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    Perugini (Anci) “Sindaci del Mezzogiorno a Bari per una svolta”

     

     

    Perugini (Anci) “Sindaci del Mezzogiorno a Bari per una svolta”

    20 mag 10 Il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza, sarà domani a Bari per partecipare alla manifestazione dei Sindaci e degli Amministratori delle Regioni Meridionali organizzata dall’ANCI sul tema: “I Sindaci del Mezzogiorno per una svolta”. «Sarà – ha scritto Perugini ai Sindaci calabresi per invitarli ad essere presenti all’iniziativa – un’occasione preziosa per sottolineare l’urgenza di politiche a favore dei Comuni e di un piano di sviluppo credibile per il Sud, per far sentire la nostra voce sui problemi con i quali siamo quotidianamente chiamati a confrontarci nel governo delle nostre città, dal patto di stabilità ai tagli nei trasferimenti di risorse». Il Presidente di ANCI Calabria sarà tra i relatori del convegno che si terrà al Teatro Piccinni sul tema dell’iniziativa.

    Sulla base del Manifesto delle ANCI del Sud, i Sindaci delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia – spiega una nota dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia – intendono ribadire, nello spirito di una rinnovata unità nazionale, l’importante ruolo che i Comuni possono giocare per il rilancio economico e sociale dell’intero Paese, la promozione dell’integrazione e la coesione territoriale, l’attuazione della riforma federalista secondo i principi dell’efficienza e della solidarietà. Il Mezzogiorno, più che le altre parti del Paese, ha bisogno di politiche nazionali che rafforzino l’offerta di servizi collettivi: la scuola, la giustizia, la salute, le infrastrutture. Necessita di politiche a sostegno del lavoro, per i giovani, le donne. Chiede che si faccia un sforzo energico per contrastare con severità criminalità e lavoro nero. Nel quadro di un concreto impegno del Governo per il superamento dello storico divario e per stimolare la crescita economica di tutto il territorio nazionale, i Sindaci dei Comuni meridionali sapranno fare la loro parte contribuendo a rendere più efficiente l’amministrazione locale, potenziando i servizi a cittadini e imprese, assicurando un governo del territorio volto ad assecondare le potenzialità di sviluppo locale. I Sindaci del Sud si riconoscono nell’azione che sta svolgendo l’ANCI nazionale a sostegno di tutti i Comuni e condividono le preoccupazioni e le speranze dei colleghi amministratori locali in ogni Regione italiana. Ogni volta che in Italia si sono sviluppate politiche vere a favore dei Comuni non solo è cresciuto il Paese, ma è cresciuto il Mezzogiorno. Investire sui Comuni significa investire sul futuro delle comunità, favorire lo sviluppo e il protagonismo locale, recuperare i divari fra i territori. Tuttavia ritengono, che il superamento del divario fra Nord e Sud d’Italia non sia solo una questione di rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti a tutti cittadini italiani, bensì sia anche condizione essenziale per assicurare efficienza economica all’intero sistema produttivo nazionale. Per il Sud non servono più politiche che portano soldi per colmare gli svantaggi, occorrono invece politiche per eliminare gli svantaggi. L’Italia non può abbandonare nessuno dei suoi territori. A maggior ragione, non può abbandonare quelli più deboli. È necessario uno sforzo comune per consentire all’intero Paese di uscire più forte e coeso di prima dall’attuale crisi economica; per confermare il ruolo dell’Italia, quale membro fondatore dell’Unione Europea, nel processo di costruzione di un’Europa più forte, anche in coerenza con quanto stabilito dal Trattato di Lisbona; per far competere meglio le merci italiane nel mercato mondiale, puntando su innovazione e qualità dei prodotti e all’eccellenza dei suoi territori. Questo si potrà fare aiutando, certamente, il sistema delle imprese ad adeguarsi ai nuovi paradigmi produttivi mondiali; non dovrà venir meno, tuttavia, l’interesse nazionale per lo sviluppo dei territori più deboli, per il Sud. Si potrà fare, se si saprà riconoscere e valorizzare l’apporto insostituibile che le istituzioni locali, i Comuni, potranno dare migliorando la qualità dei servizi erogati al territorio, potenziando gli interventi a favore dei cittadini, creando le migliori condizioni di contesto per stimolare la crescita economica e occupazionale.

     

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