UGL "Da Scopelliti aspettiamo azioni di rottura" - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

UGL "Da Scopelliti aspettiamo azioni di rottura"

17 mag 10 "Dalla sua azione ci aspettiamo, e non potrebbe essere diversamente, quel cambiamento tanto agognato e di rottura con il recente passato, indispensabile per far chiarezza sulla gestione della sanità in Calabria". E' quanto afferma la segretaria provinciale dell'Ugl di Cosenza, Gianna Paola Nucci, che ha inviato, per conto dei dipendenti dell'azienda sanitaria, una lettera al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. "La crisi - aggiunge - parte da lontano, inizia dalla soppressione degli ex enti mutualistici che hanno dato il via alla nascita delle unità sanitarie locali divenute in seguito aziende sanitarie oggi aziende sanitarie provinciali; esse sono state soprattutto uno strumento utilizzato per collocare personaggi legati ai partiti o al potentato di turno, ed in alcuni casi a garanzia di poltrone lautamente retribuite per il trombato di turno. Oggi riteniamo sia giunto il momento di cambiare uno stato di cose che colloca la sanità Calabrese fra le meno virtuose d'Italia e per la peggiore come servizi erogati agli assistiti. Report ne ha dato una squallida rappresentazione". "Noi, quindi, avvertiamo - prosegue Nucci - la necessità senza voler apparire arroganti o presuntuosi, di individuare alcuni punti che sono emersi nel corso della nostra attività sindacale, denunciati ai precedenti dirigenti e che costituiscono e aggravano la situazione economica-organizzativa della Sanità nella nostra provincia. Ci riferiamo alle indennità di accompagnamento che vengono erogate senza valutare l'opportunità di indicare un limite di reddito oltre il quale non se ne abbia diritto; Eliminare le consulenze esterne ed attingere alle professionalità esistenti all'interno dell'Azienda sanitaria provinciale; Pretendere nei casi in cui si riscontri l'utilizzo di somme non riconducibili alla gestione ordinaria, che le stesse vengano restituite dai dirigenti che ci limitiamo a definire 'negligenti'. A riguardo di uno dei punti a lei tanto cari in campagna elettorale, ci riferiamo all'abolizione del Ticket, convinti della bontà, le chiediamo di non abbandonare tale ipotesi almeno nei confronti delle fasce di reddito più deboli, valutando che alla copertura siano chiamati i redditi più elevati". "La invitiamo - conclude - ad attenzionare una voce, non di poco conto, che pesa decisamente sul bilancio; ci riferiamo ai fitti degli immobili sparsi sul territorio, casi eclatanti riguardano i locali che insistono nei distretti di Rende e Montalto Uffugo (circa 16 locazioni), che ci risultano non rispondano alla normativa del Testo Unico sulla sicurezza. Di altro tenore è la situazione che riguarda la sanità privata, sempre più in mano a pochi".