Feraudo “Solo Idv votò contro proroga a Fondazione Campanella” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Feraudo “Solo Idv votò contro proroga a Fondazione Campanella”

28 mag 10 “Un’ altra pagina nera della sanità calabrese è stata oggi disseppellita. Un’altra verità, ancora più amara di quella che conoscevamo, è venuta alla luce. Ancora un danno erariale con milioni di euro sprecati nella Calabria della scandalosa Fondazione Campanella”. Lo afferma Maurizio Feraudo dell’Italia dei Valori. “Oggi-aggiunge-, e com’è facile, gridano tutti allo scandalo. Ma, lo scorso mese di dicembre, l’unica forza politica in Consiglio regionale a votare contro il provvedimento lampo, adottato in qualche minuto senza né istruttoria ed in violazione di ogni procedura formale, che prorogava la Fondazione Campanella, che sarebbe dovuta cessare a fine 2009, fu l’Italia dei Valori con il suo capogruppo Maurizio Feraudo. “Oggi questo ulteriore danno andrà spalmato e pagato dai calabresi. I responsabili di questa gestione spregiudicata vengano individuati e colpiti, senza farne pagare il caro prezzo ai tanti calabresi che sono vittima di un sistema sanitario distorto e da sempre utilizzato per favorire assunzioni e affidamenti di incarichi vari sfuggendo ad ogni più elementare criterio”. E’ quanto afferma Feraudo, già Consigliere Regionale dell’Italia dei Valori.” Si assumano per intero la responsabilità – continua Feraudo - quanti, senza distinzione tra chi è oggi al Governo di questa Regione e chi questa Regione l’ha governata fino a qualche mese addietro, hanno voluto, pur nella consapevolezza che esso fosse illegittimo perché privo delle prescritte autorizzazioni e dell’accreditamento, ulteriormente sostenere questo vergognoso carrozzone elettorale, aggravando ancora di più il deficit in un settore che già segnava allarme rosso. La Fondazione Campanella, con la sua logica che sfuggiva ad ogni regola e ad ogni controllo, è stata una vera e propria slot-machine al servizio delle forze politiche di destra come di sinistra. Ecco perché tutti, tranne IdV, lo scorso mese di dicembre non hanno voluto stopparla. Eravamo alla vigilia delle elezioni e ed era necessario capitalizzarne i consensi. L’allarme che era stato lanciato dalla Guardia di Finanza è caduto nel vuoto più preoccupante ed inquietante”. “Noi dell’Italia dei Valori – conclude Feraudo - ci ribellammo a questa logica ritenendo impensabile che una fondazione di diritto privato, che ha agito nel settore sanitario senza accreditamento, potesse assorbire in maniera scriteriata ed incontrollata somme così significative. E’ evidente che il Consiglio regionale e tutte le forze politiche che in esso sedevano, tranne IDV e giova ribadirlo, hanno agito con spregiudicato dolo politico. I calabresi hanno diritto di sapere come sono state spese queste ingenti somme e chi ne ha beneficiato. A meno che si voglia parlare di risanamento della sanità continuando a beffare i cittadini”