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    Pirillo (PD) “In Calabria partito abbandonato a se stesso”

     

     

    Pirillo (PD) “In Calabria partito abbandonato a se stesso”

    06 mag 10 “Non è affatto vero che il Partito Democratico in Calabria non è mai nato. Semmai è vero il contrario e cioè che si sta tentando in tutti i modi di soffocarlo sotto il peso di personalismi, guerre intestine e, cosa ancora più grave, senza l’autorevolezza di qualsiasi guida politica”. Così Mario Pirillo, europarlamentare del Partito Democratico nonché membro delle Commissione per l’Industria e l’Ambiente commenta la situazione in cui versa il Pd in Calabria. “Credo che il primo compito di chi è alla guida di una formazione politica – afferma Pirillo – sia quello di occuparsi in prima persona delle sorti del suo partito promuovendo iniziative tese soprattutto a farlo crescere e radicare sul territorio. Questo non è avvenuto nel Partito Democratico calabrese. Anzi nel momento più delicato per la vita di qualsiasi formazione politica, come una competizione elettorale, il Pd è stato totalmente abbandonato a se stesso proprio da chi avrebbe dovuto gestirne il rilancio”. Per l’europarlamentare “il segretario regionale del Partito Democratico ha dimostrato di essere più interessato alle sorti della sua stessa candidatura che a quelle del Pd”. “Avevamo denunciato con forza – sostiene ancora Pirillo – all’interno del Partito Democratico che vi erano elementi dello stesso partito che lavoravano per demolire la formazione e non potenziarla. Ma questa nostra denuncia è caduta nel vuoto e si è permesso, impunemente, che il partito venisse saccheggiato dal suo interno creando le basi dell’emorragia di consensi che ha registrato la nostra formazione politica”. Ed a questo proposito Pirillo aggiunge: “ricordo agli smemorati che neanche un anno fa nel corso delle elezioni europee il Partito Democratico in Calabria aveva ottenuto oltre 221mila preferenze di cui 86mila si sono concentrate sul mio nome. Alle elezioni regionali dell’aprile scorso se ne sono registrate solo 162mila”. “Un crollo di consensi talmente elevato – sottolinea l’europarlamentare – da poter essere giustificato solo da un’operazione scientifica di cannibalismo tutta interna al partito stesso per la quale il suo segretario non ha adottato, nonostante fosse stato da noi avvisato, alcuna seria contromisura preventiva, impegnato com’era a farsi eleggere in Consiglio regionale”. Secondo Pirillo il Partito Democratico resta comunque “vivo nelle istanze nei bisogni e nell’ansia di partecipazione dei calabresi dimostrato proprio dal risultato delle europee dello scorso anno”. Per questo sostiene che ”sia utile che venga Bersani in Calabria come richiesto dal segretario regionale. D’altronde – conclude - è da tempo che invoco l'intervento del Segretario nazionale. Venga in Calabria e toccherà con mano l'ansia di protagonismo degli elettori del Partito Democratico che l'attuale guida del Pd non ha nessuna voglia di intercettare”.

     

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