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    Vertice sul piano di rientro sanitario. Scopelliti "Pronto ad escludere Kpmg"

     

     

    Vertice sul piano di rientro sanitario. Scopelliti "Pronto ad escludere Kpmg"

    29 giu 10 “I nostri partner devono sapere che o sono fedeli e al nostro fianco o ne prenderemo atto”. Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, non ha dubbi sul futuro che lega la Regione alla Kpmg, l’advisor individuato dal Governo nazionale per fare chiarezza sul debito sanitario in Calabria. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, il governatore ha risposto alle domande dei giornalisti prima di iniziare l’ennesima riunione dell’ufficio del piano di rientro. Ed ha mandato messaggi chiari alla società che non ha ancora fornito dati precisi. “Ho comunicato ai ministri Fazio e Tremonti - ha aggiunto Scopelliti - che se il comportamento della Kpmg dovesse rimanere questo, farò ufficialmente la proposta di escluderla dal tavolo”. Dal presidente della Regione è anche arrivata la smentita di un interessamento del presidente Berlusconi affinchè la Kpmg possa proseguire il rapporto con l’advisor: “A Berlusconi non interessano queste cose, non mi ha mai chiamato per questo, anche quando ho fatto la Giunta mi ha stretto la mano e mi ha detto di andare avanti senza chiedermi nulla. La Calabria si siede al tavolo al pari di tutti perchè siamo sulla stessa barca e quando gli interlocutori non sono alla nostra altezza gli chiederemo di scendere dalla nave. Spero non si debba arrivare a ricominciare”.

    Scopelliti ha evidenziato che sono già state avviate tre linee di intervento, in discussione nella riunione, poi si procederà anche sulla sanità privata. “Dobbiamo andare a toccare tutti i settori della sanità perversa - ha sostenuto il governatore - agendo sulla rete ospedaliera e quindi discuteremo anche della rete di emergenza e di urgenza. E durante la riunione presieduta da Scopelliti hanno preso parte, tra gli altri, il Dirigente Generale del Dipartimento della Presidenza Franco Zoccali e quello del Dipartimento “Tutela della salute” Andrea Guerzoni.

    “Nel corso della riunione - come riportato in una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - si è discusso in merito alle novità relative alla situazione dell’intero comparto sanitario calabrese, anche alla luce della diffida della Presidenza del Consiglio dei Ministri sugli adempimenti previsti dal Piano di Rientro, sottoscritto il 17 dicembre 2009, e non riscontrati dalla Regione per come comunicati nell’udienza del tavolo “Massicci”, del venti maggio scorso. Nello specifico, il Presidente Scopelliti ha invitato i presenti ad un maggiore impegno per accelerare i tempi per l’attuazione del Piano di Rientro. Per la prima volta sono stati convocati, attorno ad un tavolo, tutti i soggetti interessati al comparto sanità, compreso il Comitato Tecnico Scientifico ed i rappresentati della Stazione Unica Appaltante, rappresentata dal Commissario Salvatore Boemi”.

    “C’è la necessità di operare concretamente - ha affermato il Presidente Scopelliti - affinchè si raggiunga l’obiettivo di offrire ai calabresi una sanità efficiente e di qualità, in modo sinergico con gli altri interventi in essere: i nuovi ospedali (Piana di Gioia, Sibari, Vibo e Catanzaro), sui quali si deve avere una maggiore certezza nella loro realizzazione. L’approfondimento con Agenas, sugli obiettivi fissati per il miglioramento della rete sanitaria territoriale, di quella ospedaliera, di un nuovo rapporto con i privati, con i quali si deve aprire un confronto serio e propositivo. In questo scenario occorre instaurare collaborazioni con istituti sanitari d’eccellenza di altre regioni, così da offrire ulteriori professionalità che migliorino l’efficienza del sistema che deve comprendere anche le cosiddette “case della salute”, sulle quali - ha concluso Scopelliti - apriremo un sereno confronto con le amministrazioni locali per la loro collocazione sul territorio regionale”. Priorità assoluta è stata data, quindi, - si evidenzia nella nota - alla riorganizzazione dell’intera rete sul territorio, stabilendo di procedere attuando un’inversione di tendenza, rispetto al passato, nell’erogazione dei servizi al cittadino, restituendo così credibilità all’intero comparto, elemento essenziale per un più proficuo confronto con il Governo.

     

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