realizzare attività previste nei piani di sviluppo dei parchi, che consentano anche l’integrazione delle ore di lavoro dei lavoratori per garantire il massimo reinserimento lavorativo. Gli Enti Parco si impegnano, ricevendo finanziamenti comunitari, a realizzare specifici progetti che utilizzino i lavoratori previsti dalla Convenzione. Le Comunità Montane, con le proprie strutture tecniche, s’impegnano a redigere progetti, assicurandone la direzione dei lavori a gestire tutte le fasi per un utilizzo ottimale dei lavoratori. I Comuni allocati negli ambiti dei parchi interessati all’utilizzo dei lavoratori si faranno carico della gestione degli oneri di legge per assicurare e garantire la sicurezza dei lavoratori, secondo le modalità che saranno contenute in una specifica Convenzione tra Comuni e Regione Calabria. L’assessore Maiolo, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione dell’intesa istituzionale, alla quale si è lavorato fra le tante difficoltà con molto impegno da parte delle istituzioni coinvolte, in particolare, “poichè si raggiunge un obiettivo programmatico dell’assessorato della giunta Loiero, al fine di dare prospettive lavorative produttive ai tanti lavoratori precari della nostra Regione. Ai lavoratori dei parchi della Sila e dell’Aspromonte dopo quelli del Pollino si aprono, quindi, concrete prospettive lavorative. L’auspicio ulteriore – ha detto ancora Maiolo è che il tavolo tecnico possa rapidamente dare corso a tutte le attività tecniche progettuali, che possano concretamente avviare le attività lavorative con la specifica responsabilizzazione, per come convenuto”.

Orlando (PD) “Preoccupante escalation contro i magistrati in Calabria”

08 mar 10 “Osserviamo con preoccupazione la progressiva escalation della tensione e le continue minacce di cui sono oggetto i magistrati in Calabria, che seguono al tentativo di attentato alla procura di Reggio Calabria”. Lo dice Andrea Orlando, responsabile Giustizia del Pd. “Intimidazioni sono giunte ieri –prosegue Orlando- prima ad Antonio De Bernardo, sostituto procuratore di Reggio Calabria poi a Mario Spagnolo, procuratore di Vibo Valentia magistrati che si sono distinti nel contrasto alla criminalità organizzata”. “Il Pd è vicino a tutti gli operatori della giustizia e alle forze dell’ordine che in Calabria quotidianamente lottano contro l’inquietante presenza della ’ndrangheta. E’ necessario che tutte le istituzioni e le forze politiche facciano sentire la loro reazione ai tanti cittadini onesti”.

Laganà (PD) "Intimidazioni, pesante clima in Calabria"

08 mar 10 “Le ultime intimidazioni nei confronti del Magistrato della Dda di Reggio Calabria, Antonio De Bernardo, e del Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, confermano il pesante clima che regna in Calabria. È chiaro che quando l’azione di qualcuno è incentrata sui rispetto della legalità e sul rigore, questa provoca fastidio a frange criminali che vogliono imporre i loro oscuri interessi ai danni della collettività”. Lo afferma la parlamentare del Pd Maria Grazia Laganà Fortugno, componente della Commissione Difesa della Camera. “Le cronache - aggiunge - si riempiono ormai con cadenza quasi giornaliera di fatti strani e inquietanti, di non facile interpretazione. Anche con minacce di tipo inedito. Intimidazioni con tanti interrogativi. Grande è la tensione sotto il cielo calabrese. Una regione che sembra ormai permanentemente sull’orlo del baratro. Cose indegne di un territorio civile dove la maggioranza della popolazione è onesta. E allora bisogna capire che non c’è più tempo da perdere. Lasciamo stare le espressioni di solidarietà di rito. Bisogna che si agisca ognuno per la propria parte in maniera costante ed incisiva. I gravi fatti accaduti devono portare innanzitutto ad una riflessione ed un impegno maggiore da parte della società civile. In un territorio che vuole debellare il cancro mafioso, gli attentati e le minacce ai rappresentanti delle Istituzioni, dovrebbero risultare autogol per gli autori i quali dovrebbero percepire che anziché infondere paura si sono attirati il disprezzo maggiore della gente. La guerra da vincere è comunque ancora dura, ma non perchè sono forti i vili. Soltanto con la cooperazione tra più soggetti si potrà contribuire ad un comportamento civico più rispettoso delle istituzioni e del territorio in cui si vive. In ogni caso le azioni concrete di prevenzione e, soprattutto, di punizione dovrebbero equipararsi alla gravità degli atti. Alla fine, sperando che sia a tempi brevi, la ‘ndrangheta potrà essere debellata, se tutti sapremo resistere ed imporci con opportune, leali e concrete azioni”.

Tramonti (Cisl) "Fermare escalation d'intimidazioni"

08 mar 10 Piena solidarietà viene espressa dalla Cisl Calabria ai magistrati De Bernardo e Spagnolo oggetto di gravi azioni intimidatorie nei giorni scorsi. “Quanto sta accadendo nell’ultimo periodo - afferma il segretario calabrese della Cisl, Paolo Tramonti - è il segnale inequivocabile di una escalation e di un accresciuto clima di tensione nella nostra regione, così come dimostrano i continui atti di violenza nei confronti di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli istituzionali. Tali atti sono ancor più deprecabili poiché mirati a condizionare quanti sono impegnati quotidianamente a garantire condizioni di legalità e sicurezza alle nostre comunità in una terra sempre più oppressa dallo strapotere della criminalità organizzata. Per questi motivi è importante che le attività di contrasto a tale fenomeno siano accompagnate dal più ampio sostegno della società civile calabrese, nella stragrande maggioranza estranea a tali logiche che vanno pertanto respinte con fermezza e decisione. Ai magistrati De Bernardo e Spagnolo la Cisl, nel ribadire vicinanza e sostegno, rinnova l’invito a proseguire con determinazione la strada lodevolmente intrapresa”.

Callipo “Governo viola la Costituzione e trascura il sud”

08 mar 10 Il candidato alla presidenza della regione Pippo Callipo partecipando ieri al convegno sull’ambiente che si è tenuto a Pianopoli ha, tra l’altro, detto: “Sono preoccupato per la Calabria ed il Sud sempre più emarginato. In questo Paese, sta capitando qualcosa di grave. Dobbiamo essere vigili e non sottovalutare nulla. “Io Resto in Calabria” sarà a Roma nella protesta contro il decreto salva Pdl. Un Governo troppo occupato a violare le regole fondamentali, non può poi trovare il tempo di frenare l’arroganza di Trenitalia che sopprime treni in Calabria seguendo la logica scellerata che dei bisogni dei cittadini del Sud se ne può fregare, tanto a Roma comanda la Lega e le decisioni sono prese dai poteri forti. Questo Governo che viola le regole è lo stesso che non trova il tempo di occuparsi dei grandi problemi delle regioni meridionali e se la cava con l’altra oscenità del Ponte sullo Stretto che i calabresi non vogliono. L’attenzione per il Sud è pari allo zero. I magistrati calabresi sono presi di mira, come gli amministratori comunali ed i giornalisti in prima linea, ma a Roma occupano il tempo violando la Costituzione e rendendo i cittadini ancora più deboli. Quando prevale la ragione della forza, i diritti soccombono e nel Sud in questa condizione a brindare è la mafia ed i poteri forti che, nella Calabria della spesa pubblica a go go, occupa spazi e detta regole. Ieri l’altro sono stati violati, da parte del Governo, principi basilari come quello della terzietà. Mi chiedo se a sbagliare nel presentare le liste fosse stata l’opposizione o in Calabria noi, per esempio, che per ottemperare alle leggi abbiamo dovuto impegnare forze ed energie. Pensate che il Governo sarebbe corso ai ripari? Mai. Sta accadendo qualcosa di pericoloso in Italia, quando si cambiano le regole in corso d’opera, e lo fa una delle parti in causa, usare parole grosse non è esagerato. La convinzione che una parte della politica ha di poter fare quel che vuole infischiandosene della Costituzione e delle regole, mi preoccupa. A maggior ragione c’è da costruire in Calabria una proposta riformista e democratica che non dia adito a sospetti e maldicenze, che non sia figlia o abbia commistioni con la vecchia politica partitocratica dell’inciucismo e dell’affarismo.”

Pd Calabria sabato a Roma conto il decreto salva lista

08 mar 10 La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto salva lista, varato dal Governo Berlusconi, apre una ferita lacerante nel tessuto democratico del nostro Paese. Il Partito Democratico – insieme a tutte le forze civili e del progresso - hanno il dovere e l’obbligo politico, morale ed istituzionale di contrastare con forza e con tutti gli strumenti democratici l’arroganza, la prepotenza e la tracotanza di questa maggioranza di Governo che mette in discussione i principi fondamentali della democrazia e della libertà dei cittadini. Il Partito Democratico della Calabria ha programmato una serie di iniziative utili a dire NO ad un Governo che ogni giorno diventa sempre più pericoloso e antidemocratico e utilizza le Istituzioni e le Leggi a proprio uso e consumo. Il Segretario regionale del Partito Democratico – Carlo Guccione - invita tutti gli iscritti ed i militanti a partecipare in massa alla manifestazione nazionale che si terrà sabato 13 marzo a Roma contro il decreto truffa per salvaguardare l’incapacità dei dirigenti del PDL nel presentare le liste così come previsto dalla norma. Partecipa e attivati anche tu per essere in tanti e per salvaguardare – insieme – i principi fondamentali della Costituzione, della democrazia e della libertà.

Messina (Idv) “Il 13 in piazza a Roma per difendere la democrazia”

08 mar 10 ''Il 13 marzo Italia dei Valori scendera' in piazza a Roma a manifestare con quanti vogliono battersi per cambiare le cose non accettando di veder morta la democrazia in Italia, seppellita da un Governo che, con il suo contributo, ha cambiato le regole del gioco quando la partita era gia' iniziata, sanando per decreto le irregolarita' e le violazioni che non avevano consentito alle liste del Pdl di prendere parte alle competizioni elettorali in Lazio ed in Lombardia''. E' quanto scrive il deputato e commissario regionale della Calabria di Italia dei Valori, Ignazio Messina, rivolgendosi al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. ''Ovviamente -riporta la missiva- non chiederemo il permesso a nessuno per manifestare e se qualcuno provera' a contestarci la presenza in piazza senza autorizzazione chiederemo anche noi a Berlusconi e a lei, Signor Presidente, un decreto per consentirci di sanare il ritardo nella presentazione della domanda. Dovranno fare cosi' e ribellarsi tutti gli italiani che fino ad oggi hanno osservato le regole''. ''Avete creato, per usare le parole di Mons. Mogavero -continua Messina- 'un brutto precedente, frutto di un atteggiamento arrogante della maggioranza'. Persino il Vescovo di Mazara del Vallo e Presidente per gli Affari Giuridici della Cei, commenta cosi' il decreto salva-liste e aggiunge che 'cambiare le regole in corso d'opera e' un fatto giuridicamente grave soprattutto quando, per arroganza e presunzione, quasi come se tutto gli fosse dovuto, non c'e' stata alcuna assunzione di responsabilita' prima di poter cercare una via d'uscita''. ''Signor Presidente, lei sa - prosegue il commissario di Idv in Calabria - quanti giovani disoccupati italiani sono stati esclusi da un concorso per un problema formale o per mancanza di una firma? Lei sa quante aziende che sono impegnate ogni giorno sul territorio per far crescere l'economia lottando contro la 'ndrangheta, sono state escluse da una gara d'appalto solo per incompletezza marginale? Lei sa quante liste sono state escluse dalle competizioni elettorali senza che nessuno abbia mai gridato allo scandalo e al complotto ma semplicemente accettando l'incapacita' propria e assumendosi la responsabilita' degli errori commessi? Signor Presidente, si faccia garante della Costituzione, della legalita' e del rispetto delle regole, non tuteli chi, con un atto di forza punta ad una prevaricazione democratica''. ''Ed infine, la prego Signor Presidente, non firmi - conclude - mai piu' nulla di notte, la democrazia va salvaguardata alla luce del sole''.

Laratta (PD) "Dietro a minacce magistrati, la scelta elettorale della mafia"

08 mar 10 l'on. Franco Laratta, nel corso di una manifestazione a Rende con il candidato alle regionali Mimmo Bevacqua", ha parlato del 'forte interessamente della 'ndrangheta calabrese alle prossime elezioni regionali. La criminalità organizzata sta lanciando chiarissimi messaggi a coloro che disturbano il suo progetto di condizionamento della politica calabrese. Da mesi registriamo le minacce ai giornalisti calabresi che si occupano di mafia e criminalità; da mesi i pesanti avvertimenti alla magistratura reggina ed oggi altri magistrati della nostra regione sono il chiaro segnale dell'insofferenza della 'ndrangheta; fino alle minacce di morte ad angela napoli che, in condizioni di isolamento dalla sua parte politica, conduce da anni una coraggiosa battaglia contro le mafie. I segnali sono sempre più forti e forte appare il tentativo di condizionare le prossime elezioni regionali. Ragion per cui, altrettanto forte e deciso deve essere il 'NO' della politica a qualsiasi forma di inquinamento del voto. Non si tratta tanto di fastidio delle cosche verso l' Agenzia per le confische a Reggio Calabria, come sostiene Scopelliti; la cosa è molto più grave. Le cosche sono scese in campagna elettorale e pretendono di condizionare la regione per i prossimi 5 anni al fine di mettere le mani sulle enormi risorse finanziarie che disporrà la Calabria per i prossimi anni. Mentre il Governo nazionale è sceso di recente a Reggio per la solita parata propagandistica, nessun potenziamento delle forze dell' Ordine e degli organici della Magistratura è stato attuato. A tutt'oggi, il 60% dell'organico delle procure è vuoto, in alcuni tribunali le percentuali sono ancora più gravi; alle forze di polizia mancano uomini, mezzi e risorse per effettuare il loro lavoro di prevenzione e repressione del crimine; a Catanzaro le autovetture dei magistrati rimangono senza carburante. Davanti ad uno scenario così devastante, è fondamentale che la politica calabrese dica con chiarezza e senza timidezza alcuna CHE RIFIUTA I VOTI DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA, CHE COMBATTERA' CON OGNI MEZZO L'INQUINAMENTO MAFIOSO DELLE ISTITUZIONI REGIONALI. LO DICANO CON FORZA I CANDIDATI PRESIDENTI, LO DICANO METTENDO IN CHIARO LE LORO LISTE IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI PROVINCIALI, CONTROLLINO E VERIFICHINO DIRETTAMENTE QUANTI SOSTENGONO E FANNO PROPAGANDA ELETTORALE AI LORO CANDIDATI, BEN SAPENDO CHE LAMAFIA E' IN CAMPAGNA ELETTORALE E STA GIA' LAVORANDO PER SOSTENERE LISTE E CANDIDATI". l'ON. Laratta ha poi parlato della necessità di rinnovare il consiglio regionale e di eleggere candidati nuovi e dal profilo trasparente. "Fra questi io sostengo e voto MImmo Bevacqua, giovane, pulito e trasparente. La Calabria ha bisogno di cambiamento".

Cersosimo (Slega) “Politiche incisive per contrastare segregazione della donna”

08 mar 10 “La donna vive ancora in una condizione di segregazione sociale insopportabile ed è per questo che dobbiamo batterci perchè siano praticate e si intensifichino politiche incisive per ridurre le discriminazioni di genere ancora persistenti nella nostra società.” Ad affermarlo è Domenico Cersosimo, candidato del movimento “Slega la Calabria” alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo prossimi nella circoscrizione provinciale di Cosenza. Cersosimo ha concluso così l’incontro-dibattito, promosso dal coordinamento provinciale di Cosenza di “Slega” sul tema “Uomo irriducibile e donna innamorata”, svoltosi al Caffè Renzelli di Piazza dei Bruzi. Una iniziativa organizzata per riflettere sulla condizione della donna e le discriminazioni di genere ancora presenti nella nostra società nella quale la parità sostanziale, a dispetto di una raggiunta parità giuridica, è ancora di là da venire. “Nonostante si siano azzerate le differenze tra uomo e donna e sia stata raggiunta una parità formale, continuiamo a vivere in una società asimmetrica e pesantemente sbilanciata a favore dei maschi. Nonostante le donne oggi riescano a concludere gli studi universitari prima degli uomini e in diversi casi è dimostrato come siano le donne ad avere migliori performances, le statistiche – ha sottolineato Cersosimo - ci dicono ad esempio che solo il 4% delle donne è primario d’Ospedale, che solo il 17% ha un conto in banca, che tra le mura domestiche le donne lavorano 7/8 ore al giorno contro le quasi 3 ore dei loro mariti o compagni, con un calcolo che alla fine ci dice che il carico di lavoro delle donne supera quello degli uomini di 27 giorni all’anno in più.” Per Cersosimo provare a riproporre al centro dell’attenzione temi come quello della discriminazione di genere risponde all’esigenza di condurre in porto una vera e propria battaglia civile che deve contribuire a farci uscire da quella “bolla politicista e da quei perimetri asfittici che non sempre incrociano i bisogni”. L’incontro-dibattito di “Slega la Calabria” ha visto la partecipazione del capolista della provincia di Cosenza Antonio Schiavelli e delle candidate Gilda De Caro, preside del Liceo Statale “Lucrezia Della Valle” di Cosenza, e Alessandra Pastore, giovane docente cosentina. Grazie al contributo tecnico della psicologa Simonetta Costanzo e dell’avvocato penalista Vittoria Bossio è stato affrontato uno dei fenomeni più preoccupanti della vita quotidiana che affligge un numero sempre crescente di donne: lo stalking, altrimenti noto come sindrome del molestatore assillante. La psicologa Simonetta Costanzo ha tracciato un puntuale identikit dello stalker ricordandone ben cinque diverse tipologie : il risentito (che sente di aver subito un torto), il bisognoso d’affetto, il corteggiatore incompetente, il respinto (che è quello più pericoloso perché rifiutato dalla vittima), il predatore. Nel corso dell’incontro sono stati anche delineati i contesti nel quale il fenomeno dello stalking si manifesta: nel 55% dei casi nelle relazioni di coppia, nel 23% all’interno dei condomini, nello 0,5% dei casi nella famiglia, nel 15% sul posto di lavoro, il resto a scuola e nelle Università. Un quadro estremamente preoccupante che presenta anche delle forme degenerative, quando lo stalking assume una connotazione violenta da condurre all’omicidio anche se – è stato evidenziato – lo stalking è afflizione e diverso dalla violenza.

De Morelli "No al nucleare, Si alle rinnovabili"

08 mar 10 Fare della Calabria prima produttrice italiana di energia pulita. I Radicali pongono un preciso e ambizioso progetto riguardo le energie rinnovabili e lo fanno nel delicato momento della campagna elettorale: Saverio De Morelli, candidato della Lista Bonino Pannella alle elezioni regionali nella circoscrizione di Reggio Calabria, mette l’accento sulla situazione italiana ed afferma che “tutto il mondo avanzato ha capito che il futuro energetico globale sta nelle risorse rinnovabili, in Italia invece si continua a parlare di tecnologie morte e pericolose. La scelta nucleare che il governo sembra ben propagandare è obsoleta e antieconomica, all’Italia non serve spendere miliardi di euro per avere tra quindici anni il 4% di energia del nostro fabbisogno totale, senza contare le spese altrettanto pesanti per smaltire, una volta esaurite, le scorie radioattive. La scelta rinnovabile è, invece, più veloce, più economica; più sicura ed efficiente, da ogni punto di vista.” Propone poi De Morelli: “La Calabria, visto il grande favore geografico e climatico, ha tutte le carte in regola per diventare in breve tempo la principale regione italiana e forse anche europea, produttrice di energia pulita come il solare o l’eolico. Si tratta di precise scelte strategiche dettate evidentemente da condizioni economiche e siamo pronti a dimostrare, dati alla mano, la convenienza di queste operazioni.” Marco Marchese, candidato per la lista Bonino – Pannella nella circoscrizione di Cosenza aggiunge: “la costruzione di una centrale nucleare in Calabria è certamente da escludere per ragioni di sicurezza in ordine al rischio idrogeologico e al grave rischio sismico, l’operazione del ritorno al nucleare, in Italia, non è altro che un modo per concentrare grandi affari a beneficio di poche e selezionate aziende. Se solo si operasse veramente nell’interesse della collettività, allora ci si precipiterebbe a investire nel risparmio energetico a tutti i livelli con ricerca, sgravi fiscali per le aziende e incentivi per i privati. In questo caso parliamo di ben altre proporzioni rispetto al misero 4% del fabbisogno nazionale con il nucleare e il vantaggio di vederne evidenti benefici nel volgere di 5 anni, non 15 o 20 e senza lasciare alle generazioni future pesanti eredità in termini ambientali. Gli esponenti Radicali concludono con degli interrogativi: “Con piacere abbiamo accolto il No convinto alla scelta nucleare dei candidati Presidenti Callipo e Loiero, ci piacerebbe però conoscere l’opinione del candidato del centrodestra Scopelliti: è in grado di rassicurare i Calabresi su questo punto o rischiamo, nell’ipotesi della sua vittoria, di scoprire un progetto nucleare inatteso nella nostra regione?”

Guccione: “La Calabria tra le prime nella spesa certificata dei fondi UE”

08 mar 10 “Consegnereste la vostra terra e la vostra gente a chi, in dieci anni di Governo, aveva ridotto la Calabria ad una regione impresentabile a Roma come a Bruxelles, perchè aveva tenuto fermi i progetti europei per incapacità di programmazione della spesa? Affidereste questa regione a chi non ha mai detto e continua a non dire una parola contro un Governo che taglia i treni a lunga percorrenza, che licenzia i precari e chiude le scuole, che dirotta altrove i Fondi Fas destinati al Mezzogiorno e alla Calabria, che penalizza i comuni riducendo i trasferimenti, che promette e non mantiene di inviare fondi per affrontare il grave dissesto idrogeologico che sta distruggendo la nostra regione? A questo centrodestra nemico della Calabria e del Mezzogiorno io non darei nemmeno un briciolo di fiducia”. Ha esordito così, formulando queste tre domande ai presenti, il Capolista del Pd, Carlo Guccione, nel corso di un incontro elettorale a Celico. ''In questi cinque anni – ha proseguito Guccione- la Giunta presieduta da Loiero ha dovuto lavorare a doppia velocità, perchè la Calabria che il centrodestra di Scopelliti ci aveva consegnato era una regione senza alcuna considerazione. Basti pensare che Scopelliti e soci erano riusciti a far peggio di Epiro ed Estremadura, due regioni tra le più arretrate di Grecia e Spagna. Oggi siamo i primi tra le Regioni meridionali in quanto a spesa certificata. Il trenta per cento al 31 dicembre, una performance che ha positivamente stupito la stessa Commissione Europea. E si badi bene che i dati a Bruxelles li trasmette il Ministero delle Attività Produttive del Governo-Berlusconi”. “Nel 2005 -ha poi aggiunto il capolista del Pd- la Calabria aveva un tasso di disoccupazione pari a 16,9% superiore di 0,6 punti percentuali rispetto a quello medio del Mezzogiorno e superiore di 8,7 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Al terzo trimestre 2009 (ultima rilevazione ufficiale Istat disponibile e non basata su stime) la disoccupazione in Calabria si attesta al 11,3, cioè 0,4 punti percentuali meno del valore medio del Mezzogiorno e di 4 punti percentuali superiore a quella media nazionale. Sono cifre e dati incontestabili di cui ogni calabrese potrà reperire facilmente su internet''. “Certo –ha concluso Carlo Guccione- c’è ancora molto da fare, soprattutto in materia di sanità, ma la barca ha ormai levato gli ormeggi, issato le vele ed ha cominciato a navigare. La rotta è quella giusta. Il centrosinistra ha il nocchiero e l’equipaggio che servono e, ne sono certo, anche questa volta sconfiggerà sonoramente un centrodestra senza bussola e senza idee, ostaggio dei marosi e delle correnti di turno”

Mariani Valerio (Radicali) “La sanità in Calabria è la legalità”

08 mar 10 “I miei cavalli di battaglia sono da sempre lo sviluppo e la legalità. Due motivi che si scontrano da sempre con la cattiva politica”. Questa frase è riportata nel programma di Filippo Callipo, meglio noto come Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. Altro candidato alla presidenza della Regione Calabria è l’attuale governatore Loiero responsabile, tra l’altro, dello stato della Sanità nella nostra regione. I radicali accentrano la loro attenzione sullo stato in cui verte la Sanità della Regione Calabria proprio per esaminare, in questo particolare settore di cui il governatore uscente non può non essere documentato, fino a che punto sia stato “legale” il suo operato. Mauro Mariani Valerio, candidato alle regionali nella circoscrizione di Cosenza per la lista Bonino - Pannella “ … esaminerà nei prossimi giorni le condizioni igienico sanitarie degli edifici in cui i cittadini calabresi possono essere ricoverati, l’utilizzo, o meglio il sottoutilizzo, dei reparti ospedalieri e di intere strutture, la mancanza di una rete ospedaliera razionale. Esaminerà, sempre nei prossimi giorni, lo stato del livello di assistenza, gli aspetti organizzativi del Sistema Sanitario Regionale (con particolare riferimento agli aspetti economico-finanziari), la sicurezza delle cure che sono prescritte e quanto sia elevato il “rischio clinico” per i cittadini calabresi, l’accreditamento ed il rapporto pubblico-privato. Proseguirà esaminando gli ambiziosi obiettivi indicati dal Piano Sanitario Regionale, quanto siano adeguati e raggiungibili con i vecchi ed i nuovi Direttori, anche alla luce di specifiche situazioni del passato che li riguardano e dei loro curricula. Con una approfondito elenco dei molteplici fattori di costo e della loro inefficienza, documenterà l’inaffidabilità dei dati contabili forniti dalle aziende sanitarie, riporterà quanto ci costa tutto questo, vedrà la mancata attivazione di un sistema informativo efficiente e gli sprechi che, nonostante le segnalazioni circostanziate dei NAS dell’Arma dei Carabinieri, le Procure della Repubblica non hanno affrontato ….” Mauro Mariani Valerio prosegue “…. dichiarando di essere certo che quanto riporterà ed asserirà nei prossimi giorni, è già a conoscenza del governatore uscente Loiero non solo, ma anche del competente Ministero della Salute”

Il PSDI Calabria ha definito i candidati da sostenere

08 mar 10 La Direzione Regionale del PSDI CALABRIA esaminata la situazione politica regionale, ha concordato sull’esigenza che in Calabria si garantisca il prosieguo ed il rilancio del governo di centro-sinistra con il sostegno di Agazio Loiero alla Presidenza della Regione Calabria. Proprio per questo motivo i Segretari Regionali del Pd e del Psdi rispettivamente Carlo Guccione e Francesco Santoianni hanno siglato un Patto Federativo per avviare un processo di collaborazione che si caratterizzi non solo e non tanto come alleanza elettorale, ma come una vera intesa politico-strategica di prospettiva in grado di incidere sul rafforzamento dell’asse PD-PSDI e sulla capacità di governo del Centro-Sinistra. Con tale spirito e questa ambizione i Socialdemocratici Calabresi ritengono opportuno affrontare uniti questa importante e decisiva competizione, lavorando insieme alla costruzione ed al successo delle liste del PD. Pertanto la Direzione Regionale del PSDI CALABRIA ha definito i candidati da sostenere all’interno delle liste circoscrizionali del PD per le prossime elezioni Regionali del 28 e il 29 marzo 2010. All'unanimità è stato deciso di sostenere: GIUSEPPE BOVA a Reggio Calabria; PIETRO GIAMBORINO a Vibo Valentia; PIERINO AMATO a Catanzaro; FRANCESCO SULLA a Crotone e SANDRO PRINCIPE a Cosenza…con Loiero Presidente.

Talarico (Idv) “No al voto trasversale del centrodestrasinistra”

08 mar 10 “Il gruppo creato su facebook, di sostegno alla candidatura di Mimmo Talarico, ha superato i mille aderenti. Un dato che dimostra l’interesse, sempre crescente, per questa candidatura al consiglio regionale, ma anche per la battaglia di rinnovamento che il consigliere regionale di IDV porta avanti in Calabria. Nessun altro candidato della nostra provincia, che pure a attivato gruppi similari sul noto social network, può vantare un così alto numero di aderenze”. Lo afferma in una nota Mimmo Talarico di Italia dei Valori. “Il sostegno –aggiunge- che riscontro tra gli elettori, la voglia di partecipazione che si leva da una parte sempre più grande della società calabrese, dimostrano che nella nostra regione sono sempre di più quelli che credono nell’utilità del voto alla nostra coalizione. Se c’è un voto inutile, che contribuirebbe a perpetuare il malgoverno di questi decenni, questo è il voto che si dà al partito unico trasversale di centrodetrasinistra, che ha ridotto la Calabria nelle condizioni che conosciamo. Siamo noi a chiedere ai calabresi di votare utilmente, per spezzare il sistema delle corruttele e del familismo amorale, della distrazione clientelare dei fondi pubblici e dell’occupazione sine die di postazioni di potere da parte della stessa oligarchia.”

Zumbo (Slega) scrive a Matteoli “No al taglio dei treni”

08 mar 10 Il Presidente Regionale del movimento “Slega la Calabria”, Antonino Zumbo, candidato alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo nella lista provinciale di Reggio Calabria, è intervenuto nuovamente sulla gravissima situazione determinatasi per effetto della soppressione dei treni a lunga percorrenza in provincia di Reggio, indirizzando una lettera al Ministro dei trasporti Altero Matteoli ed all’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti. “I cittadini calabresi – scrive Zumbo a Matteoli e Moretti - stanno assistendo ad un progressivo taglio dei treni a lunga percorrenza con la motivazione di una paventata bassa redditività finanziaria. Questa improvvida decisione – continua la lettera del Presidente di “Slega la Calabria al Ministro dei trasporti e all’amministratore delegato di Trenitalia - trova spazio nel rinnovo del Contratto di Servizio stipulato fra il Governo centrale e la Divisione passeggeri di Trenitalia. Lo Stato centrale deve invece tenere conto della perifericità geografica della Calabria e della Sicilia e del diritto alla mobilità – diritto costituzionale - che dovrà essere esigibile da parte dei cittadini, sia per le relazioni economiche e di lavoro, sia per le relazioni familiari con i parenti che da molti anni sono emigrati e risiedono nelle città del nord. Il movimento “Slega la Calabria”, interpretando le legittime istanze della propria gente – sottolinea ancora Zumbo - manifesta la sua totale contrarietà al nuovo penalizzante servizio ferroviario e chiede che si ridiscuta il Contratto di Servizio per poter trovare una soluzione ottimale e non punitiva al grave problema creato con le soppressioni dei treni. Slega la Calabria, in sintesi, chiede un nuovo Contratto di Servizio, che preveda anche le necessarie risorse finanziarie. Slega la Calabria – dice inoltre Zumbo - facendo sue le rivendicazioni delle popolazioni della fascia ionica in terra calabra, reclama il ripristino dei due treni a lunga percorrenza, onde evitare l’isolamento di detta zona dal resto del territorio nazionale. Il Presidente di Slega la Calabria ha indirizzato al Ministro Matteoli e all’amministratore delegato di Trenitalia Moretti un rapporto dettagliato dei treni soppressi e sulla situazione complessiva del trasporto ferroviario in provincia di Reggio, secondo lo schema di seguito allegato:

Relazione Sicilia – Calabria/ Milano C.le
Intercity notte n°750 (Reggio C. - Lamezia T.):       soppresso con decorrenza   1 marzo 2010
Intercity notte n°751 (Milano C.le - Reggio Cal.):    soppresso con decorrenza    1 marzo 2010
Intercity notte n°752 (Reggio Cal. - Milano C.le):      soppresso con decorrenza          1 marzo 2010
Intercity notte n°753 (Lamezia T. - Reggio Cal.):    soppresso con decorrenza          2 marzo 2010
Espresso 1920  Palermo – Milano C.le          soppresso. In sua vece stessa tratta si effettua un nuovo treno espresso n. 1926 su traccia dell’intercity notte n. 752, soppresso con decorrenza 1 marzo 2010.
Espresso 1921 Milano C.le – Palermo soppresso con decorrenza 1 marzo 2010. In sua vece stessa tratta si effettua un nuovo treno espresso n°1927 su traccia dell’Intercity notte n° 751 soppresso.
Su questa relazione da sei treni siamo passati a due, uno (il 1926) verso Milano  e uno (il 1927) verso Palermo.
Relazione Sicilia – Calabria/Torino PN
Intercity notte 761 (Torino P.N. – Reggio Cal.): soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Intercity notte 763 (Lamezia T. – Reggio Cal.):         soppresso con decorrenza 2 marzo 2010
Intercity notte 766 (Reggio Cal. – Lamezia T.):         soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Intercity notte 768 (Reggio Cal. – Torino P. N.): soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso 1940 (Palermo – Torino P.N.): soppresso con decorrenza 1 marzo 2010. Con decorrenza 1 marzo 2010 in sua vece stessa tratta si effettua un nuovo treno espresso n°1944 su traccia dell’Intercity notte n°768 soppresso.
Espresso 1941 (Torino P.N. – Palermo): Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010. Con decorrenza 1 marzo 2010 in sua vece stessa tratta si effettua un nuovo treno espresso n°1943 su traccia dell’Intercity notte n°761 soppresso.

Relazione Sicilia - Milano P.G.
Espresso 1991 Milano P.G. – Siracusa. Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010 e sostituito con nuovo treno espresso n° 1995 stessa tratta e stesse fermate con orari modificati per esigenze di imbarco su corsa mare.
Espresso 1992 Siracusa - Milano P.G.. Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010 e sostituito con nuovo treno espresso n° 1994 stessa tratta e stesse fermate con orari invariati da Siracusa a Bologna e modificati da Bologna a Milano Porta Garibaldi.

Relazione Sicilia – Venezia
Espresso 1930 Siracusa – Venezia: l’orario viene posticipato per l’intera tratta.

Relazione Sicilia – Roma T.ni Milano C.le
Espresso n°823 Milano C.le – Agrigento.         Soppresso con decorrenza 2 marzo 2010
Espresso n°834 Agrigento – Milano C.le.         Soppresso con decorrenza 2 marzo 2010
Espresso n°853 Roma T.ni  – Agrigento: Reso permanente con decorrenza 2 marzo 2010
Espresso n°854 Agrigento – Roma T.ni: Reso permanente con decorrenza 2 marzo 2010

Treni autocuccette
Espresso n° 1610  Villa S. G. – Torino P.N.            Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1611  Torino P.N. – Villa S.G.            Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1621  Milano S.C. – Villa S.G.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1622  Villa S.G. – Milano S.C.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1693  Torino P.N. – Palermo.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1695  Milano S.C. – Palermo.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1696  Palermo  - Torino P.N.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010
Espresso n° 1698  Palermo  - Milano S.C.              Soppresso con decorrenza 1 marzo 2010

Pizzini apre la campagna elettorale a Paola

08 mar 10 Martedì 9 a Paola nel tetaro Odeon alle ore 18 il consigliere regionale uscente, Antonio Pizzini del Popolo della Libertà aprirà la sua campagna elettorale con una manifestazione dal titolo "Sempre coerente". All'iniziativa parteciperanno il Candidato alla Presidenza della Regione, Peppe Scopelliti e l'on. Dario Antoniozzi

Manifestazione di Slega a Castrovillari sulla disabilità

08 mar 10 “Per un mondo di pari opportunità. Disabilità e volontariato”. E’ questo il tema dell’incontro in programma domani, martedi 9 Marzo, alle ore 17,30 a Castrovillari presso la Sala Convegni San Girolamo. Previsti gli interventi di Nunzia Coppedé, candidata di Slega la Calabria nella lista provinciale di Catanzaro, di Silvio Carrieri, Vice coordinatore delle Associazioni di volontariato del Pollino, e dei candidati della Lista Provinciale di Cosenza di “Slega la Calabria” Riccardo Vico e Domenico Cersosimo, vice Presidente della Giunta regionale.

Prospettive del Porto di Gioia, incontro del PdCI il 10 a Rosarno

08 mar 10 Le problematiche e le prospettive del porto di Gioia Tauro, i problemi dei cantieri sull'A3, il lavoro precario e in nero, la crisi dell'agrumicultura, saranno alcuni dei temi al centro di un assemblea pubblica organizzata dal PdCI-Federazione della Sinistra che si terrà mercoledì 10 marzo alle ore 17.30 nei locali della Casa del Popolo “G.Valarioti” di Rosarno. All'assemblea pubblica, coordinata dall'architetto rosarnese Vincenzo Papasidero, interverranno, tra gli altri, esponenti del mondo sindacale, i rappresentanti dei lavoratori del porto e degli Lsu-Lpu della piana di Gioia Tauro, e i piccoli imprenditori agricoli. L'assemblea sarà conclusa da Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI della Calabria e candidato alle prossime elezioni regionali.

Incontro di Dionesalvi a Scalea

08 mar 10 Appuntamento alle 15:00, di giovedì 11 marzo, nella struttura alberghiera “Il Borgo dei Piani de La Bruca” a Scalea per la manifestazione pubblica “Thè con te”. Salvatore Dionesalvi, Candidato al Consiglio Regionale della Calabria per le elezioni del 28 e 29 marzo 2010 con la lista “Autonomia e Diritti” – Loiero Presidente, spiegherà le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo. Le precedenti esperienze politiche, e non ultima quella di Assessore alla Cultura della Città di Cosenza (carica dalla quale si è dimesso per espandere a livello regionale la sua azione politica), hanno portato Salvatore Dionesalvi a focalizzare alcune priorità assolute, e quanto mai necessarie per poter costruire una nuova Calabria, bisognosa di politiche semplici, serie e trasparenti. Ed è proprio di questo che Salvatore Dionesalvi parlerà nell’incontro politico culturale di Scalea, affrontando tematiche come il lavoro, che non deve essere considerato come un favore per pochi, ma come un diritto per tutti. Ad ogni calabrese devono essere offerte uguali opportunità. E quanto mai necessario, secondo Dionesalvi, investire nell’istruzione dei giovani, dare maggiore sostegno all’associazionismo, rispettare e valorizzare le bellezze della nostra terra, divulgarle nel mondo sostenendo anche la piccola editoria locale, importantissima per il suo dare voce allo splendore dei nostri luoghi, borghi antichi come Scalea, e grazie anche ai tanti talenti, studiosi, storici e ricercatori che con il loro grande impegno, e passione, contribuiscono alla riscoperta e valorizzazione della Calabria.

Corbelli "Il Prefetto sospenda il decreto sulle elezioni"

08 mar 10 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo “la autorevole presa di posizione della Presidenza dell’Ufficio Elettorale Centrale regionale della Corte di Appello di Catanzaro chiede al Prefetto di Catanzaro di “sospendere il decreto di indizione delle elezioni e di richiedere, d’accordo e insieme al Ministro degli Interni, la convocazione straordinaria del Consiglio regionale della Calabria per stabilire e approvare il criterio di ripartizione dei nove seggi del premio di maggioranza che va alla coalizione vincente”. Corbelli parla di “una situazione di inaudita gravità, che irresponsabilmente e colpevolmente c’è chi continua ad ignorare, che se non si chiarisce in tempo, prima del voto, rischia di provocare l’annullamento delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Senza il chiarimento del meccanismo di ripartizione dei seggi dell’ex listino - sostiene Corbelli in una nota - il decreto di indizione delle elezioni va sospeso, in attesa della doverosa correzione e integrazione della legge elettorale regionale, che può essere fatta solo dal Consiglio regionale, che però avendo concluso la legislatura non può più essere convocato. Per questo Diritti Civili ha chiesto l’intervento del Ministro degli Interni e oggi del Prefetto di Catanzaro, competente ad intervenire per la sospensione del decreto di indizione delle elezioni. La legge - prosegue - assegna al Prefetto il compito di ripartire i seggi nelle circoscrizioni provinciali, atto che, come recita l’articolo 2 della legge del 6 febbraio 1968, n. 108, deve essere fatto contestualmente al decreto di indizione delle elezioni. Nel decreto del Prefetto di Catanzaro si fa invece riferimento solo ai 40 seggi da assegnare, con il sistema proporzionale, nelle cinque circoscrizioni provinciali. Non si fa alcun cenno invece ai nove seggi che dovranno essere assegnanti dopo l’abrogazione del listino. Questo non è stato fatto per una grave inadempienza del Consiglio regionale che non ha spiegato e deliberato il meccanismo da utilizzare per questa ripartizione, nonostante i diversi interventi di Diritti Civili. Con la incompleta modifica della legge elettorale regionale non è infatti possibile stabilire con certezza a chi saranno attribuiti dallo stesso Ufficio regionale elettorale di Catanzaro i nove seggi del premio di maggioranza. Ai primi non eletti delle liste della coalizione vincente che hanno superato la soglia di sbarramento del 4% o a quelli che occupano i primi posti delle stesse liste collegate al presidente eletto? Sarà applicato, per questa ripartizione, il sistema proporzionale o quello maggioritario? Questi seggi spettano ai primi non eletti (secondo il sistema proporzionale, logica conseguenza questa dopo l’abrogazione del listino regionale bloccato) delle diverse circoscrizioni provinciali o a coloro (come sembrerebbe per l’ambiguo ed equivoco riferimento, nella modifica della legge elettorale, al sistema maggioritario per il riparto di questi seggi) che occupano i primi posti nelle liste della coalizione vincente, che partecipano alla ripartizione del premio di maggioranza? La nostra battaglia di legalità, trasparenza, giustizia e democrazia continua, nonostante - conclude Corbelli - il sempre più assordante e inquietante silenzio, spezzato solo dalle voci autorevoli di alcuni importanti media calabresi”.

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