M.Oliverio “Pedaggio A3 ulteriore schiaffo alla Calabria” -Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

M. Oliverio “Pedaggio A3 ulteriore schiaffo alla Calabria”

27 mag 10 “L’istituzione del pedaggio sull’Autostrada Salerno-Reggio Calabria sarebbe un ennesimo, insopportabile schiaffo alla Calabria e all’intero Mezzogiorno”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, commentando l’ipotesi dell’istituzione del pedaggio sull’A3 SA-RC. “Ancora una volta –prosegue Oliverio- il Governo Berlusconi conferma la sua impostazione vessatoria, leghista ed antimeridionalistica e, dopo aver sottratto finora alla Calabria e al Mezzogiorno circa 30 miliardi di euro dei Fondi Fas, annuncia il pagamento del pedaggio su una tratta autostradale antidiluviana, la peggiore autostrada d’Europa, eternamente incompiuta, la cui impercorribilità è sotto gli occhi di tutti ed i cui lavori di ammodernamento procedono da oltre dodici anni con grande lentezza, creando disagi notevoli ai calabresi e a quanti sono costretti, nonostante tutto, a fruirne. Ancora una volta, come è avvenuto per l’abolizione dell’Ici, è la Calabria, la regione più povera del Paese, a dover pagare per tutti e a far quadrare una manovra finanziaria iniqua e nemica delle aree più povere e disagiate”. “Dal Governo di centrodestra –prosegue Oliverio- ci saremmo aspettati segnali di certezza sulla destinazione delle risorse per il completamento, entro tempi europei, di un’opera che ormai somiglia moltissimo ad una telenovela il cui finale non si conosce. Ed invece, da Roma, arrivano nuove tasse e nuovi balzelli insopportabili”. “La Calabria ed i calabresi –conclude Oliverio- non sopporteranno oltre l’azione di un Governo che sta progressivamente tartassando una regione i cui ritardi si fanno sempre più preoccupanti e drammatici. Urge una mobilitazione corale di istituzioni e cittadini che, a prescindere dalle appartenenze e dalle collocazioni politiche, blocchino definitivamente l’azione di un governo leghista ed antimeridionalista che dei problemi della Calabria e del Mezzogiorno si è, ormai, dimenticato da tempo”.