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    PdCI aderisce a sciopero ferrovieri

     

     

    PdCI aderisce a sciopero ferrovieri

    12 mag 10 “Piena adesione e partecipazione allo sciopero generale dei trasporti indetto per il 13 maggio dai sindacati di categoria per protestare contro la decisione di Trenitalia di tagliare i treni a lunga percorrenza per Reggio e la Sicilia”. A sostenerlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario regionale e responsabile del Dipartimento Mezzogiorno del PdCI. “Una vergogna da denunciare a gran voce – spiega Tripodi - affinché i calabresi e più in generale i cittadini del Sud sappiano quanto il governo Berlusconi-Bossi e le destre continuano ad essere acerrime nemiche della Calabria e del Mezzogiorno. Ben 12 sono i treni a lungo percorso, di cui 6 periodici, che attraversavano da Nord a Sud il paese che Trenitalia ha deciso di sopprimere senza che il governo abbia assunto alcuna iniziativa. Tagli che penalizzano pesantemente soprattutto Calabria e Sicilia isolandole dal resto del Paese, azzerando di fatto il sacrosanto diritto alla mobilità dei cittadini sancito dalla Costituzione. Questi tagli, come annunciano i vertici di Trenitalia, si tradurranno nella perdita di centinaia di posti di lavoro". "I sindacati - afferma ancora Tripodi - hanno proclamato giustamente lo stato di mobilitazione. Non è possibile, infatti, che una simile decisione possa passare. Calabria e Sicilia non possono accettare di essere cancellate da Trenitalia e dal governo Berlusconi con pesanti penalizzazioni per i cittadini e per l'intera economia del territorio”. “Le prese di posizione pubbliche da parte dei diversi livelli istituzionali, dei sindacati dei consumatori e degli utenti - aggiunge Tripodi - evidenziano un disagio profondo che non può rimanere inascoltato e sottolineato persino dal deputato calabrese del Pdl Nino Foti, componente la Commissione trasporti della Camera, che ha affermato di sentirsi “tradito dal Governo, incapace di porre un freno ai tagli dei treni” e che ha denunciato il totale disinteresse riguardo alla vicenda da parte del ministro ai Trasporti Altero Matteoli”. Serve quindi una mobilitazione forte e a tutti i livelli – sottolinea Tripodi -. Bisogna essere uniti nel condividere ogni iniziativa utile a scongiurare questi tagli vergognosi. Calabria e Sicilia non possono accettare un simile trattamento da parte di chi mentre pensa alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, opera inutile e dannosa, sperpero di ingenti risorse economiche pubbliche, azzera il diritto alla mobilità di migliaia e migliaia di utenti trattati come cittadini da terzo mondo”. Ovviamente riteniamo, conclude Tripodi, necessario e opportuno che anche da parte del Presidente Scopelliti (che anche assessore regionale ai trasporti) e dalla Giunta Regionale ci sia una doverosa e ferma presa di posizione nei confronti del governo Berlusconi e di Trenitalia per sollecitare un cambio delle politiche in materia di trasporti e per garantire davvero gli interessi del territorio e dei calabresi”.

     

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