Scopelliti "Ndrangheta non è problema solo calabrese" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti "Ndrangheta non è problema solo calabrese"

22 mag 10 "La 'ndrangheta si infiltra sempre piu' dove c'é ricchezza e possibilità di investimenti. Credo sia un fenomeno dilagante che non appartiene più solo al Mezzogiorno o alla Calabria". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, a "Quello che... Regioni", il settimanale di Rai Parlamento in onda oggi su Raidue. "Il Governo - ha sostenuto - crede fortemente nella lotta al crimine. I dati sono significativi della determinazione a dare risposta a un tema così delicato che non investe solo il Mezzogiorno. Se è vero che gli affari della 'ndrangheta sono di 30 e piu' miliardi l'anno, come fa ad investire in Calabria. La Calabria deve condurre ancora una grande battaglia. Lo dico da tempo e sostengo la causa portata avanti da alcuni magistrati, come il procuratore di Reggio, Giuseppe Pignatone, cioé la battaglia al pizzo. Una volta che un commerciante si libera dal pizzo la cappa sul territorio viene meno e si comincia a dare respiro ancora di più a questa nostra terra. C'é una stagione nuova, forte, di grande cambiamento. Il passaggio successivo deve essere quello di dare slancio a questa nuova fase". Scopelliti ha anche definito una "lettura faziosa" quella di dare spazio sulla stampa agli applausi rivolti da un gruppo di familiari al boss Giovanni Tegano mentre stava uscendo dalla Questura di Reggio dopo essere stato arrestato dopo 17 anni di latitanza. "Conosco il territorio - ha detto Scopelliti - e trovare 200 persone che applaudono un boss è impossibile in questo momento storico che vive Reggio e la Calabria in genere. Ho visto le immagini ed erano veramente pochi. I veri cittadini sono quei giovani, circa 300, che l'indomani si sono presentati spontaneamente davanti la Questura con uno striscione con scritto 'siete voi i veri uomini di pace'. Ecco questa è la città di Reggio e la nuova Calabria".