Congresso PSI, Zavettieri "Ignorate le esperienze negative"

11 lug 10 “Il secondo Congresso estivo dei Socialisti di Nencini, si muove nel solco dell’ultimo ventennio, senza prendere atto dell’esperienze negative e fallimentari figlie di una collocazione politica schiacciata a sinistra, gia’ pesata con l’elezioni del 2008 che hanno registrato il fallimento della cosiddetta costituente ed un risultato al di sotto della soglia di sopravvivenza”. E’ quanto ha dichiarato Saverio Zavettieri, leader dei Socialisti Uniti. “Una collocazione politica - prosegue Zavettieri - subalterna e dipendente al PD che non rappresenta gli umori del vasto mondo socialista, ghettizzata e marginale, negazione della cultura riformista che necessita di per se di confronti ampi ed a tutto campo fuori da schemi precostituiti e che non prende atto del fallimento e della crisi irreversibile del sistema politico. La ventilata confluenza in un ipotetico terzo polo - conclude Zavettieri - che rimane l’oggetto misterioso della politica italiana, altro non sarebbe che l’ennesimo espediente tattico per evitare riflessioni sulla crisi del sistema e per creare le condizioni per una nuova legge elettorale che consenta la formazione di un vero polo riformista connotato fortemente dai caratteri laici, liberali e socialisti”.

PSI favorevole ad alleanza con Partino Nazione no a Di Pietro. Il Psi e’ favorevole ad una alleanza del centrosinistra con il Partito della Nazione di Casini e Rutelli. No invece ad una alleanza con i populisti Di Pietro e Grillo. Lo ribadisce il segretario socialista, Riccardo Nencini, nella replica finale al congresso. Per quanto riguarda la sinistra comunista Nencini sottolinea che “lo stesso Ferrero si e’ detto indisponibile ad un Governo con i riformisti”. Nencini invita Bersani a rispettare gli impegni assunti a Perugia: 1) preparare da subito un tavolo di coalizione per le prossime elezioni comunali del 2011; 2) lavorare su una manovra economica alternativa che prenda spunto dalle proposte del Pse, che propone fra l’altro una tassazione dello 0,5 per mille sulle transazioni finanziarie. Il Psi non considera “una ipotesi di scuola” il fatto che il Governo Berlusconi possa cadere. “In questo caso - dice Nencini - va creato un Governo di emergenza per affrontare la crisi. Un Governo che sia guidato da un esponente della maggioranza che ha vinto le elezioni”. Sulla manovra Nencini considera grave la decisione di porre la fiducia. “Alcune regioni - dice Nencini - arriveranno fino in fondo e faranno ricorso alla Corte Costituzionale per rimettere le deleghe. Penso che anche Formigoni arrivera’ fino in fondo”. Sul ddl intercettazioni Nencini afferma: “Il punto su cui si deve intervenire e’ colpire quei magistrati che passano le notizie ai media. Vanno tutelate la liberta’ di stampa ed il diritto alla privacy”